Un’intervista di Evi Mibelli a Daniele Mazzon, General Manager di Cristina Rubinetterie.
È il 1949 quando a Gozzano, nel novarese, un giovane imprenditore decide di aprire una piccola impresa che fornisce semilavorati per il comparto rubinetterie. Sono gli anni della ripresa post-bellica e c’è un futuro tutto da costruire, da realizzare.
È in questo clima pieno di speranze che Ezio Cristina si mette in gioco e da vita alla Cristina e Galliano (dal nome del socio co-fondatore che lascerà l’azienda, nel 1978). Sono tempi di grande lavoro, di sviluppo e consolidamento. Con l’inizio degli anni ‘60 avviene il grande salto: da terzista a produttore autonomo.
“Un salto che segna, oltretutto, un approccio al mondo della rubinetteria in chiave innovativa, in perfetta sintonia con il fermento creativo che attraversa l’Italia di quegli anni e che consacrerà il design italiano nel mondo – racconta Daniele Mazzon, General Manager di Cristina Rubinetterie – È proprio nel 1965 che dalle linee di produzione dell’azienda esce la prima serie Impero. Il suo design, semplice ed elegante pur con i necessari aggiornamenti successivi, resiste da 60 anni senza perdere mercato, tanto da essere a catalogo ancora oggi. Un evergreen assoluto.
Serie Impero, design CRISTINA Design Lab.
Daniele Mazzon, General Manager di Cristina Rubinetterie.
“In quel decennio sino ai primi anni ‘70, ci sono anche altre due importanti tappe che segnano la storia aziendale. La prima riguarda la messa in produzione, prima in Italia e tra le prime in Europa, del miscelatore termostatico. La seconda vede l’ingresso, nel mondo della rubinetteria, del colore verniciato. Qualcosa che non s’era mai visto prima e che rivoluziona l’estetica dei prodotti”.
Come nella migliore tradizione familiare, con gli anni ‘80, entrano operativi i figli Alberto e Riccardo Cristina, che raccolgono l’eredità e lo spirito pionieristico di Ezio, guidando l’impresa verso la trasformazione a livello industriale. Un passaggio di consegne che lega, in una continuità di visione e missione, il passato al futuro di Cristina Rubinetterie. È una progressione sempre più serrata dove domina sensibilità e lungimiranza strategica e dove vincente è l’idea di puntare sul design come chiave di successo. E i fatti confermano la bontà della scelta.
Serie Impero, la prima firmata da CRISTINA Rubinetterie uscita nel 1965.
Non è un caso che, ancora una volta, Cristina Rubinetterie sia tra le prime aziende al mondo a introdurre il miscelatore monocomando, dove un’unica leva regola la temperatura dell’acqua. Il successo di vendita delle serie Modulo e City, del 1981, ne sono la testimonianza tangibile. Sempre un passo avanti rispetto agli omologhi di settore: è questo che caratterizza la leadership aziendale sin dalle sue origini. In pratica 75 anni di avanguardia, rigorosamente made in Italy.
Shower System, design CRISTINA Design Lab
“Confermo. È così. Basta osservare le scelte che si sono succedute nel tempo. Cristina Rubinetterie entra in contatto, verso la fine degli anni 80, con SILFRA azienda specializzata in prodotti tecnici idrosanitari, avviando una partnership sempre più stretta che sfocerà con l’acquisizione del marchio e l’ingresso a pieno titolo nel Gruppo Cristina. Un ampliamento dell’offerta che alla rubinetteria classica affianca quella temporizzata ed elettronica, colonne scarichi per vasche e doccia. Altro spartiacque è il 2017. Alberto Cristina decide di cedere l’azienda al Gruppo Caleffi, leader della produzione Made in Italy di componentistica per impianti di riscaldamento, condizionamento e idrosanitari”.
“Si tratta di un radicale cambio di visione, volto a trasformare un’azienda prettamente familiare, in una realtà innovativa capace di cogliere opportunità e strutturarsi tenendo conto delle complessità del mercato e dell’evoluzione tecnologica che solo un gruppo è in grado di coordinare e condividere. Insomma, un’operazione fondamentale per assicurare sia la continuità del marchio ma soprattutto, la solidità necessaria per poter crescere a livello internazionale”.
Shower System, design CRISTINA Design Lab
Ma le logiche tipiche di un grande gruppo industriale davvero non incidono sull’identità di un’azienda che si è contraddistinta per la sua unicità creativa? È una riflessione lecita che attinge da esperienze vissute da altri brand dell’arredo, per esempio, e che hanno finito per snaturarne l’essenza.
“ Ciò che da subito è stato chiaro è il valore inestimabile di passione, progettualità, creatività che sta dietro alla nascita di un rubinetto di design. E questo è qualcosa che arriva da lontano e che identifica il brand Cristina nel mondo della rubinetteria di valore, di qualità e soprattutto sa emozionare. Non è possibile rinunciare a un DNA così, perché rappresenta un legame non solo con il passato ma una garanzia per il suo futuro. Rinunciarci sarebbe una miopia imperdonabile”.
Serie Blade, design Alessandra Bertini – Phicubo.
Il design è il fulcro intorno al quale il successo di Cristina si mantiene vivo e continua a rinnovarsi. Storiche le collaborazioni con Massimo Farinatti, Makio Hasuike cui si sono aggiunti, nel tempo, Bellucci Mazzoni Progetti, Alessandra Bertini-Phicubo, angelettiruzza design, Soo K. Chan, Naomi Hasuike, Marco Pisati, Busetti Garuti Redaelli, MC2 Architetti Associati, Giampiero Castagnoli. Collaborazioni che hanno arricchito i cataloghi Cristina di autentici gioielli di ergonomia, stile e funzionalità e aperto una finestra privilegiata sugli stili di vita che evolvono e impattano sull’abitare contemporaneo.
