Una volta i termoarredi erano uniformati in linee classiche, con pochissime varianti di forma. L’avvento del design ha sdoganato quindi un componente d’arredo che, fino a quel momento, non aveva avuto l’attenzione che meritava. È negli ultimi anni che il ‘calorifero’ ha trovato la sua strada e i brand di settore hanno dato via a un mondo dove il termoarredo è entrato di diritto nell’olimpo del design più ricercato. Senza dimenticare la sua funzione d’uso primaria, sviluppatasi in progetti super performanti e dal design accattivante.
Nessuno immaginava, quando i radiatori in ghisa scaldavano le case, che un giorno le case avrebbero potuto contare su termo accessori in legno. Magari in cedro del Libano, profumato e resistente all’umidità come Xilo di HOM, elegantissimo nella sua linea pulita e disponibile anche nella versione MaxiXilo, rigorosamente su misura e veramente scenografica.
Xilo di Hom
A sinistra, MaxiXilo di Hom. A destra, Htab di Hom.
Il minimalismo delle scaldasalviette Htab di HOM richiamano le geometrie dei giochi a incastri per bambini, espresse in un design contemporaneo e leggerissimo. Un concetto progettuale minimal che nella ceramica trova espressione nelle linee vagamente vintage di Terra, oppure decontestualizza il termoarredo, trasformandolo spudoratamente in un arredo vero e proprio. È il caso di Zig Zag, un ‘calorifero portatile’ in monolite ipergres che è perfetto anche all’esterno perché antigelo e antisalsedine.
Terra di Hom
Zig Zag di Hom
Il vintage rimane un richiamo stilistico universalmente considerato, ormai, un evergreen, e la linea Caesar di Caleido non può che confermare questo trend. Il design metallico e le linee cromate sembrano ispirate alle rubinetterie e alle tubazioni déco. Il risultato è un termoarredo senza tempo seppure contemporaneo, raffinato nelle diverse proposte della collezione, capace di inserirsi in altrettanti contesti stilistici senza perdere fascino estetico. Gli amanti di un mood più urbano rimarranno invece colpiti dalla collezione Stylus di Caleido, dove il radiatore incontra la luce, trasformandosi – soprattutto nella versione Wall – in una lampada d’effetto che ha tutti i canoni per sembrare un’opera artistica.
Caesar di Caleido
Caesar di Caleido
StylusWall di Caleido
Se il termoarredo incontra un’anima così concettuale, ha tutti i canoni per esprimersi in un design da esporre e non da relegare in un angolo, come succedeva ai vecchi caloriferi. Android di Antrax IT cavalca questa tendenza in un’espressione di forme dalla forte connotazione estetica. Uno stile che arreda, come nel caso di Lobello di Antrax IT che, insieme alle altre linee, rappresenta questa filosofia che si accorda con gli interior contemporanei. Non solo a livello di design ma anche dal punto di vista funzionale, dato il basso consumo d’acqua e alle caratteristiche progettuali che tengono conto dei temi della sostenibilità.
A sinistra, Android di Antrax IT. A destra, Lobello di Antrax IT
Abbiamo parlato di sostenibilità che di principio va a braccetto con funzionalità. Progetti che mixano la tecnologia alle forme più accattivanti. AP-UP di Deltacalor ricorda i classici scaldasalviette ma in realtà contestualizza un design classico alle esigenze moderne. Gli spazi ridotti non rinunciano alle funzioni più strutturate. Se nel caso di AP-UP si può rinunciare a ganci e sostegni per gli asciugamani – grazie alle sue linee sinuose che permettono di appendere i textile del bagno – con DROP di Deltacalor non si avrà solo un termoarredo ma anche un deumidificatore che riscalda rispettando la natura, grazie al basso assorbimento energetico che ottimizza i consumi.
A sinistra, AP-UP di Deltacalor. A destra, DROP di Deltacalor
Nell’immagine di copertina, Xilo di Hom