di Alessia Varalda – elettricomagazine.it.
E’ andata via la luce! Questa è la naturale esclamazione nei primi momenti successivi al blackout. Ma cosa succede alla nostra casa smart in caso di interruzione dell’energia elettrica? Saremo in grado di effettuare tutte quelle operazioni basilari per continuare a vivere la casa senza che questa si trasformi in una trappola?
In un altro articolo, avevamo affrontato il problema della mancanza di connessione internet, superabile comunque grazie alla presenza dell’energia elettrica. Ma qui parliamo di un evento improvviso che sostanzialmente ci taglia fuori dal resto del mondo. Vediamo allora quali saranno i problemi da affrontare. Innanzitutto, non bisogna farsi prendere dal panico.
Partiamo dal presupposto che la nostra smart home non sia dotata di un UPS, quel particolare dispositivo che entra in funzione proprio nel momento in cui viene a mancare l’energia elettrica e permette il funzionamento dell’apparecchio al quale è collegato. Sostanzialmente si tratta di un generatore ausiliario di energia che funziona grazie alla batteria installata all’interno ed eroga corrente di rete per un determinato intervallo di tempo.
Molto utile nel caso in cui sia collegato ad un personal computer, evita la perdita dei dati o il danneggiamento dell’hardware, consentendone il funzionamento anche senza corrente di rete. Tolta questa casistica, in cui parliamo di un apparecchio contenuto e tutto sommato non troppo costoso, mandare avanti un’intera abitazione con un generatore ausiliario, significa spendere molto ed avere un’autonomia comunque ridotta. Vediamo quindi cosa succede a tutti i servizi di una casa smart quando “salta” la luce.

Sistema d’allarme, videosorveglianza, videocitofono e sensori vari
Il primo indizio del blackout è proprio quello delle sirene degli allarmi che iniziano a suonare all’unisono. Questo perchè incorporano una batteria al loro interno che è in grado di alimentarle quando si interrompe l’energia elettrica della rete, “leggendo” l’evento come una possibile intrusione generata dal malintenzionato che ha volutamente tolto l’energia elettrica all’abitazione. Tutto il resto dell’impianto sarà del tutto escluso perchè i sensori, cablati o wireless, non saranno più in grado di comunicare con la centralina. Neanche a dirlo, non riceveremo alcuna notifica sulla nostra app, a meno che il sistema non sia dotato di un dispositivo GSM con una batteria tampone.
In questo caso riceveremo un SMS con il messaggio di interruzione corrente o tentata intrusione in casa. Stessa sorte per tutto l’impianto di videosorveglianza, rimarrà completamente al buio in tutti i sensi e non sarà in grado di registrare alcuna attività e per il videocitofono che rimarrà muto. Per tutti gli altri sensori che generalmente abitano la nostra casa, come ad esempio quelli antiallagamento o contro il monossido di carbonio, probabilmente continueranno a funzionare, visto che nella maggior parte dei casi sono alimentati a batterie, ed emetteranno un allarme locale, senza avvisarci però sulle nostre app in remoto. Nessun problema per le serrature smart o in genere quelle elettrocomandate. Fortunatamente sono dotate di un comando manuale attraverso la chiave e ci lasceranno comunque uscire liberamente da casa.

Termostato, caldaia, valvole intelligenti, pompa di calore e climatizzatori
L’impianto di riscaldamento, anche se la caldaia è alimentata a gas, smette totalmente di funzionare. Perchè? Banalmente, tutte le odierne caldaie sono sempre più corredate da sistemi elettronici di controllo che senza corrente non possono funzionare. In più, la pompa per la circolazione dell’acqua dell’impianto, anch’essa elettrica, smetterà di funzionare. Stessa sorte per l’impianto di climatizzazione e per tutti i termostati ambientali collegati. In poche parole si rimane al freddo o al caldo, dipende solo dalla stagione in cui si verifica il blackout.

Illuminazione, tapparelle e lucernari motorizzati
Neanche a dirlo, l’illuminazione salta del tutto, a meno di possedere lampade di emergenza che si attivano istantaneamente nel momento in cui si interrompe la rete elettrica. Ne esistono di molti tipi, addirittura con le dimensioni delle placche degli interruttori. E’ un buon sistema, con costi contenuti, che permette di avere un minimo di illuminazione a disposizione. Quando il blackout sopraggiunge nelle ore serali, rimaniamo letteralmente al buio e orientarsi in casa non sempre è sicuro.
Per tutti i dispositivi legati alle tapparelle o ai lucernari motorizzati, senza energia elettrica smetteranno di funzionare e sarà necessario agire manualmente. Di solito questi apparecchi motorizzati sono provvisti di un sistema di sgancio dal motore che ne permette l’utilizzo manuale. Un po’ come accade al cancello elettrico, azionabile manualmente sganciando il meccanismo attraverso una chiave o una leva in dotazione.

Elettrodomestici, prese smart e assistenti intelligenti
Qui bisogna mettersi l’anima in pace. Frigorifero, forno, lavastoviglie o tutti i piccoli elettrodomestici, non saranno in grado di funzionare. Addirittura il piano cottura, se a induzione, non ci permetterà nemmeno di fare un caffè nell’attesa del ripristino dell’energia. Anche le prese smart, con tutta la loro tecnologia, saranno inutili. Le uniche cose funzionanti saranno le radio a batteria che ci daranno una mano a capire attraverso i notiziari cosa è successo alla rete elettrica e i piani cottura alimentati a gas, a patto che si accenda il fornello con il classico fiammifero, perchè l’accensione piezoelettrica non sarà disponibile. Infine, gli assistenti intelligenti. Alla domanda “Alexa, quando tornerà la corrente?”, non riceveremo alcuna risposta.