di Simona Caporaletti – biancoebruno.it.
Non lo diciamo perché non vogliamo certo fare la figura dei saccenti, ma lo sappiamo tutti che a tavola, dentro a quel bicchiere color rubino, c’è un grosso carico di resveratrolo, giusto? Lo ripetiamo allora per gli adulti di domani: si tratta di una sostanza che possiede proprietà antiossidanti, antitumorali, antibatteriche e antifiammatorie, ed è pure capace di fluidificare il sangue in modo naturale. Si pensa che in Francia abbia persino contribuito a mantenere l’incidenza di malattie cardiache e cardiovascolari a livelli minimi all’inizio degli anni ’80.
Tra bon ton e cibi grassi, pare dunque che il vino rosso, famoso nettare degli dei secondo la mitologia greca, abbia svolto la sua azione divina, o quantomeno benefica, anche fra noi comuni mortali.
La damigiana del contadino non serve: basta un calice a pasto per contrastare la depressione e aumentare le endorfine. Sempre che sia buono e ben conservato. Temperatura, umidità, vibrazioni: niente va lasciato al caso.
E allora, per intenditori enologi e sommelier, e tutti coloro che ad ogni evento-degustazione annusano il tappo per un buon quarto d’ora alla ricerca di note fruttate e floreali, ma anche per chi ama il vino per il semplice gusto di berlo, una cantinetta è d’obbligo: serve a mantenerne intatte le proprietà come nelle cantine di un tempo, dove nulla sfuggiva alle regole della vinificazione e della conservazione. Buio e fresco prima di tutto, ma pure silenzio e qualità dell’aria.
C’è qualcosa di misterioso nell’invecchiamento – o maturazione – del vino in bottiglia. Ad eccezione di qualche milligrammo di zolfo, il vino non contiene conservanti, eppure si conserva per anni, a volte per decenni, senza deteriorarsi.
In linea generale, più bassa è la temperatura di conservazione, più lento è l’invecchiamento. In teoria quindi, secondo l’equazione di Jacobus Henricus van ’t Hoff, premio Nobel per la chimica nel 1901, un aumento di temperatura di 10°C raddoppia o triplica la velocità di maturazione. Il calcolo è valido nel medio periodo. Se ne deduce che se l’obiettivo è conservare i propri vini preferiti per qualche giorno o settimana, il portabottiglie in cucina o in salotto è un’ottima idea. Ma se non vogliamo rischiare di perdere aromi e retrogusti che solo una conservazione doc sa garantire dopo diversi mesi, una cantinetta è la scelta da fare.
Con qualche riflessione, però. La grande differenza tra i modelli in commercio è quella tra cantine vino climatizzate e temperate. Le prime ricreano le condizioni climatiche analoghe a quelle delle cantine tradizionali, tra 10°C e 12°C, come studi e tradizione raccomandano: qui la temperatura resta costante in tutti gli scomparti del vano, per un invecchiamento sicuro di bottiglie da consumare nel medio periodo. Le seconde vantano invece regolazioni alla massima precisione, filtraggi sofisticati dell’aria circolante, luci controllate e assenza quasi totale di vibrazioni, e soprattutto zone interne a temperature diverse per conservare ogni bottiglia alla propria condizione termica ideale: più bassa per spumanti, champagne e vini bianchi, più alta per i rossi. Con le cantine temperate, bollicine, bianchi fermi e rossi d’annata sono sempre pronti per un cin cin da grande occasione. Mica ci vergogneremo di fare il bis?
Cantina vino AEG by Electrolux.
Da installare in colonna per integrarsi con stile in qualsiasi cucina o living, la cantina vino KWK 884520 M della collezione Horizon firmata AEG di Electrolux sa accogliere fino a 18 bottiglie nel vano interno dalla capacità totale lorda di 52 litri. Creata per garantire un controllo elettronico della temperatura, impostabile da 5 a 20 gradi per zona, assicura una circolazione di aria fredda uniforme e costante: merito dell’avanzato sistema di ventilazione interna, a garanzia di un microclima ideale rispettoso delle proprietà di ogni etichetta.
