Un design innovativo che guarda all’artigianato per trovare una nuova strada concettuale: lavoro manuale e macchine creano insieme opere che raccontano, ognuna, una storia personale.
Floris Meijer, classe 1996, è un giovanissimo designer olandese che nelle sue creazioni fa incontrare tra loro due mondi molto diversi, ma ugualmente importanti per lui: la tradizione e i trascorsi della sua infanzia, passata nell’azienda agricola di famiglia, e le innovazioni tecnologiche. Il suo design è sia familiare che contemporaneo ma, soprattutto, è molto personale.
Molti dei tuoi lavori hanno un aspetto ispirato al mondo della fattoria, come mai?
Da bambino sono cresciuto nel caseificio dei miei genitori, che lavoravano nell’azienda agricola della mia famiglia, tramandata per generazioni, ma come moltissimi altri allevatori nei Paesi Bassi, hanno dovuto abbandonarlo. La mia collezione Farm Fundamentals nasce per questo motivo: sensibilizzare le persone a questo evento che ha portato enormi cambiamenti, a tante famiglie come la mia, e come continuazione di quel mondo che non esiste più.
È una linea di prodotti in continua crescita che vuole portare i resti della vita agricola, e della mia vita e quella della mia famiglia, nella modernità e nei nuovi oggetti di uso quotidiano. Per me è molto importante realizzare qualcosa che mi sia vicino, che abbia un valore personale, e il mondo della fattoria fa parte della mia giovinezza e mi ha plasmato per farmi diventare la persona che sono oggi.
Milk ceramics e preserved chairs, dalla serie Farm Fundamentals.
Utilizzi molte tecniche e materiali diversi per i tuoi lavori; quale ti piace usare di più?
Mi piace utilizzare materiali diversi, perché ogni materiale ha la sua specifica bellezza e le sue tecniche dedicate. Se però dovessi scegliere uno direi la ceramica: è davvero molto versatile, permette di esplorare sempre nuove tecniche e nuove possibilità, quindi è adatto e si presta a molti propositi. In più, una volta che viene cotta nel forno diventa un materiale molto bello esteticamente e di alta qualità che può durare tutta la vita.
Hekwerkbank e Hekwerkstoel, dalla serie Farm Fundamentals.
Utilizzi molti processi tecnologici per la realizzazione delle tue opere. Qual è la tua idea del rapporto tra design, tecnologia e creazione manuale dell’oggetto?
Come designer e produttore trovo molto affascinante sia usare che costruire macchine. L’altissima precisione e il controllo meticoloso, fino ai minimi dettagli, che le nuove tecnologie e macchine possono permettere è davvero affascinante. Come designer questo mi consente di produrre e creare prototipi e prodotti su piccola scala, e mi dà molta più libertà nel lato pratico della progettazione rispetto a tecniche più tradizionali.
Però questo non vuol dire che non ci sia lavoro manuale nella creazione delle mie opere: mi servono molte ore di lavoro a mano per rifinire i pezzi e renderli prodotti di alta qualità. È importante trovare il giusto equilibrio tra le nuove tecnologie e il loro potenziale e il tocco umano senza tempo.
CAM Lamps, i tre modelli e dettaglio.
Quali opportunità offre Isola e perché hai deciso di partecipare? Come lo hai scoperto?
È stato davvero fantastico far parte di Isola durante la Dutch Design Week di quest’anno il tema della fiera “Tools and Crafts” si adattava molto bene al mio nuovo progetto CAM Lamps.
Gli anni scorsi, quando ero ancora uno studente, ho visitato tutte le precedenti mostre di Isola durante la DDW (Dutch Design Week), e ho davvero apprezzato la cura con cui erano seguite e progettate le mostre. Ora, un anno dopo la mia laurea alla Design Academy di Eindhoven, mi è sembrato corretto partecipare, questa volta non più come studente ma come designer.
Il designer Floris Meijer.
In copertina: preserved chairs.