Prima donna a vincere il prestigioso Pritzker Architecture Prize (2004). Nominata insegnante di design all’università di Harvard (1994). Classificata tra i pensatori più influenti del mondo dalla rivista Times (2010). Oggetto di una retrospettiva al Guggenheim Museum di New York (2006). Vincitrice di due edizioni consecutive del premio Stirling per l’architettura (2010-2011). Sono solo alcuni degli innumerevoli riconoscimenti ottenuti da Zaha Hadid, architetto di fama mondiale a capo di uno studio di architettura composto da oltre 400 membri e responsabile di quasi 1000 progetti in tutto il mondo.
Zaha Hadid © Steve Double
La ricordiamo oggi. Scomparsa improvvisamente nella primavera del 2016, in seguito a un attacco cardiaco, ha lasciato un’inestimabile eredità al mondo dell’architettura e del design e lo studio da lei fondato a Londra è tuttora responsabile sia dei progetti avviati prima della sua scomparsa, sia di nuove commissioni.
Forme sinuose, dinamiche, ispirate alla natura e realizzate con l’ausilio delle più moderne tecnologie: questa la formula vincente che ha permesso al design di Zaha Hadid di conquistarsi un posto d’onore nell’immaginario collettivo e nel panorama architettonico contemporaneo. Aperta all’innovazione e alla sperimentazione, Zaha Hadid ha ridefinito i limiti di materiali quali il ferro e il vetro e ha donato una forma elegante e tangibile alle relazioni fluide previste dai suoi progetti.
A Sinistra: Zaha Hadid Architects, Heydar Aliyev Centre (Baku, 2012). A Destra: Zaha Hadid Design, specchio e lavandino collezione Vitae (Noken)
Una filosofia applicata con successo all’urbanistica, all’architettura e anche al design d’interni. La collezione Vitae di Noken contiene tutti gli elementi essenziali dello stile di Zaha Hadid e porta la sua impronta inconfondibile nell’ambiente domestico con un design unico nel suo genere. Specchio, lavandino, doccia, vasca, sanitari: ogni elemento è pensato in relazione all’altro, in un progetto di design totale dove ogni elemento cerca continuità con l’altro.
Sinistra: Zaha Hadid Architects, Galaxy Soho (Beijing, 2012). Destra: Zaha Hadid Design, Water e Bidet collezione Vitae (Noken)
Ancora una volta l’ispirazione viene dalla natura e in modo particolare dall’acqua, il nome stesso della collezione (Vitae) è inteso come un omaggio al potere creativo dell’acqua, la cui espressione fluida e minimalista si incontra qui con l’impronta d’autore di Zaha Hadid. I profili organici che caratterizzano tutti gli elementi della collezione di Noken danno l’impressione di essere scolpiti dall’acqua, senza mancare però di strizzare l’occhio alle migliori realizzazioni dell’architetto.
Zaha Hadid Design, Vasca da Bagno collezione Vitae (Noken)
Ogni elemento è studiato fin nel minimo dettaglio per garantire il massimo dell’eleganza e della funzionalità: rubinetti e scarichi si integrano armoniosamente nel design, del quale riprendono la finitura laccata bianca; le mensole integrate nello specchio e nel lavandino offrono spazio per collocare tutti gli accessori necessari senza disturbare la coerenza dell’insieme, il flusso principale della vasca da bagno proviene da una fessura nascosta sul fianco, quasi come se si trattasse di una cascata naturale.
Allestimento bagno con gli elementi della collezione Vitae (Noken)
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