Nella Scozia rurale, il restauro di una dimora del XVIII secolo intreccia memoria e contemporaneità, restituendo vita e calore a un luogo dove il tempo sembra sospeso.
Nel cuore del Perthshire, all’interno di un villaggio storico tutelato da autorità locali e nazionali (Perth & Kinross Council), lo studio Loader Monteith ha firmato un intervento di recupero e ampliamento su un edificio risalente alla fine del Settecento. L’abitazione, un cottage in pietra bianca caratteristico dell’architettura rurale scozzese, è stata trasformata in una residenza contemporanea pensata per i proprietari Jim e Frances, una coppia in pensione, con l’obiettivo di coniugare qualità abitativa e accessibilità, creando una vera e propria ‘casa di famiglia’.
La facciata storica su strada e l’estensione posteriore del cottage scozzese del Settecento raccontano l’incontro tra tradizione e contemporaneità.

La dimora, costruita nel 1789, era stata oggetto negli anni di numerose modifiche che ne avevano alterato l’impianto originale. L’ultima destinazione d’uso, come studio dentistico, aveva compromesso la funzionalità spaziale interna, rendendo necessaria una riqualificazione completa. Il progetto ha saputo valorizzare le preesistenze con un approccio attento al contesto e alle esigenze della committenza, recuperando la connessione tra interni ed esterni, e introducendo una nuova distribuzione orientata alla vita di tutti i giorni.
La nuova configurazione degli spazi ristabilisce un dialogo fluido tra indoor e outdoor, valorizzando il giardino come naturale preseguimento della casa e fulcro della quotidianità.

Il riposizionamento della scala ha permesso di ridefinire la distribuzione interna, migliorando la fluidità degli spazi e la qualità della luce naturale.

L’organizzazione planimetrica del piano terra è stata completamente rivista: la scala è stata riposizionata, le pareti divisorie non strutturali rimosse, e un nuovo ordine degli ambienti ha restituito profondità visiva e luminosità. L’intervento ha generato una sequenza fluida degli spazi che, dall’ingresso, si sviluppano verso il giardino, migliorando l’orientamento e la qualità percettiva generale.
L’open space della zona giorno si apre sul paesaggio rurale, stabilendo un rapporto diretto e contemplativo con il giardino e la valle del fiume Earn.

La cucina su misura in legno è stata progettata per coniugare praticità quotidiana e qualità materica, il marmo dell’isola e dei rivestimenti proviene da un blocco appartenuto già dalla famiglia.

Perfettamente integrata nell’interior generale, la zona dining dialoga con l’esterno grazie alle ampie vetrate affacciate sul giardino.

La nuova disposizione mette in relazione lo studio e il soggiorno nella parte anteriore dell’edificio con la zona cucina, ampia e funzionale, che si apre direttamente su una terrazza e sul giardino paesaggistico rivolto sul fiume Earn. Gli arredi, disegnati su misura, comprendono un’isola ribassata realizzata con materiali naturali, progettata per favorire l’utilizzo quotidiano e agevolare la preparazione dei pasti a una coppia non più giovanissima. L’ambiente cucina diventa così il fulcro domestico e relazionale dell’intera casa.
I camini originali, conservati e reinterpretati, diventano elementi identitari degli ambienti principali, testimoni della storia della casa e del nuovo equilibrio tra rustico e moderno.

Interventi misurati restituiscono ai camini un ruolo centrale nella composizione degli spazi, in armonia con l’atmosfera calda e informale della campagna scozzese.

Elemento chiave della ristrutturazione è l’ampliamento sul retro, sviluppato su due livelli, che ha portato la superficie totale a una grandezza di 173 mq. Il volume accoglie una zona giorno open space con sala da pranzo, affacciata sul cortile e sul verde circostante grazie a grandi vetrate scorrevoli a tutta altezza. Al piano superiore è stata ricavata la nuova suite padronale con vista sulla valle, grazie a un’ampia finestra che inquadra il paesaggio.
La struttura in alluminio forato protegge l’apertura sul giardino, offrendo ombra e riservatezza in continuità con il linguaggio architettonico dell’intervento.

