La luce è la parte fondamentale e spesso sottovalutata di un interior design. Non tutti le dedicano l’importanza che merita anche se da sola è in grado di riempire un ambiente, dargli un certo tono e definirne il carattere. Partiamo dai due grandi macro gruppi in cui si può dividerla: luce calda e luce fredda. Le tonalità più calde donano immediatamente una percezione domestica, abbracciano un interno e lo scaldano. Le luminosità più fredde sono scelte principalmente per gli ambienti di passaggio e in quelle situazioni in cui serve una luce diretta che abbia uno scopo specifico, come illuminare il piano di lavoro in cucina.
Ogni casa è arredata giustamente secondo gusto personale dei suoi abitanti ma attenzione: una luce sbagliata rovina anche l’interior più ricercato; non c’è da dimenticarsi inoltre che la luce influisce notevolmente anche sull’umore e il nostro fisico reagisce di conseguenza! Sul mercato esistono innumerevoli progetti che possono davvero soddisfare ogni gusto, l’accortezza da non lasciare al caso è la scelta delle lampadine e del relativo colore. Le luci calde, dalle tonalità gialle, sono perfette per il salotto e le camere da letto, rigorosamente indirette e derivanti da lampade con paralume o puntate verso il muro. Una scelta molto elegante è quella delle illuminazioni a lampadine, le lucine per intenderci. Romantiche e raffinate, se usate con parsimonia! Altrimenti è Natale.
L’uso del lampadario è una scelta personale ma il suo vero posto è sul tavolo da pranzo e in cucina, sempre che non possediate una stanza da ballo affrescata! In caso contrario il rischio di illuminare a giorno un ambiente come una stanza da ospedale è dietro l’angolo! Le luci fredde, più potenti e sicuramente illuminanti, sono dedicate agli ambienti di servizio come la cucina, il bagno e i corridoi. Anche in questo caso però attenzione alle esigenze specifiche e nel caso è meglio munirsi di un luxometro, con cui regolare l’intensità della luce e facilmente reperibile nei negozi di illuminotecnica.