di Elisabetta Badiello.
Non solo processi edilizi ma anche mentali, dove la distruzione rappresenta il procedimento di trasformazione verso un nuovo pensiero, un’architettura che nobilita gli scarti.
“Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva.” è il tema della XIX Mostra Internazionale di Architettura curata da Carlo Ratti, aperta al pubblico dal 10 maggio fino al 23 novembre 2025 a Venezia, negli spazi dei Giardini, dell’Arsenale e a Forte Marghera. Istituita per la prima volta nel 1980, con cadenza biennale, è la seconda volta di un direttore italiano dopo la curatela di Fuksas 25 anni fa. Architetto e ingegnere Carlo Ratti propone la sua riflessione su un mondo in fiamme, che ha bisogno di sfruttare tutte le intelligenze per poter guardare al futuro.
Arsenale Biennale, Corderie, prima sala | photo © Elisabetta Badiello
A sinistra, Arsenale Biennale, Corderie, Sezione Natura, Cooperazione tra cemento e comunità batterica; a destra, Arsenale Biennale, Corderie, Impatto del sole, riscaldamento globale | photo © Elisabetta Badiello
Al principio si costruiva per domare uno spazio ostile, creare un riparo dalle insidie esterne, un luogo dove primaria era la sicurezza. Dalle capanne primitive si è passati al soddisfacimento di un ideale estetico, alla ricerca di materiali spinti fin al loro aspetto più estremo di resistenza, tanto da sfidare le leggi fisiche. Oggi all’architettura non è più richiesto di occuparsi solo di spazi interni e dell’abitare, ma il cambiamento climatico richiede altri tipi di riflessione. Non basta un approccio di mitigazione riguardo al clima, ma si deve ripensare al modo in cui progettare. E gli spunti proposti sono molti e coraggiosi.
Arsenale Biennale, Corderie, Elephan Chapel, costruita con sterco di elefante | photo © Elisabetta Badiello
L’esposizione si sviluppa tra le Corderie all’Arsenale, con la mostra curata da Ratti, orfano del Padiglione Centrale dei Giardini attualmente in ristrutturazione, e la partecipazione nazionale di 66 paesi che organizzano le proprie mostre secondo il tema proposto dal curatore. Sono 26 i paesi che hanno il Padiglione ai Giardini, 25 quelli all’Arsenale, e 15 nel centro storico di Venezia. Tra i paesi esordienti, la Repubblica dell’Azerbaijan, il Sultanato dell’Oman, il Qatar e il Togo.
Arsenale Biennale, Gaggiadre, Norman Foster in collaborazione con Porsche, Gateway to Venice’s Waterway | photo © Elisabetta Badiello
Sono esposti circa 300 contributi di più di 750 partecipanti. Un autentico pantheon di idee, paradigmi, approcci. Un’impresa pensare di cogliere ogni aspetto in una sola visita! La Biennale è un autentico laboratorio, dove riflettere ed elaborare i molteplici stimoli, le proposte talvolta sperimentali e innovative che sollecitano una vera a propria ricerca di soluzioni per i cambiamenti del nostro quotidiano.
Arsenale Biennale, Magazzino delle Cisterne, Padiglione Cinese, Co-exist | photo © Elisabetta Badiello
Giardini Biennale, Padiglione Germania, Stress and De-Stress | photo © Elisabetta Badiello
Adattamento è il termine più appropriato per definire l’approccio alla riflessione sulle intelligenze. Finita l’egemonia delle archistar, inizia il tempo della cooperazione. Studi dove architetti ed ingegneri si confrontano con matematici, scienziati del clima, filosofi, artisti, cuochi e codificatori, scrittori e intagliatori, agricoltori e molte altre competenze, nessuna esclusa.
Giardini Biennale, Padiglione Uruguay, Land of Water | photo © Elisabetta Badiello
Cercare soluzioni diventa un atto comune e l’architettura attinge a diversi tipi di intelligenze, si fa più inclusiva, flessibile e dinamica. Nuovo è anche l’approccio all’autorialità: l’architetto non è più l’unico creatore ma ciascuno viene valorizzato per il contributo che porta. Riduzione dei rifiuti e riutilizzo dei materiali sono l’altro aspetto innovativo dell’esposizione di quest’anno.
Giardini Biennale, Padiglione degli Stati Uniti, Porch: An Architecture of Generosity | photo © Elisabetta Badiello
Come visitare la mostra di Ratti tra l’Arsenale e i Giardini?
Iniziando dall’Arsenale, nelle Corderie, l’impatto è con il riscaldamento globale. Che cosa produce l’uso massivo degli impianti di condizionamento? Temperature globali che aumentano mentre le popolazioni diminuiscono. Città che sono divenute infernali quanto a calore prodotto. Più ci raffreschiamo più cresce la temperatura. Dopo l’enunciazione del tema nella prima sala, si procede nello spazio che accoglie le tre sezioni, rappresentative dei tre aspetti delle intelligenze.
Giardini Biennale, Padiglione Serbia, Dipanare: Spazi nuovi (Mano belgradese) | photo © Elisabetta Badiello
Nell’area riservata al Naturale, esempi di come la natura sia emblema perfetto per la soluzione dei problemi. Dalla collaborazione delle popolazioni batteriche, all’organizzazione del mondo vegetale, all’utilizzo degli scarti. Adattamento e cooperazione le parole chiave. Si passa all’affascinante sezione Artificiale, confrontandoci con un’intelligenza artificiale generativa in cui umanoidi e macchine progrediscono nell’apprendimento in base all’interazione con i visitatori e la tecnologia trova concrete applicazioni, mimando materiale naturale.
Giardini Biennale, Padiglione Serbia, particolari | photo © Elisabetta Badiello
Nello spazio dedicato all’Intelligenza Collettiva emerge come l’essere umano nulla possa da solo. Siamo individui sociali, viviamo agglomerati e solo assieme possiamo sopravvivere. Siamo solo all’inizio. Si prosegue con i Padiglioni Nazionali, quest’anno particolarmente stimolanti e suggestivi, che pongono riflessioni attraverso un approccio narrativo e progettuale. Ciascuno fa i conti con la sua storia, in una straordinaria visione del mondo, sullo stato sociale e ambientale, con uno sguardo al futuro.
BIENNALE ARCHITETTURA 2025
Orario: estivo fino al 28 settembre 2025 solo sede Arsenale 11:00-19:00/ultimo ingresso 18:45 | venerdì e sabato 11:00-20.00/ultimo ingresso ore 19.45) | autunnale dal 30 settembre al 23 novembre 2025 10:00-18:00/ultimo ingresso 17:45 | chiuso il lunedì (tranne 12 maggio, 2 giugno, 21 luglio, 1 settembre, 20 ottobre, 17 novembre)
Ingresso a pagamento: informazioni dettagliate sul sito
Giardini / Arsenale e varie location sparse in città – Venezia
Fino al 23 novembre 2025 – labiennale.org
Giardini Biennale Padiglione degli Stati Uniti, Porch: An Architecture of Generosity, particolare interno | photo © Elisabetta Badiello
In copertina, Giardini Biennale, Padiglione Australia, Home | photo © Elisabetta Badiello