Non osate definirla la sorella minore della poltrona, perché ha un suo stile preciso e un carattere del tutto personale. La poltroncina è un vero e proprio passepartout per molti motivi: ha dimensioni ridotte in confronto alla sorella ‘ingombrante’, può vivere in solitaria e non abbinata per forza a divano e interior, si sposta facilmente e non rinuncia alla comodità.
Senza contare che è un elemento d’arredo versatile, personalizzabile e capace di donare carattere anche da sola a un ambiente mininal o, al contrario, ridimensionare nella sua semplicità un contesto iperdecorato.
Poltroncina Carlton di Nube Italia -nubeitalia.it
La poltroncina solitamente ha solo la seduta imbottita, sospesa su gambe libere e dotata – anche se non è un diktat – di braccioli, abitualmente non imbottiti. Si pone a metà strada tra la poltrona e la sedia, di cui diventa una sorta di ibrido concettuale, andando a sostituire una o l’altra nei rispettivi contesti.
Perfetta nei salotti di piccole dimensioni, diventa un plus di seduta in presenza di un divano di grandi dimensioni. Adatta ad arredare la zona dining, spesso sostituisce le sedie intorno ai tavoli da pranzo.
Poltroncina Lips di My Home Collection – myhomecollection.it
Poltrona Margot di Alivar – alivar.it
La sua anima poliedrica la rende una seduta indispensabile all’arredo di ogni casa. Immancabile all’ingresso, è in salotto che trova la sua collocazione per eccellenza, senza disdegnare la camera da letto e i bagni più ampi. Insomma, è veramente uno di quei complementi che va dappertutto, data anche l’ampia rosa di progetti che la mettono al centro di cambi di forma, colore e dimensioni, senza in realtà intaccare la sua natura originaria.
Poltroncina Icaro di Flexform – flexform.it
Poltroncina Lord e poltroncina Zant di Very Wood – verywood.it
Fonte di ispirazione progettuale da sempre, è negli anni Cinquanta e Sessanta che afferma le sue linee canoniche – anch’esse una ripresa di forme già conosciute – talmente impresse da averne fatto un’icona del design che ancora oggi la attesta tra i punti forti di ogni collezione di arredo.
Poltroncina Arcos di Arper – arper.com
Poltroncina Lock di Bonaldo – bonaldo.it
Poltroncina Eddy di Bonaldo
Prendendo spunto da queste linee vintage le collezioni più contemporanee ridefiniscono le forme in giochi spaziali, dove l’anima pop incontra il raffinato miminalismo delle finiture moderne. Le poltroncine più avveniristiche hanno un impatto fortemente grafico sull’arredamento e donano una vera nota di carattere anche agli interior monocromatici o giocati sul binomio tra due colori.
Drop Chair di Fritz Hansen – fritzhansen.com
Poltrona Colina di Arper
Nell’immagine di copertina, poltroncina Carlton di Nube Italia