Oggi è la seconda edizione della Giornata Mondiale del Riciclo (#GlobalRecyclingDay)e il pensiero corre veloce a tutto quello che divoriamo tra le risorse naturali per produrre beni di consumo. Il problema è globale e va cambiata la mentalità, partendo sì dai governi ma anche dai singoli cittadini. Un modo di celebrare l’economia circolare, cioè l’uso di oggetti o materiali che non sono più dei semplici scarti ma diventano delle risorse per qualche altro processo produttivo. E Pietranova, l’agglomerato cementizio composto da graniglia di Pietra di Vicenza, ricavata dal riciclo di scarti di lavorazione provenienti da cave Grassi Pietre, cemento Portland bianco e acqua, incarna al meglio questa filosofia.
La tecnologia, la costante ricerca nell’ambito dei materiali litici e la particolare attenzione per l’ambiente di Grassi Pietre danno vita a questo materiale dal basso impatto ambientale, sia per il recupero degli scarti di produzione sia per la completa assenza di materiali inquinanti (sostanze chimiche o resine epossidiche). Un’anima ecologica che però sposa un’ottima resa estetica insieme alla resistenza chimico- fisica che la rende resistente e compatta.
Pensata per rispondere alle richieste dell’architettura contemporanea, Pietranova è utilizzata per la progettazione di rivestimenti interni, esterni, scale e pavimentazioni risultando di facile installazione perché costante, uniforme, rettificata e, in quanto prodotto monostrato, ri-lucidabile in opera. E’ impiegata anche nella realizzazione di elementi e complementi di design.
Proposta nelle declinazioni bianco, giallo e grigio a seconda della pietra naturale utilizzata nell’impasto, Pietranova presenta 4 diverse finiture: levigata, spazzolata, bocciardata e graffiata. E’ inoltre possibile realizzare finiture personalizzate, studiate in collaborazione con i progettisti, per ottenere particolari rese estetiche. Per maggiori info – grassipietre.it