L’insidia maggiore di questo periodo, viste le temperature bollenti, è per almeno sei italiani su dieci l’aria condizionata. Dolori al collo, alla nuca e alle spalle sembrano all’ordine del giorno e tutti causati dal “demone” del condizionatore che a casa, in ufficio o in macchina è pronto a colpire con i suoi freddi artigli sulla muscolatura di noi poveri mortali che qualsiasi tensione muscolare nella zona del collo, soprattutto al risveglio mattutino, identifichiamo come “cervicale”.
Un londinese, leggendo queste prime righe, farebbe fatica a trattenersi dal ridere a crepapelle, forse perchè attorno alla cervicale gira qualche falso mito? Sì, il colpo d’aria o gli sbalzi termici possono trafiggere a tradimento ma in realtà non sono il principale problema dei dolori, magari sono il colpo di grazia ad una situazione già in bilico, provocata da posture scorrette, stili di vita errati o attività sportive domenicali praticate in modo inadeguato. Eppure molte persone attribuiscono al condizionatore la causa principale dei malanni, tanto da non utilizzarlo in maniera corretta, pensando ad esempio che la funzione deumidificatore serva soltanto a far asciugare prima i panni stesi, utilizzarlo a singhiozzo con un settaggio della temperatura a dir poco folle e addirittura non utilizzarlo e rimanere vittime dell’afa anche in casa.
Come uscire allora dal tunnel dei pregiudizi e delle cattive abitudini in fatto di aria condizionata in casa? Daikin ha sviluppato una tecnologia intelligente, presente (a eccetto del modello FTXP-K3) in tutti gli apparecchi della gamma Bluevolution di ultima generazione, tutti dotati del nuovo refrigerante R32 a basso impatto ambientale, che consente di godere del fresco senza preoccuparsi di svegliarsi con i classici dolori alla cervicale ed avere sempre la corretta temperatura in casa.
Come funziona? Un sensore ottico a raggi infrarossi, Intelligent Eye, è in grado di rilevare la presenza delle persone negli ambienti dove è installato il condizionatore e adeguarne il funzionamento. Non è raro infatti dover mettere l’unità interna del condizionatore, per motivi architettonici della stanza o banalmente perchè i tubi dell’impianto non possono attraversare una determinata parete o fare troppa strada dall’unità esterna che di solito viene messa sul balcone o sulla facciata interna dell’edificio, di fronte al letto o al divano e non sopra. Nelle vecchie concezioni, questo vincolo comportava un utilizzo scorretto del condizionatore, proprio perchè il flusso dell’aria andava a colpire direttamente le persone e non poteva essere direzionato in modo intelligente.
Con questa nuova tecnologia invece il flusso dell’aria viene direzionato in modo tale da non colpire direttamente gli occupanti della stanza, comodamente seduti sul divano o sdraiati sul letto. Il sensore “legge” la posizione delle persone e direziona l’aria all’opposto, grazie al doppio controllo del flusso, attraverso il deflettore esterno, quello per intenderci che oscilla in verticale, e le alette interne, quelle che nei modelli vecchi potevano essere modificate a mano nell’orientamento. Un vero e proprio flusso tridimensionale che raggiunge ogni angolo della stanza, anche quella più grande, e raffresca in maniera omogenea gli ambienti.
La portata del sensore è di ben 7 metri con un raggio d’azione di 90° in verticale e 110° in orizzontale. Praticamente copre tutte le situazioni di installazione e la rende possibile anche in zone della stanza che prima erano poco raccomandabili per un utilizzo corretto, tutti quei casi in cui il colpo d’aria era in agguato e poteva farci svegliare di cattivo umore per i dolori cervicali. E poi, particolare da non sottovalutare, lo stesso sensore è in grado di attivare la modalità di risparmio energetico se non rileva per 20 minuti consecutivi la presenza di persone nella stanza, modificando la temperatura a 2 gradi in più rispetto a quella impostata, facendo risparmiare fino all’80% in consumo di energia. Attenzione al comfort in tutti i sensi. www.daikin.it/bluevolution