Il ritorno prepotente delle carte da parati è un argomento che solletica i brand e i creativi grazie al rinnovato interesse da parte del pubblico delle nuove texture che hanno definitivamente messo in cantina le geometrie psichedeliche degli anni Settanta, colpevoli della loro scomparsa. Cromatismi più ricercati e pattern raffinati non sono un ex novo, ma una vera interpretazione contemporanea di un rinnovato concetto estetico che inevitabilmente guarda al passato, ma con un’anima grafica in linea con il gusto moderno.
Nell’immagine: collezione City Garden, Majorelle Teal e Shalimar Ivory di Jannelli & Volpi – jannellievolpi.it
I wallpaper non sono più polverosi e anonimi rivestimenti per le pareti, ma assumono la valenza di veri e propri arredi. Gli interior si vestono di coperture dall’ispirazione pittorica, con giochi surreali e di sovrapposizioni che ricordano il decoupage in veste modernissima e trasformano le pareti in macro tele che sembrano dipinte dall’estro di un pittore.
Nell’immagine: Masami, design Vito Nesta – Nester, design Karin Kellner, di Texturae – texturae.it
Giochi di profondità descritti da una grafica pulita e ispirazioni urbane che riprendono i disegni architettonici d’antan, espressi con suggestioni contemporanee ed effetti ottici che donano movimento e profondità alla parete. Le carte da parati di ultima generazione sono pensate per ricoprire anche solo un muro che altrimenti rimarrebbe spoglio, donando all’ambiente una spiccata personalità.
Nell’immagine: collezione Illusion Jokes, Velvet Building di Wallpepper – wallpepper.it
Il divertimento incontra l’eleganza in espressioni pop che contestualizzano elementi di uso quotidiano, creando pattern a ripetizione che visti da lontano ricordano le trame tessili. L’ambiente si veste di un divertente gioco di colori che supplisce in alcuni casi alla mancanza di spazio delle case moderne, arredandole con elementi decorativi di indubbia eleganza.
Nell’immagine: Piatti e Barba, design Vito Nesta per Texturae – texturae.it
Il tessile rimane sempre una fonte inesauribile di idee che vengono espresse con apparenti pennellate fatte a mano o disegni estemporanei fatti direttamente sulla parete. I colori si adeguano alla personalizzazione degli ambienti, adeguandosi a tutti i possibili stili di interior design, e riprendono il concetto di affresco e di stanza iperdecorata che trova un approccio più minimal e contemporaneo in linea con il gusto moderno.
Nell’immagine: collezione Orvieto, Itsuki Saffron di Romo – romo.com
Nell’immagine di apertura: collezione Fine Art, Valentina nella città di Guido Crepax, Wallpepper – wallpepper.it
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