Prima o poi arriva il momento di ristrutturare il bagno di casa. Un luogo dove il trascorrere del tempo è forse più implacabile, soprattutto se confrontato con lo stile del resto della casa che invece ha vita più lunga. Se il progetto inoltre risale a prima del 2000, si notano tutti i limiti, non solo estetici ma anche funzionali, data l’evoluzione del design legato al mondo del bagno. La divisione stessa degli spazi, nella visione estetica dei diversi elementi che la compongono, oggi viene sfruttata e resa funzionale, senza sprechi inutili.
In un appartamento signorile di media metratura, si è deciso di ristrutturare i due bagni ad uso della famiglia. Il primo è uno spazioso bagno padronale finestrato (3.60 x 2.00 m), il secondo è un bagno cieco (2.90 x 1.40 m) prima destinato ai ragazzi, ora cresciuti, da trasformare nel secondo bagno cortesia e plus per i padroni di casa. L’ottima divisione interna non ha richiesto interventi di muratura, si è intrapreso un vero e proprio restyle di entrambi, progettando due soluzioni raffinatamente contemporanee con le collezioni firmate da Duravit.
Il bagno padronale prima
Il bagno padronale dopo
BAGNO PADRONALE, COME SI SVILUPPA IL PROGETTO
Il bagno padronale presentava la classica divisione in uso una trentina di anni fa. Entrando, sulla sinistra, si trovava una doccia di misure standard, posizionata accanto alla classica vasca da bagno. I sanitari, posti sotto la finestra, erano collocati uno di fronte all’altro. Seguiva un lavandino singolo con piano d’appoggio sagomato, nel più puro stile dell’epoca.
Il bagno padronale rinnovato
Nel nuovo concept, si è voluto creare un gioco cromatico tra il bianco e l’antracite opaco, scegliendo quest’ultimo colore per i sanitari. Una ‘strada’ estetica che si descrive esplicitamente nel nuovo mobile lavabo. Due lavandini a bacinella (600 x 400 mm) posti su una consolle dello stesso colore, appoggiati su una base sospesa a quattro cassetti (1600 x 550 mm), in contrasto nel colore bianco Nordic satinato, tutto della linea Happy D.2 Plus. I rubinetti sono a parete, con il modello di miscelatore monocomando della collezione C.1. Ai lati dei lavandini, i portasciugamani a 2 bracci mobili in nero opaco sono della linea Starck T di Philippe Starck (50 x 465 mm).
Doppio lavandino, doppio specchio. In questo caso il set specchio (due specchi) Happy D.2 Plus, versione ‘Icon’, con fascia luminosa circolare in LED, comandi touchless, funzione dimmer e regolazione della luce da calda a fredda, sistema antiappannamento e spegnimento automatico (700 x 55 mm l’uno). Dopo il ridimensionamento del lavandino e il suo potenziamento, rimane spazio anche per un mobile a colonna bassa (400 x 896 mm) nello stesso colore del sottolavabo, con spazio interno per riporre gli asciugamani e gli accessori del bagno, sempre della linea Happy D.2 Plus.
Set specchio, doppio lavandino e base sospesa linea Happy D.2 Plus
I sanitari sono stati allineati dal lato della vasca e scelti sospesi, in antracite opaco, della collezione Happy D.2. Il vaso sospeso Duravit Rimless® (365 x 540 mm) e il bidet (355 x 540 mm) ora si trovano nella giusta posizione, uno accanto all’altro. A completare, il miscelatore monocomando per bidet collezione C.1 in nero opaco e, nello stesso colore, il portasciugamano ad anello (210 x 73 mm), il portascopino sospeso (80 x 118 mm) e il portarotolo con coperchio (125 x 83), tutti della linea Starck T di Philippe Starck.
Lavabo a bacinella Happy D.2 Plus
Sanitari sospesi della linea Happy D.2; portasciugamano ad anello linea Starck T di Philippe Starck
Shower + Bath in DuraSolid® A
Lo spazio per i nuovi sanitari sospesi è stato ricavato dall’unione della doccia con la vasca da bagno, aumentando la capacità di entrambe. È stato scelto un modello angolare di vasca/doccia walk-in con sportellino e vetro trasparente, Shower + Bath, realizzato in DuraSolid® A bianco opaco (750 x 1700 mm).
Il secondo bagno prima
Il secondo bagno dopo
SECONDO BAGNO, COME SI SVILUPPA IL PROGETTO
Il secondo bagno inizialmente era stato studiato per i figli dei padroni di casa. Nella ristrutturazione si è deciso di trasformarlo in bagno di cortesia con doccia, eliminando il bidet a favore di un mobile lavabo e rivedendo in primis il sistema di aspirazione, essendo un locale cieco.
Il secondo bagno rinnovato
Rimanendo in pendant concettuale con il bagno padronale, si è scelto il lavabo consolle c-shaped con sostegno metallico a pavimento (1600 x 490 mm) in bianco Nordic satinato, della linea Happy D.2 Plus, sormontato dallo specchio con illuminazione della stessa collezione (900 x 55 mm), uguale a quelli del bagno padronale ma in dimensioni maggiori. Il miscelatore monocomando per lavabo cromo, invece, è della serie C.1. Il gancio portasciugamani (50 x 73 mm), il portasapone a parete (140 x 119 mm), il portarotolo con coperchio sospeso (125 x 83 mm) e il portascopino sospeso (80 x 118 mm) sono stati tutti scelti nella finitura cromo e sono della linea Starck T.
L’eliminazione del bidet ha fatto optare verso il vaso con sedile elettronico della serie SensoWash® Starck f (378 x 575 mm), nello specifico nella versione SensoWash® Starck f Plus. Un vaso che integra la funzione bidet, con diverse funzioni di lavaggio, riscaldamento del sedile e asciugatore ad aria calda. È stato montato sul modulo con aspirazione degli odori e sciacquo igienico DuraSystem® (500 x 1148 mm) con ventola integrata e attivazione elettronica dell’aspirazione mediante sensore o manuale, tramite la placca di comando A2 della stessa linea, touchless in vetro bianco a parete (229,8 x 157 mm).
Lavabo consolle c-shaped e specchio con illuminazione linea Happy D.2 Plus
Lavabo consolle c-shaped linea Happy D.2 Plus
La doccia è stata ingrandita, prendendo tutto lo spazio a disposizione con un grande piatto doccia della linea Stonetto (1400 x 900 mm) in DuraSolid® Q, che riempie interamente un lato del bagno. Il miscelatore monocomando doccia a incasso è della collezione C.1 (Ø 170 mm) scelto sempre nella finitura cromo, insieme al soffione e alle componentistiche della doccia.
Sedile elettronico SensoWash® Starck f Plus
Placca di comando A2 linea DuraSystem®
RIEPILOGANDO
I bagni erano stati progettati alla fine degli anni Novanta, la loro ripartizione interna risentiva ancora della progettualità del decennio precedente, con spreco di spazi e soluzioni che oggi definiremmo ‘vintage’. Nel loro restauro, si è deciso di dare uno stile complementare, un pendant concettuale giocato sul bianco e il grigio antracite in quello padronale e sul total white in quello cieco, per allargare la percezione spaziale, usando le stesse collezioni di Duravit. Il restyle completo ha dato nuova vita a due locali obsoleti, in cui non venivano sfruttate al meglio le possibilità, oggi finalmente funzionali e raffinatamente minimal.
Per maggiori informazioni sulle collezioni Duravit – duravit.it