Le mise en place delle feste si ispirano alla tradizione, seguendo due vie distinte che raccontano (entrambe) una visione dal gusto particolarmente raffinato: da una parte la sontuosità materica delle atmosfere Vittoriane, dall’altra il candore del design scandinavo.
I festeggiamenti sono alle porte, decorazioni, luci sfavillanti e ghirlande fiabesche addobbano ogni angolo della casa, mentre le sale da pranzo sono pronte ad essere imbandite per celebrare la ricorrenza più iconica dell’anno. Cristalli, ceramiche e argenteria, insieme alle tovaglie più preziose, vengono lucidate, pulite e riordinate per essere pronte ad apparecchiare la tavola di Natale, quest’anno più che mai sognante e ricca di dettagli.
L’eleganza è la prima fonte di ispirazione, una visione che non trascende nell’eccesso ma celebra il gusto più raffinato della tradizione, con richiami vintage e atmosfere familiari che ricordano l’intimità avvolgente degli interni ottocenteschi, senza mai eccedere in un décor pacchiano. La parola d’ordine è: stupire, ma con delicata finezza.
Partendo da questo leitmotiv, un’altra corrente estetica suggerisce una tavola più contemporanea, dal design scandinavo con richiami alla tradizione nordica. Due vie che condividono lo stesso spirito, descritto in un fascino discreto che ha il sapore del folclore e della memoria, della condivisione e dell’unione.
CANTO DI NATALE
La mise en place più scenografica è quella che celebra il gusto classico, disegnato sullo scintillio sontuoso delle candele che adornano i candelabri scelti come centrotavola. I colori di riferimento sono il rosso, il verde e il bianco, con tocchi d’argento e oro pronti a far brillare il sogno natalizio di ogni commensale.
Nei dettagli si nasconde uno charme ricercato: i servizi di piatti sono candidi o light green ma bordati con sottili dorature, in perfetto accordo con la posateria, i cristalli rispecchiano anch’essi il gusto d’antan (ideali quelli tramandati di generazione in generazione). I tessili, invece, sono ricchi e usati con discrezione, come nell’apparecchiatura all’inglese: runner e americane al posto di immense tovaglie. Il tutto, en pendant con le decorazioni della casa, per creare un effetto di comfort e accoglienza capace di far sognare.
NORDICO CHIC
Non si tratta di un vero e proprio total white, in realtà è un gioco di cromie del verde che si sposano alla perfezione con il bianco delle ceramiche e l’immancabile golden touch che parla di Natale. Rami di pino e ghiande sono il trait d’union che forma la mise en place più nordica, chic e moderna che conserva – comunque – l’allure “di una volta” nei particolari.
Se textile e centrotavola sono bianchi, piatti e bicchieri sono moderni con declinazioni fumé, oppure riscoprono l’argento a favore dell’oro trasformandosi in una versione più ornata del minimal scandinavo. Sicuramente sono molto chic, perfettamente in linea con una visione celebrativa votata al Natale contemporaneo, luminoso ed etereo.
Nelle immagini, le tavole di Natale 2024 di Maisons du Monde – maisonsdumonde.com