Per accendere e spegnere le luci fredde a led in base alle esigenze basta un comando, mentre il compressore antivibrazione e la porta con doppio vetro contro i raggi UV fanno di questa cantina vino in classe A++ il segreto di serate memorabili. Sbrinamento automatico, funzione sicurezza bambini, estetica inox antimpronta con superficie full glass completano il quadro di un apparecchio personalizzabile, con apertura a ribalta, un ripiano fisso e due ripiani in legno removibili, scorrevoli su guide telescopiche.
Flessibile e compatta, come recita il nome della linea cui appartiene – Compact Range – ma dalla grande capienza, offre una conservazione da manuale nel tempo, per spaziare da vini dal gusto armonico, ampio e corposo con profumi complessi, o più aromatico, a seconda delle sensibilità e del momento: nettari scelti tra i propri vitigni d’eccellenza, sempre con la sicurezza di una degustazione completa di odori, sapori ed… emozioni. Resta solo da scegliere quale bottiglia stappare. Prezzo al pubblico consigliato: a richiesta dal rivenditore – aeg.it
Cantina vino by Miele.
Temperature da selezionare in modo indipendente in ciascuna zona interna, vibrazioni ridotte, capienza ampia, e soprattutto silenzio: sono le enoteche Miele, ancora più spaziose di un tempo, dedicate ad intenditori esigenti nella conservazione del vino a regola d’arte. Tra le innovazioni recenti, le cantine built-in KWT 6422 iG e KWT 6722 iGS (in foto), per 33 e 83 bottiglie, si distinguono per un design dalle linee chiare, squadrate e per la facilità di impostazione ed utilizzo.
Massima la stabilità: le griglie variabili FlexiFrame offrono un sostegno sicuro anche a formati magnum e a bottiglie dalle forme inconsuete. Basta spostare i singoli profili di appoggio per adattare i supporti e conservare ogni vino nella giusta posizione. Tre le zone di temperatura a regolazione personalizzata, mentre il filtro Active AirClean, con carboni attivi e chitosano naturale preserva l’aroma autentico prevenendo la formazione di odori.
Con il sistema di apertura Push2Open lo sportello si apre premendo la parte frontale: nessuna scusa per dubitare che queste enoteche d’avanguardia, con luci a filo dagli accenti eleganti, si adattino alle cucine tradizionali o più moderne, anche senza maniglie. Fiore all’occhiello della versione KWT 6722 iGS, il Set da Sommelier facilita non solo la decantazione, ma consente di raffreddare i bicchieri e conservare alla temperatura corretta anche le bottiglie già aperte. Per sentirsi “maître de vin” (se non altro) a casa propria. Prezzo al pubblico consigliato: € 5.400 – miele.it
Cantina vino by Smeg.
Pezzo da novanta degli elettrodomestici connessi in rete tramite wi-fi grazie alla app SmegConnect, la più evoluta cantina vino della emiliana Smeg con estetica Dolce Stil Novo, progettata in Italia – nome in codice CVI638RWN2 – vanta un design porta Tuttovetro e preziosi allestimenti interni: ripiani in legno (due fissi e tre estraibili su guide telescopiche), illuminazione a led, filtro aria al carbone attivo.
Semplice gestire le impostazioni per le bottiglie custodite all’interno – fino a 38 da 0,75 litri – i comandi, posti sulla porta all’esterno dell’apparecchio, vantano impostazioni a regolazione touch, mentre il display led racchiude funzioni avanzate, come l’allarme di temperatura e l’indicazione dei parametri di esercizio. Affidabilità al top, inoltre, grazie al sistema di ventilazione attivabile in modo continuativo e al dispositivo sicurezza bambini.
