di Federica Capoduri.
Forti di una passione progettuale e d’impresa che li guida fin dalla fondazione del loro brand, RADAR INTERIOR, nato nel 2016 con asse italo-francese, Francesca Bertini e Bastien Taillard disegnano lampade e complementi d’arredo dai tratti minimali e scultorei.
Cyclope family, collezione che comprende lampada da terra, tavolo e sospensione, tutte con struttura in metallo nero opaco e diffusore a cupola in vetro basculante/orientabile
Francesca, dopo la laurea in Business Administration, ti sei trasferita oltralpe per lavorare in un’azienda che realizza pezzi unici utilizzando legno raccolto sulle spiagge. Cosa ti ha attratto di questo mondo?
La curiosità è sempre stata la spinta principale per tutte le mie avventure e, con il trasferimento in Francia, sono stata letteralmente rapita dall’eleganza e al contempo dalla naturalezza dei pezzi dell’azienda con cui ho iniziato a lavorare.
Lì ho scoperto “dall’interno” il mondo del design e tutto il suo charme. In questo lavoro la passione e l’amore per il gusto vengono al primo posto e, insieme all’attenzione per l’ambiente, in particolare il riutilizzo e la lavorazione di materiali naturali, è ciò che più mi affascina.
Haussmann Collection, particolare delle lampade Rivoli+Solferino. Realizzate in stucco, sono ispirate allo stile Haussmannien e possono raggiungere anche il metro di diametro
L’incontro, e la successiva fusione professionale, con Bastien com’è avvenuto?
Bastien era il designer di quest’azienda di arredi, una persona accogliente e curiosa come me che mi ha aiutato ad inserirmi in questa nuova vita “francese”. Oltre che a stimarci come colleghi, avendo lavorato sempre in grande armonia, siamo diventati grandi amici.
Insieme ai nostri rispettivi compagni di vita abbiamo costruito le nostre famiglie incrociando molte avventure, anche molto importanti, fino ad arrivare a creare insieme RADAR INTERIOR.
Haussmann Collection, dettagli di processo: lavorazione del gesso
Come avete gestito il lavoro durante la pandemia?
Diciamo che come per tutti non è stato un anno facile. Noi abbiamo cercato di lavorare non perdendo mai né la motivazione né la positività e la progettualità, siamo andati avanti senza fermarci e senza nemmeno rallentare.
Questo ci ha permesso di poter rispondere alle occasioni che si sono presentate grazie anche al prezioso aiuto di persone che collaborano con noi; per esempio Caroline, grazie alla quale abbiamo sviluppato nuovi e interessanti progetti a Losanna e non solo.
Lafayette, lampada composta di sottili liste di ottone, cui l’utilizzatore può dare la forma che desidera. I raggi possono essere aperti, per una resa più scenografica, o mantenuti piatti, per un aspetto più minimale
Raccontateci della lavorazione della spettacolare lampada Lafayette.
Parte integrante della sfida è stato il procedimento tecnico di realizzazione. Lafayette è realizzata in ottone massiccio, da grandi lastre tagliate con macchine a controllo numerico. Sono dunque stati necessari molti prototipi, modelli in carta e in alluminio per ottenere la forma perfetta, affinché i raggi fossero flessibili e solidi allo stesso tempo.
Lo sviluppo ha richiesto più di un anno e l’applicazione di differenti know-how, ma ne è nata una lampada speciale e capace di caratterizzare fortemente l’ambiente. Un riferimento a un sole fatto di ottone radiante, una vibrazione dorata che entra in casa. Lafayette è un raffinato pezzo scultura che rende omaggio alla Francia del Re Sole e alla Parigi del 1800, ma anche chiara citazione dell’intervento sulla facciata dello store Louis Vuitton in Place Vendôme.
Maison Louis Vuitton in Place Vendôme a Parigi, ristrutturata dall’architetto Peter Marino, dove si vede la chiara ispirazione per la lampada Lafayette. Foto Louis Vuitton © Stéphane Muratet
I materiali che scegliete per i progetti da dove provengono?
Ognuno di loro è lavorato in luoghi differenti da botteghe e piccole realtà fortemente specializzate. Supportando le economie locali e il know how del territorio, gli stucchi sono realizzati in Francia (Bretagna), il vetro viene plasmato in stampi di grande dimensione in Polonia, il marmo è estratto e scolpito in Italia.
Solco, applique e tavolino. Tutto nasce da un blocco di marmo bianco di Carrara inciso, dove pieni e vuoti evocano una sensazione di movimento. Gli spessori sottili sono retroilluminati per esaltare le venature
Chiedo a Bastien, cosa stimola la sua fantasia?
Grande ispirazione dall’arte moderna, soprattutto dalle installazioni. La natura è un elemento centrale del processo creativo, per le sue forme apparentemente randomiche che si rivelano perfette nella composizione se osservate da vicino, con un microscopio.
Le nostre luci prendono posizione negli spazi e negli interni. Sono pensate innanzitutto per essere dei pezzi da vivere, capaci di dare una forte caratterizzazione al contesto architettonico della casa.
La lampada da tavolo Gipsy sul tavolino Grafit L
Proprio sul tema casa: qual è il vostro “ambiente da sogno”, quello che aspirate a creare con i vostri prodotti?
Si tratta di un ambiente nel quale prima di tutto le persone possano sentirsi bene, accolte e abbracciate da un’eleganza semplice e atemporale che accompagna ma non si impone, affianca e ispira ma con discrezione. Un’impronta di stile che aggiunge carattere, che ha alla base l’autenticità e la ricchezza dei materiali e delle persone che li hanno lavorati e creati.
Per maggiori informazioni sulle collezioni firmate da RADAR INTERIOR – radar-interior.com
Ritratto di Francesca Bertini e Bastien Taillard, fondatori di RADAR INTERIOR (Parigi-Milano)
Nell’immagine di copertina, Lafayette, lampada da parete e sospensione, design RADAR INTERIOR