Davanti alla cucina si trova un patio intimo e riparato, estensione naturale dello spazio domestico e luogo di pausa immerso nel verde.

Una leggera struttura in alluminio forato protegge l’estensione, offrendo ombreggiatura e privacy rispetto agli edifici adiacenti. Questa piccola pergola si distingue per un dettaglio personale: lungo la superficie sono incisi i nomi dei nipoti dei proprietari, elemento che rafforza il legame tra l’abitazione e la dimensione familiare. Il profilo variabile della schermatura – con una profondità che passa da 1,5 metri a 80 cm – consente un controllo efficace della luce durante le diverse ore della giornata.
Scaffalature ben studiate accompagnano il passaggio al piano superiore, trasformandolo in un ambiente vissuto e personale.

La scelta dei materiali è stata condotta con attenzione alla durabilità e alla coerenza estetica. I pavimenti in rovere, posati su entrambi i livelli, conferiscono calore e uniformità, alternati a ceramiche scure opache nei luoghi di passaggio e tradizionali moquette nelle camere da letto. In cucina, spiccano l’isola e il paraschizzi in marmo, realizzati da un unico blocco ereditato dalla famiglia, riutilizzato dagli stessi proprietari anche per la creazione di un tavolo da esterni su ruote, riducendo gli sprechi e creando continuità.
Rimanendo sul piano superiore, arredi su misura organizzano interior raccolti e funzionali, mentre l’angolo tè crea un rifugio di quiete e contemplazione con una vista sul verde circostante.

L’intervento ha inoltre integrato soluzioni ad alta efficienza: l’edificio è stato potenziato con nuovi sistemi di isolamento termico, tripli vetri e una studiata dinamica funzionale nel ricambio dell’aria, consentendo un sensibile miglioramento delle prestazioni energetiche e del comfort interno.
La camera padronale, immersa nella luce e nel paesaggio del Perthshire, coniuga comfort contemporaneo e materiali naturali per un’atmosfera di quiete e raccoglimento.

Al piano superiore, il progetto ha mirato a rafforzare la qualità ambientale e la privacy. La camera padronale (come già accennato) si apre sul paesaggio circostante, in un’atmosfera elegante e luminosa, con finiture in legno naturale e superfici bianche. Il bagno en suite è caratterizzato da una vasca incassata posta sotto un lucernario inclinato, a definire uno spazio raccolto e rilassante.
La master suite si affaccia sulla valle del fiume Earn, mentre il bagno rivestito in piastrelle moderne e legno, con vasca sotto lucernario, offre uno spazio intimo votato al relax.

Sono presenti, inoltre, due camere da letto, un secondo bagno e un angolo tè ricavato in una finestra a timpano, concepito per accompagnare i momenti di pausa e offrire uno spazio dedicato alla cura di sé. In quest’area, sono state create mensole a giorno per esporre ceramiche e oggetti di famiglia, contribuendo a definire spazi di quiete e contemplazione, arricchendo l’atmosfera domestica con un tocco personale e raffinato.
Il giardino si affaccia direttamente sul fiume Earn, offrendo una vista aperta e rilassante che fonde vita quotidiana e la poesia del paesaggio scozzese.

La posizione dell’edificio in una zona sottoposta a vincolo ha richiesto un’organizzazione attenta e un costante confronto con gli enti di tutela. La facciata principale su strada è stata conservata nelle sue proporzioni originarie, così come la muratura storica, garantendo continuità con il carattere tipico e paesaggistico del piccolo centro rurale.
Project by Loader Monteith – loadermonteith.co.uk
Photo © Jim Stephenson
Le planimetrie del piano terra e del primo piano del cottage nel cuore del Perthshire | © Loader Monteith

In copertina, i proprietari Jim e Frances, ritratti nel giardino della loro dimora scozzese, immersi in un paesaggio senza tempo: un luogo unico dove architettura e natura si fondono in un equilibrio affascinante.























