Potenza assorbita, classe energetica, sono tutte informazioni che vengono valutate quando si acquista un climatizzatore, ma attenzione a non dimenticare che il livello di rumorosità ( in gergo dBA) è altrettanto importante!
Il rumore in casa
Il rumore può entrare nell’ambiente domestico dall’esterno: cantieri, passaggio di treni e aerei, abitazioni che confinano con attività commerciali “rumorose”. Oppure può essere prodotto, intenzionalmente o meno, direttamente in casa.
I rumori esterni possono essere contrastati chiudendo porte e finestre e se il fastidio persiste, le moderne tecnologie consentono di isolarci in modo efficiente.
In casa, invece, spesso occorre fare i conti anche con gli elettrodomestici (usati persino di notte come una lavatrice o lo stesso climatizzatore), i televisori, la musica ad alto volume e le discussioni dei vicini.
Tutto questo è dovuto sicuramente a comportamenti non corretti, ma anche a uno scarso isolamento acustico: alcune frequenze (quelle più basse) tendono a propagarsi più facilmente attraverso le parti solide della costruzione, non solo attraverso l’aria.
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Ma cosa si intende per comfort acustico?
Il comfort acustico rappresenta la condizione in cui un soggetto non venga disturbato da suoni e rumori durante lo svolgimento di un’attività e non subisca danni all’udito a causa di una lunga esposizione al rumore.
È fondamentale difendersi dal rumore e dai suoni fastidiosi, poiché alla lunga alterano i cicli del sonno o le normali attività, causando spesso irritabilità e stress.
Per valutare il comfort acustico ci si avvale del concetto di livello sonoro. La potenza sonora misura l’energia sonora emessa da una sorgente di rumore e viene espressa in decibel (o dBA) in condizioni controllate e definite da Normative Europee ben specifiche. In relazione al tipo di ambiente e all’attività svolta viene definito un livello sonoro di tollerabilità: il superamento di questa soglia porta a condizioni di malessere. Il disturbo provocato dal rumore non dipende solamente dal livello sonoro, ma anche dalla presenza di alte frequenze e dall’intermittenza del movimento.
Per meglio comprendere il rumore ambientale e la sua percezione si possono considerare i seguenti riferimenti:
E un climatizzatore dove si colloca? Come valutarne il comfort acustico?
La silenziosità durante il funzionamento è una caratteristica molto importante da tenere in considerazione quando si decide di acquistare un climatizzatore, non solo per dormire sonni tranquilli, ma anche per non disturbare i vicini.
Le unità rumorose fanno ormai parte del passato. I modelli più innovativi, oltre a garantire valori di rumorosità molto bassi, sono provviste anche di una funzione “silenzioso” per abbassare il livello di pressione sonora udibile: utile soprattutto di notte! In genere i nuovi climatizzatori sono tanto silenziosi da risultare impercettibili: è possibile leggere, studiare e dormire senza percepire particolari rumori di fondo.
E per l’unità esterna?
Niente paura: anche di notte, i sistemi tecnologicamente avanzati hanno la possibilità di ridurre la rumorosità di 3 dBA. In termini numerici, per meglio comprendere la silenziosità di un climatizzatore occorre tenere conto che 20-25 dBA equivalgono al livello sonoro del fruscio delle foglie; gli split dei modelli di ultima generazione hanno una pressione sonora addirittura inferiore, quindi quasi impercettibile. L’unità esterna, invece, presenta un livello pari a circa 50-55 dBA (le più attente alla sostenibilità ambientale e al benessere anche 45 dBA), paragonabile a un ambiente domestico di giorno o a una strada tranquilla.
Quando si sceglie un climatizzatore, quindi, è importante leggere l’etichetta poiché oltre ai consumi è indicata la potenza sonora in condizioni di funzionamento nominali.
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