cucina libera installazione nera a induzione

Steel Cucine – la capacità di reinventarsi

Un’intervista di Evi Mibelli ad Auro Po, Presidente Steel Cucine.

“L’acciaio è un materiale nobile, ha in sé qualcosa di eterno. Per questo la nostra azienda si chiama Steel – acciaio – per fare prodotti che, come l’acciaio, sopravvivono a noi stessi” – Auro Po, Presidente Steel Cucine.

Esiste un inizio, un pioniere e un progetto. Un progetto che cambia nel tempo attraversando quattro generazioni di imprenditori. Il fil rouge per tutti è il coraggio, l’amore per l’acciaio e la cucina. Era il 1922. Un giovane Angelo Po, fabbro, inizia a produrre stufe non solo per scaldare ma anche per cucinare e asciugare la biancheria. Una bella intuizione, perché dà vita a un prodotto multifunzione ante litteram.

Linea Oxford di Steel Cucine.
cucina steel oxford

Il successo non tarda ad arrivare e la sua piccola azienda, a Carpi, si amplia e cresce trasformandosi da artigianale a industriale: produce in serie e si specializza nella costruzione di cucine professionali per la ristorazione. Diviene punto di riferimento del settore e accumula, nel tempo, un inestimabile patrimonio di competenze che, ancora oggi, costituisce il tesoro da cui attingere per proiettarsi nel futuro. Il percorso, tuttavia, non è mai lineare. Conosce battute d’arresto, difficoltà e sfide che si possono definire, a ragione, di sopravvivenza.

Linea Ascot di Steel Cucine.
cucina libera installazione della linea ascot

È questa la storia che Auro Po, Presidente di Steel Cucine, ha deciso di condividere. Una realtà che deve la sua forza e determinazione ai valori tramandati di generazione in generazione e che poco hanno a che fare con le fredde logiche del marketing e della finanza. Ci vuole di più, molto di più per essere unici. Si chiamano cuore, passione, emozione, competenza, coerenza.

Steel Cucine nasce nel 1999, portandosi dietro l’eredità storica dell’azienda di famiglia. Sino al 2009 lavora, soprattutto, come importante terzista per i principali brand dell’elettrodomestico mondiale, un bacino che assicura enormi volumi ma marginalità ridotte, dovute alle politiche di prezzo applicate dai leader del settore. Un osservatorio utilissimo per conoscere dall’interno le politiche industriali e commerciali dei grandi gruppi.

Auro Po, Presidente di Steel Cucine.
auro po presidente steel cucine ritratto

Nel 2010 cambiano gli obiettivi: l’idea è quella di trasferire la tecnologia e le conoscenze maturate nella produzione di cucine professionali, nel mondo della casa. È un cambio di passo, un’apertura verso un mondo fatto di colori, di stili di vita, di progetti. Significa ripensare la produzione mantenendo un chiarissimo e stabile legame con le performance professionali delle cucine da ristorazione ma mutate, attraverso la ricerca della bellezza, nella quotidianità di chi cerca massima efficienza e design.

Una delle nostre caratteristiche è osservare cosa ci accade intorno. Avevamo notato un forte interesse, in occasione di fiere ed incontri, per le nostre cucine professionali da parte di persone che non lavoravano nel mondo della ristorazione. Erano attratti dalla qualità dei materiali, dalle performance d’uso, funzionalità e sicurezza. Ma non certo per il design. Era come voler acquistare un SUV e ritrovarsi con un super-trattore zero appeal. Da qui l’idea di aprirci a un mercato che aspirava a prestazioni e caratteristiche professionali in cucina, ma dal design ricercato nei dettagli e nelle finiture”.

Un particolare della produzione all’interno dell’azienda.
fase produzione steel cucine posizionamento piano

Un’intuizione vincente! Ma come per tutte le idee, la vera sfida è stata trasformarla in realtà. “Sapevamo saremmo stati penalizzati sul piano dei costi. Il nostro prodotto costa molto di più rispetto a quelli comunemente in commercio, proprio in funzione delle scelte tecniche e tecnologiche. I costi di processo e di prodotto incidono in maniera importante, ma non abbiamo potuto e, soprattutto, voluto rinunciare a quel patrimonio tecnico che ci ha caratterizzato nel mondo del professionale. Certe soluzioni non si ottengono con la tecnologia standard dell’elettrodomestico, perché quest’ultima è concepita per la produzione di grandi numeri. E per noi competere con Electrolux, Bosch, Whirlpool non aveva senso. Avremmo perso in partenza”.

