ritratto tapio wirkkala

Icone di Design – Tapio Wirkkala

Tapio Wirkkala nasce nella città finlandese di Hanko il 2 giugno 1915 da padre architetto e madre intagliatrice del legno. Da subito si appassiona alle discipline artistiche e studia alla scuola di Arti Applicate di Helsinki, specializzandosi nel 1933 in scultura decorativa. Designer, grafico e artista poliedrico è una figura di spicco del design finlandese che ha contribuito al successo internazionale a partire dal dopoguerra. Il suo linguaggio è caratterizzato dal forte legame con la terra d’origine e con il mondo naturale, dal quale si lascia ispirare nelle forme e nelle strutture che si ritrovano nei progetti: dall’oggetto funzionale all’opera scolpita fino all’elemento architettonico.

Terminata la guerra e a seguito delle prime esperienze in ambito pubblicitario, nel 1946 inizia a lavorare con la storica vetreria finlandese Iittala, collaborazione che dura più di 30 anni e lo vede coinvolto in tutte le fasi della produzione alla ricerca della sintesi perfetta tra forma, tradizione artigianale e qualità estetica. Sono molti i materiali che utilizza nella sua carriera – argento, plastica, legno, porcellana – ma il legame con il vetro rimane indissolubile, esplorato in tutte le potenzialità e tecniche di lavorazione per creare pezzi unici, vetri artistici ma anche oggetti destinati ad una produzione industriale su larga scala.

Tapio Wirkkala, vaso Kantarelli (o Chanterelle), Ittala, 1946
vaso kantarelli

Disegnato per un concorso indetto da Ittala nel 1946, il vaso riprende la forma di un fungo con le linee verticali incise che ne simulano le lamelle. Il vaso Kantarelli ottiene molto successo solo agli inizi degli anni ’50 e diventa uno dei pezzi icona del design finlandese.

Tapio Wirkkala, Ultima Thule, Ittala, 1969
vetri tapio wirkkala

Collezione commissionata dalla compagnia aerea finlandese Finnair desiderosa di una linea di bicchieri per la nuova rotta da Helsinki a New York inaugurata 1969. Ispirata dai ghiaccioli gocciolanti della sua amata Lapponia, Ultima Thule è tra le collezioni più popolari di Iittala.

Nel corso degli anni si dedica a progetti di svariata natura, dal disegno delle banconote finlandesi del 1947 al francobollo per i giochi olimpici di Helsinki del 1951 fino gli allestimenti dei padiglioni finlandesi della IX e X Triennale di Milano dove vince ben tre Grand Prix. La notorietà cresce velocemente così come le commissioni proveniente dall’esterno, prima fra tutte quella dell’azienda tedesca di porcellane Rosenthal per la quale disegna un gran numero di piatti e vasi dal 1956 in poi.

Tapio Wirkkala, vaso Paper Bag, Rosenthal, 1977, prodotto long seller di Rosenthal
vasi tapio wirkkala rosenthal

Negli anni ’60 arriva in Italia e stringe una forte amicizia con Gio Ponti e la moglie Lisa, un fortunato incontro che contribuisce all’inizio della preziosa collaborazione con la Vetreria Venini dal 1966 al 1972. Influenzato dall’atmosfera veneziana, i vetri trasparenti e rigorosi di ispirazione nordica lasciano spazio a nuove combinazione cromatiche e all’esuberanza delle forme. Tra i capolavori assoluti per l’azienda le bottiglie Bolle per la Biennale di Venezia del 1966.

Tapio Wirkkala, collezione Bolle, Venini, 1966
bottiglie bolle wirkkala

Accanto alla produzione artigianale disegna per la grande scala posate, gioielli, canoe, lampade, la bottiglia della vodka Finlandia prodotta in milioni di esemplari e il tavolo X-Frame del 1958 per Artek, un capolavoro di intaglio del legno.

Tapio Wirkkala, tavolo X-Frame, Artek ,1958
tavolo x frame wirkkala

Tapio Wirkkala, lampada k2.142, Airam, 1959, premiata con il Grand Prix alla XI Triennale di Milano
lampada sospensione wirkkala

Negli anni Settanta si ritira in Lapponia con la moglie ma ciò non intacca la sua fama mondiale in continua crescita, sancita da importanti riconoscimenti: quattro Medaglie d’oro alla Triennale di Milano, Il titolo di Royal Designer for Industry e il titolo di dottore honoris causa al Royal College of Art nel 1971. Continua a lavorare per aziende europee e latine e nel 1981 realizza il Museo del Vetro a Riihimäki, il suo progetto architettonico più importante.

Wirkkala muore a Helsinki nel 1985 ed è ricordato come uno dei designer più abili nel riportare in un oggetto la forza insita nella natura attraverso la delicatezza e l’eleganza nel lavorare i materiali. Le sue opere sono esposte al MoMA di New York e al Pompidou di Parigi e nel 2003 nasce la Tapio Wirkkala Rut Bryk Foundation a scopo di conservare il suo prezioso patrimonio e promuovere il design finlandese nel mondo.

Tapio Wirkkala, bottiglia vodka Finlandia,1970
bottiglie vodka finlandia wirkkala

In copertina, Tapio Wirkkala, ph Osmo Thiel

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