Non sono rare le relazioni tra Nord Europa e Giappone nel settore del design. Soprattutto quando si parla di formazione, capita spesso di incontrare giovani designer nati in una di quelle aree geografiche e che, prima di fondare il loro studio, passano un periodo di studio e ricerca nell’altra. È il caso di Kunikazu Hamanaishi, nato nella prefettura di Kanagawa, laureato alla Tama Art University e perfezionatosi nella disciplina grazie agli studi compiuti in Danimarca.
Tornato in patria, nel 2015 ha fondato lo studio “Hamanishi DESIGN” e la sua ultima ricerca, presentata durante un’edizione del Salone Satellite di Milano, si chiama Burning metal project: un progetto sperimentale che “dipinge” i metalli attraverso una loro combustione controllata.
In particolare la collezione è a base di una lega di titanio, materiale che dà la possibilità di ottenere splendide sfumature iridescenti – e assolutamente permanenti, infatti non sbiadiscono nel tempo – attraverso la manipolazione del livello degli ossidi di titanio naturali presenti sulla superficie. Abbiamo intervistato il fondatore dello studio per capire meglio le idee e le tecniche che hanno dato vita a questa collezione.
Oggetti della serie Burning metal project di Hamanishi Design
Quali sono i principi su cui si basa il vostro design?
Esploriamo il potenziale delle cose attraverso una ricerca dedicata e un approccio altamente sperimentale, con l’obiettivo di creare una “nuova tradizione” per la prossima generazione.
Come è nata l’idea che vi ha portato a creare Burning metal project?
Nel mio studio stavamo raccogliendo materiali interessanti per progetti non specifici e da quella lista di titoli ho scoperto la possibilità di un efficace trattamento del metallo; dopo una lunga ricerca tecnica, abbiamo così iniziato gli esperimenti di bruciatura a mano su quasi tutti i tipi di metalli.
Flame di Hamanishi Design, lampada dal profilo semplice ed elegante, le tonalità sembrano essere generate dall’emissione di calore della lampadina interna
Quanto è importante l’aspetto tecnico nella realizzazione dei vostri progetti di design?
Per il mio studio, combinare artigianato con tecnica digitale è uno dei principali modi per esprimere il potenziale del nuovo materiale. Ma l’aspetto più importante è avere una mente flessibile per creare una “nuova tradizione”.
A sinistra, Tig di Hamanishi Design, tavolino cilindrico minimale con una superficie di metallo scolorita che ricorda i colori di tempra della saldatura dei metalli. A destra, Pillar di Hamanishi Design, lampada da terra che trasforma il pilastro in elemento centrale dell’estetica dell’oggetto grazie alla sfumatura graduale e mutevole a seconda della luce.
Frequenti spesso il Salone del Mobile di Milano: cosa pensi di questa fiera? E quanto è utile per il vostro studio?
Come tutti sanno, il Salone Satellite è una delle mostre più importanti per i giovani designer che possono dimostrare i loro talenti a persone importanti. Per questo motivo, sto inviando la presentazione dei nostri ultimi lavori ai contatti presi a Milano e ho già ricevuto numerosi feedback positivi.
Serie Graffito di Hamanishi Design
Avete nuovi progetti in corso d’opera?
In questo momento stiamo sviluppando un altro tipo di serie di masterizzazione in metallo con una tecnica diversa.
Tutta la serie Burning metal project e gli oggetti meno recenti realizzati da Hamanishi DESIGN sono pubblicati sul sito hamanaishi.net. Qui invece un video che mostra le fasi della realizzazione dei prodotti.
Kunikazu Hamanaishi
Nell’immagine di copertina, Graffito di Hamanishi Design, serie di vasi personalizzabili, realizzati con una macchina a controllo digitale che crea il modello di reazione al cambiamento di colore del titanio