di Marta Meggiolaro.
Plastica o naturale? Entrambe le scelte sono buone, se fatte con consapevolezza.
È giunto il momento di preparare l’albero di Natale, questo può far nascere, però, una piccola disputa fra chi è favore del pino in vaso, e chi preferisce quello artificiale. La buona notizia è che non esiste una scelta più giusta dell’altra: si può essere ecologici in entrambi i casi, rispettando le proprie esigenze e i propri gusti.
La magia del Natale passa anche dal suo simbolo: l’albero
Le decorazioni dell’albero sono una tradizione che si tramanda in famiglia
ALBERO CIMATO
L’acquisto di una cima (la punta di un abete o di un pino tagliata appositamente per il periodo natalizio) può essere, per molti, una scelta discutibile. In realtà, presenta degli ottimi argomenti a favore. Le cime provengono da foreste controllate: l’etichetta, con cui vengono vendute, indica il luogo di provenienza. Un altro aspetto interessante è che le cime, dopo Natale, possono essere gettate nel verde ed entrare in uno dei cicli di riciclo più efficaci. Purtroppo però, essendo staccata dall’albero e in un ambiente caldo, muore e perde tanti, tantissimi aghi.
Le cime vengono fissate a supporti in legno: la prima cosa da verificare con cura
Il primo passaggio è collocare le lucine: i nuovi modelli hanno timer per controllare il consumo energetico e sono Led
ALBERO IN VASO
Chi ama il naturale sceglierà un albero in zolla: sono molti i vivai che li coltivano. Il costo dipende dal tempo e la cura nella coltivazione, oltre che dalle dimensioni e la forma. Dipende anche dalla varietà, che può essere più o meno di pregio. In ogni caso, si porta in casa un essere vivente, che ha bisogno di alcuni accorgimenti, per poter sopravvivere.
Il consiglio è di far acclimatare la pianta in un luogo chiuso, illuminato ma non riscaldato, per due settimane. In prossimità delle feste, può essere spostata in casa, lontano dalle fonti di calore, idratandola spesso. Lo stress si manifesta soprattutto con la perdita degli aghi: il periodo in casa dovrà essere più breve possibile e, prima di riportarla in giardino, è necessario un altro passaggio intermedio, come all’inizio; poi potrà essere collocata all’aperto. Per la messa in piena terra si dovrà aspettare la primavera.
Gli alberi di Natale in zolla provengono da vivai specializzati in questa coltivazione
ALBERO IN PLASTICA
Anche la plastica è una scelta green: un albero artificiale ha una durata quasi illimitata e preserva quelli naturali dall’essere cimati e dallo shock termico che subiscono nelle case. L’acquisto di un bell’albero in plastica comporta una spesa relativamente alta: un investimento intelligente e sostenibile, se viene “spalmato” su molti anni. Si tratta, però, pur sempre di plastica, e lo smaltimento di questo materiale è molto più difficile di quello organico. L’albero artificiale va quindi trattato con cura e fatto durare il più possibile.
Gli alberi artificiali offrono molte possibilità in più rispetto al colore e alla forma
Photo AdobeStock