vista case inglesi

La casa efficiente inizia dalla diagnosi energetica

Il futuro che ci aspetta è quello di un mondo sempre più popoloso, si stima infatti che la popolazione mondiale potrebbe sfiorare i 9 miliardi di individui nel 2050, e di conseguenza sempre più affamato di energia. Cambiamenti climatici che generano temperature anomale, inverni glaciali o troppo miti, gelo da record in zone abituate ad altri regimi o pioggia torrenziale improvvisa.

Uno scenario che sarà sempre più ricorrente, finché interventi seri e strutturati non saranno in grado di invertire un percorso già ben avviato. E in tutto questo la nostra casa sarà sempre più un posto dove comfort e salubrità dovranno essere all’ordine del giorno, senza spreco di energia. L’efficienza di un’abitazione quindi non sarà un semplice modo di risparmiare denaro ma di risparmiare il pianeta attraverso un utilizzo consapevole delle risorse.

abitazioni in mattoni

Da dove si parte per ottenere una casa efficiente?

Il primo passo da compiere per arrivare all’efficientamento energetico di un’abitazione è sicuramente la diagnosi energetica. E’ una tappa obbligata prima di arrivare a fare interventi importanti che permettano di avere una casa calda in inverno e fresca in estate, senza costose dispersioni di energia.

Parliamo di un documento che dopo un’attenta analisi da parte di un professionista qualificato, per capire dove e come intervenire, dà luogo alla più conosciuta APE, la certificazione energetica obbligatoria ormai dal 2002 per gli immobili che devono essere venduti, affittati, costruiti ex novo o ristrutturati per una superficie maggiore del 25% dell’involucro.

Si potrebbe pensare quindi che conoscendo la classe energetica dell’abitazione, oggi il nostro patrimonio edilizio si trova per la maggior parte in classe G, l’ultima in fatto di efficienza, verrebbe automatica una diagnosi. In realtà il percorso corretto è proprio legato alla diagnosi energetica iniziale e spesso la classe energetica bassa suggerisce che non è stata fatta una diagnosi corretta.

condominio efficiente

In cosa consiste la diagnosi energetica?

E’ un vero e proprio studio dell’abitazione, delle sue condizioni di utilizzo reali e delle possibili soluzioni di intervento che ottimizzino il rapporto costi-benefici. Si parte dalla valutazione delle strutture, infatti una casa ben isolata permette di limitare la migrazione del calore dall’interno all’esterno e viceversa anche dell’80%, rispetto ad un’abitazione non isolata termicamente. Successivamente si valutano gli infissi, anche questi protagonisti importanti del bilancio energetico.

Basta pensare ad esempio che un infisso ben realizzato può arrivare a disperdere un quinto di un infisso vecchio. Infine si analizzano i corpi scaldanti, la distribuzione e il rendimento del sistema di produzione del calore. In generale gli impianti devono essere analizzati sotto questa nuova ottica e interfacciati tra loro per avere un quadro finale molto preciso sull’entità dei risparmi che potrebbero verificarsi dopo gli interventi.

Per avere un’idea di massima sulle quantità, oggi mediamente se ne vanno in fumo 18/20 litri di petrolio per Mq/anno. Facendo interventi mirati potremmo arrivare ad un consumo di 3/6 litri di petrolio per Mq/anno. Non serve aggiungere altro.

grattacielo condominio

A chi rivolgersi per la diagnosi energetica

Per avere una diagnosi energetica ci si deve rivolgere a specifiche figure professionali. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha stabilito che a partire dal 19 luglio 2016 possono essere considerate valide solo le diagnosi effettuate da Esperti in gestione dell’energia (EGE), Società di Servizi Energetici (ESCo) o Auditor Energetici. Questi ultimi dovranno aver ottenuto la certificazione e l’abilitazione necessarie per poter procedere. In Italia non esiste una lista nazionale ufficiale di questi certificatori, ma è possibile farsi indicare i professionisti che operano in zona sia dall’amministratore di condominio che da un architetto che si occupa di edilizia e ristrutturazioni.

Quanto costa fare la diagnosi energetica

Questo tipo di analisi è molto accurata e ha ovviamente dei costi, che però saranno facilmente recuperati attraverso i benefici derivanti dalla riduzione dei consumi energetici. Indicativamente, il costo di una diagnosi per un appartamento si attesta intorno ai  € 300, mentre quella per una villa di due unità immobiliari, di uso residenziale, oscilla dai € 600 a € 1.200. Quando si tratta di un condominio, di solito viene proposto un costo che si aggira mediamente intorno a € 100 ad appartamento, proprio per il numero importante di unità immobiliari al suo interno.

vecchio infisso

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