Il nuovo modello Smeg da incasso, per una nicchia da 82-87 cm, integra la funzione di sbrinamento automatico e un controllo elettronico della temperatura per un ventaglio da 5 a 20 gradi centigradi. Due le zone di temperatura regolabili, due i sistemi indipendenti di raffreddamento e due anche i vetri della porta. I piedini, anch’essi regolabili, assicurano infine una stabilità senza pensieri. Come senza pensieri è il consumo: posizionata in classe A, la cantina vino CVI638RWN2 abbatte infatti il dispendio energetico annuo a 143 KW/h. In classe climatica SN, ST, si prende cura del silenzio in casa con una rumorosità impercettibile che accarezza il riposo: solo 43 dB(A). Prezzo al pubblico consigliato: € 3.000 – smeg.it
Cantina vino by Whirlpool.
Prestazioni di infallibile precisione con sistema di controllo elettronico per la cantinetta temperata Whirlpool ARC 229, studiata per contenere fino a 36 bottiglie di rosso, bianco o rosato, come il gusto personale ci impone. Il sistema di protezione Anti UV che arricchisce il cristallo della porta preserva il contenuto da possibili danneggiamenti dovuti all’esposizione ai raggi solari per una conservazione corretta e a lungo a prova di oste.
La visibilità interna dell’illuminazione a led si sposa ai consumi ridotti, mentre le zone a diverse temperature sanno accogliere tipologie di vino diverse, regalando ad ognuna il proprio clima ottimale. E l’ambiente esterno? Se ne raccomanda l’uso in locali con temperature comprese fra 16 e 32°C. Per la manutenzione, infine, addio crucci: agevole come mai prima d’ora, è affidata ad avanzate opzioni automatiche e semi-automatiche a bordo della cantinetta stessa.
Funzionale e con un tocco estetico raffinato, la nuova creazione di casa Whirlpool vanta interfacce intuitive, comandi ergonomici e altri dettagli di stile, che dettagli non sono: il design Flushline, accattivante e con linee razionali dalle porte completamente integrate, e i quattro ripiani in legno di rovere, che contribuiscono a ridurre le vibrazioni per un ambiente di conservazione degno di una enoteca a cinque stelle. Prezzo al pubblico consigliato: a richiesta dal rivenditore – whirlpool.it
Cantina vino by Haier.
A volte lo sottovalutiamo, ci basta aprire una bottiglia di qualche anno fa per sentirci intenditori: ma il vino ha esigenze particolari di conservazione, è estremamente sensibile a rumori e alle sollecitazioni, all’aria circolante e alla luce del sole, causa di reazioni chimiche in grado di alterare il suo colore e la sua struttura. Ecco perché Haier ha dotato le proprie cantine di sistemi innovativi a protezione di aromi intramontabili. Nessun movimento, ma solo silenzio, con un livello di rumorosità che non supera i 39 dB(A).
Intanto la purezza dell’aria è garantita dal filtro a carboni attivi che contrasta la formazione di cattivi odori, specialmente se l’apparecchio è installato in cucina. Così il vino ritrova il proprio ambiente naturale, che si avvicina a quello di una cantina tradizionale in pietra naturale. Un filtro anti UV è incorporato in tutti i modelli dell’azienda, mentre il sistema di controllo di temperatura e umidità mantiene la prima a un livello costante e uniforme, la seconda compresa tra il 50 e l’80 per cento.
L’illuminazione led è sinonimo di comfort di utilizzo: fredda e omogenea, non produce calore. Grazie alla tecnologia Double Zone, inoltre, le cantine vino Haier dispongono di due vani distinti per la regolazione indipendente della temperatura. Il modello WS137GDAI, top di gamma della linea con otto ripiani in legno e compressore a basse vibrazioni, sa ospitare e conservare fino a 137 bottiglie di tipologie diverse con consumi in classe A. Prezzo al pubblico consigliato: € 2.399 – haier.com
In conclusione…
Modelli da incasso? Belli, moderni, evoluti. Ma occhio all’installazione: ne compriamo uno a vibrazioni zero (o quasi) e poi, con l’astuzia dell’oca lo posizioniamo accanto al frigo. Così le sue sollecitazioni passano direttamente alla cantina vino.
Ma diciamo la verità, in un angolo della cucina una cantinetta non la metteremmo mai, perché l’importante è farla vedere a tutti, vero?