Mi è capitato di recente di essere ospite a cena a casa di amici e un’invitata si è offerta di aiutare a sparecchiare, la padrona di casa ha declinato subito l’invito, in maniera gentile ma decisa. In effetti quando si è ospiti in casa d’altri è consigliabile attenersi ad una certa etichetta, soprattutto se non siete in confidenza e la questione dell’aiuto alla padrona di casa potrebbe diventare imbarazzante. Come risolverla? Do una mano o resto seduta?
Ci sono tre possibilità, nelle prime due voi, come ospite, siete assolutamente esentati dall’offrire alcun aiuto se non esplicitamente richiesto. La prima, beate loro, è nel caso in cui l’ospite disponga dell’aiuto di una cameriera. Nella seconda, tra gli invitati, c’è una persona molto in confidenza con la padrona di casa (sorella, amica o parente), in questo caso sarà la stessa padrona di casa a richiederlo rivolgendosi all’amica o parente.
La terza, siete stati invitati in casa di conoscenti, prima di porre la fatidica domanda “posso aiutarti?” pensate a questo. Non tutte le padrone o padroni di casa (se sono loro i cuochi) amano che si invada il loro spazio intimo ovvero la cucina. Magari non gradiscono mostrare la pila di piatti o pentole sporche che troneggiano nel lavello o sul tavolo.
Di solito chi invita ha il piacere di far trovare tutto pronto, tavola apparecchiata, carrello con gli aperitivi e così via, e il solo obbligo dell’ospite è godere di tutta quella fatica. Non è un pensiero malvagio se ci pensate. Quindi se decidete di offrire il vostro aiuto senza che sia espressamente chiesto rischiate di apparire maleducati, anche se motivati dalle migliori intenzioni.
Al contrario, potrebbe essere la padrona di casa e chiedere specificatamente aiuto. In questo caso sarà lei a indirizzare il vostro aiuto verso quello che riterrà più utile in quel momento, ad esempio sistemare i cappotti, portare le pietanze in tavola (e quindi concedere l’accesso in cucina) o aiutare a sparecchiare. E il resto degli ospiti? Comodamente seduti a tavola a conversare amabilmente.