Abbiamo puntato a un mercato di nicchia, a promuovere e valorizzare il nostro brand. Inutile nascondere come, a fronte di un cambio di obiettivo, ci siamo ritrovati anche nella necessità di entrare in una rete di vendita per noi completamente nuova. Per questo abbiamo siglato una serie di collaborazioni con importanti gruppi specializzati, attraverso cui abbiamo raggiunto il mercato di nostro interesse e a conoscerne le dinamiche distributive”.

Diversi macchinari usati durante le fasi di lavorazione.
impianto produzione steel cucine

Lo spartiacque è la crisi del 2009, a seguito dello scandalo Lehmann Brothers. Il mercato subisce un tracollo, i grandi clienti impongono drastici tagli degli investimenti con ripercussioni su tutto l’indotto dell’elettrodomestico.

A febbraio 2010 il nostro fatturato era pari a zero. Avevamo due alternative: chiudere o dare una svolta. Siamo ripartiti, come già anticipato, puntando esclusivamente sul nostro marchio. Abbiamo ricostruito un prodotto, una rete di assistenza tecnica, ridisegnato la struttura industriale e organizzativa. Questa scelta non ci ha premiato subito ma già dal secondo anno avevamo raggiunto un fatturato che era il 50% di quello realizzato l’anno prima della grande crisi. Con una differenza: una marginalità più significativa e vantaggiosa rispetto al passato grazie alla distribuzione per brand. La crisi per noi è stato un autentico motore di cambiamento”.

C’è un aspetto che spesso non viene raccontato, quando ci si trova di fronte a scelte che determinano il futuro di un’azienda: l’importanza delle persone.

La nostra struttura è radicata sui principi della ‘familiarità’. Esiste una coesione che non si esaurisce nei legami strettamente parentali. I nostri dipendenti sono partner fondamentali per il successo. Spesso sono figli di chi lavorava, in passato, per i nostri padri. Questo ha fatto sì che si sia creato un legame che supera il semplice rapporto tra imprenditore e lavoratore. È un patrimonio che non si quantifica in profitto. Vale infinitamente di più”.

“Le macchine possono essere efficienti e facilitare la produzione ma chi le fa funzionare sono le persone. Quando nel 2010 ci siamo trovati nel pieno della crisi, tutti sono stati informati e coinvolti nel cammino di conversione. C’è chi, prossimo alla pensione, ha anticipato la propria uscita e chi ha deciso di condividere il rischio e restare. Il successo di oggi non è solo merito nostro, va diviso con tutti”.

Non manca il tocco manuale nei dettagli di una produzione orgogliosamente made in Italy.
montaggio manopole cucina

La scelta di collocarsi in una nicchia selezionata del mercato suggerisce anche un approccio criticamente costruttivo rispetto al tema della sostenibilità. I prodotti Steel nascono, infatti, con la precisa volontà di durare molto a lungo nel tempo, ben oltre, per esempio, le logiche dell’elettrodomestico a obsolescenza programmata dei grandi leader.

Parlare di sostenibilità ambientale e continuare ad alimentare – dietro il mantra dell’efficienza energetica – la logica del consumo con la rottamazione ‘a tempo’ è quantomeno discutibile e fa sorgere più di un interrogativo. Ciò detto, il tema per noi è centrale e tocca tutto l’ecosistema aziendale. Abbiamo un ciclo produttivo chiuso dove ogni passaggio è concepito per produrre il più basso scarto delle lavorazioni dell’acciaio, scarto che viene recuperato e conferito alle acciaierie per essere trasformato nuovamente in materia prima”.

“Analogamente la questione imballaggi: il materiale impiegato è riciclato e riciclabile per l’85%. Le nostre macchine sono a basso consumo, così come i nostri prodotti che sono concepiti per ridurre i tempi di cottura con conseguente risparmio energetico. Infine, tutti i nostri prodotti vengono sottoposti a test di simulazione dell’invecchiamento. Il risultato? Superano il vaglio di più generazioni. E cosa c’è di più sostenibile di un prodotto che non perde in efficienza, qualità, affidabilità nel tempo?”.

Identità, rispetto per le proprie radici, nessuna sudditanza verso le grandi concentrazioni del mercato globale, lungimiranza, coerenza, coraggio imprenditoriale… Steel Cucine è tutto questo e molto altro: è orgogliosamente made in Italy.

steel-cucine.com

Cucina da esterno Gea Marmolada di Steel Cucine.
cucina da esterno acciaio

In copertina, linea Enfasi di Steel Cucine.

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