di Roberta del Vaglio.
Non il solito chandelier: senza nulla togliere alla scenografica funzionalità di un’unica luce fissa, il lighting design offre molte soluzioni progettuali versatili e a misura di ogni tipo di necessità.
Portare luce e creare atmosfera sono le due funzioni principali richieste alle lampade. In ogni ambiente è ideale poter contare su almeno due apparecchi, che permettano di assolvere entrambe le richieste in diversi momenti della giornata e circostanze.
Ad esempio, in salotto una serata tra amici dovrebbe essere accompagnata da una luce diversa rispetto alla visione di un film, così come in camera da letto, una lettura serale richiede una luce diversa rispetto alla ricerca dei capi d’abbigliamento nell’armadio.
Sono solo un paio di esempi e di motivi per cui il lighting design della casa merita attenzione e cura e spesso, proprio per avere una luce più versatile, si fanno scelte alternative al lampadario. Questo tipo di apparecchio è molto scenografico ma talvolta offre un’illuminazione poco flessibile, molto centrale e non sempre confortevole: ecco alcuni spunti per sostituirlo.
Faretti Wan Spot di Flos – flos.com
Plafoniera Urban di Axolight – axolight.it
LUCE DALL’ALTO BEN DISTRIBUITA
Sostituire il lampadario non vuol dire rinunciare all’illuminazione dall’alto, può essere invece un’ottima occasione per scegliere una tipologia meno centrale e più diffusa. Questo è possibile optando per più punti luce, installando dei faretti.
I faretti possono essere a incasso oppure esterni, fissi o direzionabili, anche se difficilmente il loro orientamento viene modificato dopo il montaggio. Nel primo caso è indispensabile una controsoffittatura in cartongesso, utile anche a celare eventuali cavi.
Proprio il cartongesso offre un’altra possibilità: installare strisce di luce LED creando interessanti geometrie e giochi di luce che possono dialogare con il layout dell’arredo.
Strisce LED in profilo in cartongesso Luceled – luceled.com
Applique Frame di Kdln – kdln.it
APPLIQUE E SCULTURE DI LUCE
Dal soffitto ci spostiamo sulle pareti, sui cui la luce non serve solo per illuminare ma anche per arredare. Qui gli apparecchi più diffusi sono le applique che possono essere classiche oppure contemporanee, vistose o discrete e minimaliste.
In fase di scelta è fondamentale capire la direzione della luce che, tipicamente, viene indirizzata verso l’alto, il basso oppure in entrambe le direzioni. Un’alternativa interessante e scenografica, sono le lampade da parete pensate per occupare buona parte della superficie con un design ricercato che le rende simili a sculture di luce.
Luce da parete Halo di Vibia – vibia.com
Lampada da terra Tru di Nemo – nemolighting.com
LAMPADE DA TERRA PER MODULARE L’ATMOSFERA
Le lampade da terra sono una valida alternativa al lampadario oltre ad essere uno strumento immediato e non invasivo per integrarne la funzione, nel caso sia già presente in una stanza. Esistono tante tipologie di queste luci e la scelta parte proprio dalla necessità specifica. In generale, sono molto versatili le lampade direzionabili e dimmerabili: queste due funzioni consentono di regolare orientamento e intensità facilmente e in base alla situazione del momento.
La lampada da terra con la sua struttura contribuisce anche a scandire lo spazio, identificare una zona e sottolineare lo stile dell’ambiente. Del resto, alcune delle lampade più iconiche della storia del design sono proprio di questa tipologia.
Lampada da terra Post di Muuto – muuto.com
In copertina, lampada da incasso Filiatra di Sforzin – sforzinilluminazione.com