E a proposito di stili di vita e di società che cambia, ineludibile è il tema della sostenibilità. Ottimo spunto è offerto dalla collezione Cristina H2O+ di miscelatori cucina che incorpora il sistema di filtraggio dell’acqua in un unico prodotto assicurando efficienza, qualità, risparmio. E il suo impatto va ben oltre l’apertura del miscelatore, incide su tutta la filiera dell’acqua. A cominciare dalle bottiglie che quotidianamente vengono trasportate per raggiungere i supermercati.
Collezione Cristina H2O+ miscelatore KT540.
“Ogni nostra azione incide, per quanto piccola, sull’ambiente che ci circonda. La nuova collezione Cristina H2O+ si compone di miscelatori filtranti che rispondono alle crescenti esigenze di un pubblico che ha cuore l’ambiente ma anche il proprio benessere. Trasformare l’acqua di rete in acqua naturale, fresca o gasata, offre molti vantaggi”.
“Una bottiglia in PET da 1lt e1/2 di acqua, ha un costo di produzione che vale 1/3 del suo contenuto. A cui si aggiungono i costi di trasporto – dalla fonte al supermercato – e con essi il relativo carico di emissioni. Non è difficile capire il costo ambientale che ne consegue. Il tutto moltiplicato per milioni di bottiglie movimentate ogni giorno. Essere innovativi vuol dire dare al cliente l’opportunità di migliorare la vita quotidiana evitandosi la fatica di portare le bottiglie d’acqua in casa e gestire gli spazi di stoccaggio spesso esigui. Ma anche indurre un comportamento virtuoso che fa bene all’ambiente”.
L’attenzione alla sostenibilità investe ogni aspetto della vita aziendale e produttiva. Il claim From Yellow to… Green! – coniato nel 2021 – indica in modo semplice e diretto la consapevolezza etica che si traduce in azioni concrete, ben oltre le semplici dichiarazione d’intento.
Collezione Cristina H2O+ miscelatore KT450.
“ Bisogna pensare l’azienda come a un eco-sistema in equilibrio, dove ogni singola attività determina la qualità complessiva del tutto e viceversa. Vale in Natura e vale anche quando si parla di sostenibilità in un contesto industriale. Abbiamo agito sul consumo energetico adottando una illuminazione a basso impatto, a led, che si attiva o disattiva grazie a sensori che rilevano la presenza umana nei vari spazi e aziendali e nelle linee di produzione; sulla gestione dei rifiuti industriali prestando massima attenzione allo smaltimento accurato per tipologie di materiali; sulla logistica e il magazzino completamente automatizzato, concentrando in unico polo le attività di assemblaggio e confezionamento semplificando tutte le pendenze burocratiche e amministrative, ottimizzando gli spostamenti e riducendo drasticamente gli sprechi”.
“Sugli imballaggi stesso discorso: all’interno delle scatole di cartone è stato inserito un componente realizzato in polpa di cartone 100% riciclabile, con la funzione di ammortizzare gli urti da trasporto, sostituendo l’inquinante poliuretano espanso. Il tutto con l’obiettivo di ridurre l’impatto del life cycle assessment del prodotto finito sull’ambiente e con esso la riduzione significativa delle emissioni di gas serra allineandoci ai più stringenti standard verdi europei”.
Linea Galvanica di CRISTINA Rubinetterie nello stabilimento di Gargallo.
“Recente, infine, l’inaugurazione dell’innovativa Linea Galvanica automatizzata nello stabilimento di Gargallo. Si tratta di un salto tecnologico che esalta la qualità del trattamento estetico del prodotto e al contempo incide in modo significativo sulla tutela dell’ambiente. Non esiste dettaglio che non sia stato pensato in ottica green: dall’isolamento termico delle vasche riscaldate con coperchi automatici, alle soluzioni per il trattamento delle acque reflue al fine di consentirne il riutilizzo. Significa ridurre il prelievo di una risorsa così importante dalla rete e assicurare un controllo e un contenimento incisivo degli sprechi”.
Fasi di lavorazione della Linea Galvanica automatizzata di CRISTINA Rubinetterie.
Difficile immaginare, entrando nello splendido showroom in Brera a Milano (aperto nel 2017 e oggetto di rinnovo nel 2023) cosa si muova, ogni giorno, dietro le quinte di un brand che fa del design la sua nota d’eccellenza. Ma è giusto così. L’emozione è un dono, la bellezza un regalo prezioso che si manifesta nelle linee senza tempo dei suoi prodotti: bagno, cucina, outdoor. Mondi ricchi di suggestioni dove stile e consapevolezza segnano il cammino verso il futuro.
CRISTINA Rubinetterie sarà presente al prossimo appuntamento di novembre ad ARCHITECT@WORK a Milano.
CRISTINA Rubinetterie – ARCHITECT@WORK – Allianz MiCo – Milano Convention Centre – Via Scarampa (tra il gate 4 e il gate 5) | Stand 21
Date e orari: 13-14 novembre 2024/h 12:00-14:00 – cristinarubinetterie.com
Lo showroom Milanese di CRISTINA Rubinetterie: CRISTINA Brera in via Pontaccio 8/10, Milano.
In copertina, Serie Blade, design Alessandra Bertini – Phicubo.