Laura Fracasso, classe 1989, di Udine è Junior Product and Toy Designer e Self-Taught Illustrator. A leggerlo mette quasi paura, in verità è il modo anglosassone per dire che Laura crea bellissimi oggetti anche ludici, come giocattoli per bambini piccoli, e anche grandi aggiungerei, e arredi a misura di bimbo.
Da dove arriva la tua passione?
“Fin da piccola ho mostrato un’innata propensione per il disegno, ne schizzavo di continuo e ovunque, e tutti sapevano che avrei continuato a farlo anche da grande. Seguendo questa passione, ho deciso di laurearmi in design del prodotto allo IUAV di Treviso, e nel 2014 sono approdata a Milano per frequentare il corso di Design for Kids and Toys del POLI.design. Questo mi ha dato l’opportunità di partecipare ad alcuni workshop per EQSG, Wizard of the Coast e Lago, conoscere la mia design partner Marta Lo Bianco, esporre un nostro gioco alla Spielwarenmesse di Norimberga, e partecipare al concorso Design Competition di Regione Lombardia. Insomma, grazie a questo corso ho suggellato il mio amore per il design del giocattolo e il design per bambini in generale”.
Perché hai scelto di creare design per bambini e quindi anche giocattoli?
“Perché i bambini vivono in un loro mondo in cui tutto è basato sulla loro misura. Faccio un esempio, noi adulti dove c’è una sedia vediamo solo una sedia, bella o brutta, ma in fondo serve solo per sedersi. I bambini ci vedono una giraffa, una montagna da scalare, un nascondiglio. Per progettare oggetti e giochi per i più piccoli, anche i designer devono riuscire a vedere tutto questo nella sedia. A volte il design per bambini non è altro che una riproduzione in scala del mondo dei grandi, ma può funzionare solo fino ad un certo punto. Soprattutto in un’epoca come questa, dove i bambini restano “piccoli” sempre meno, abbiamo bisogno di dedicargli più tempo e attenzione (sia da genitori che da adulti in generale). Raccontiamogli più storie, giochiamo di più con loro, inventiamo nuovi modi per interagire con loro e per farli interagire con il mondo che li circonda”.
Le sue creazioni
Scrivania Giustino (foto sopra) nasce da una riflessione su un oggetto comune per realizzare poi qualcosa di nuovo. “Ho analizzato i banchetti da disegno in giro e ho trovato quelli da disegno in legno di una volta, grossi, pesanti e poco funzionali, e quelli moderni, super accessoriati, ma poco resistenti e non naturali. Così ne ho creato uno che raccogliesse i punti forti di entrambi. Da qui è nato Giustino, un banchetto in legno, accessoriato e richiudibile. Inoltre è stato dotato di un secondo scatto che permette di variare l’altezza del piano, per adattarsi meglio alle diverse fasi della crescita di un bambino. E’ ancora un prototipo e sono in cerca di un’azienda che voglia produrlo”.
Questo gioco nasce nel periodo Expo per il concorso indetto dalla Regione Lombardia e sviluppato con Marta, la mia collega. Qui una piccola descrizione: quante volte ci siamo sentiti dire “non si gioca con il cibo”? “Il Ragno è Servito” aiuta i bambini ad apprendere i valori di un’alimentazione sana ed equilibrata, in modo divertente tramite poche e semplici regole! Pesca una pedina, posizionala sulla catapulta e lanciala nella tua parte della tovaglietta! I cibi ti fanno guadagnare punti, i ragni ti fanno perdere punti. Il giocatore che totalizza più punti vince! Il gioco è stato in esposizione al Salone del Mobile 2015, ad Homi 2015 e a Norimberga alla Spielwarenmesse 2016. Il prototipo per il concorso è stato realizzato da Milaniwood.
Castelli, nascondigli, luoghi incantati. Questo è Raccontastorie, il gioco per i bambini che credono che una storia possa prendere vita dalle pagine di un libro e diventare realtà. Una piattaforma di legno, pupazzi da dita e la tua immaginazione sono tutto ciò che serve per iniziare a inventare le tue avventure! Il kit include piattaforma, libricino, cinque elementi scenografici e quattro pupazzi da dita. Vari set possono essere acquistati separatamente e mixati tra loro per creare nuove storie.
Growing è un separé modulare che, con linee moderne e minimali, richiama la naturalezza di una pianta nell’ambiente domestico, e serve a dividere gli ambienti in maniera elegante e discreta. La struttura si compone di 3 elementi principali: base, ramo ed elemento foglia. I rami permettono di variare l’altezza del separé, rendendolo più alto o più basso, mentre le foglie possono essere aggiunte a seconda del grado di privacy che si vuole ottenere. Le foglie sono disponibili in due colori, verde o rosso, per poterle cambiare a seconda della stagione o dell’arredamento circostante.
In verità un certo numero di studi rivela che lavorare o studiare in una stanza dove ci sono piante migliora la concentrazione e la produttività, e aumenta le capacità mnemoniche fino al 20 percento in più. Ideale se non si possiede il pollice verde, e la pianta non necessita di acqua.
Lago Cube. È un cubo, un gioco, un gioco da tavolo cubico! Particolare, vero? Tira i dadi, scegli una direzione e raggiungi la casella centrale del lato superiore! Ogni giocatore inizia da una faccia laterale del cubo (non temere la forza di gravità, è magnetico!). Lo scopo è raggiungere la vetta, se ci riesci. Le caselle speciali ti faranno cambiare lato, perdere un turno, ruotare il cubo o scambiare posizione con un altro giocatore! Stimolante, divertente, imprevedibile! Il gioco è stato progettato durante un workshop per LAGO Design.
Ed ecco Laura Fracasso, se volete saperne di più – loudesignlab.com – pagina di FB
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