Lungo e stretto, ampio e luminoso, piccolo e intimo, aperto sul living. Tante sono le varianti d’ingresso in cui ci si imbatte quotidianamente. E’ uno spazio di passaggio eppure rappresenta il biglietto da visita della nostra casa. Quindi? Dev’essere pratico, confortevole, elegante o scanzonato. Ma deve avere uno stile ben calibrato, in armonia con il resto della casa, e giocare sul fattore scenografico. La luce, quindi, è parte essenziale del progetto unitamente all’architettura, all’arredo e agli oggetti di design che ne delineano l’identità.
Cominciamo con il sottolineare che nell’ingresso dobbiamo prevedere pochi ed essenziali elementi: un piano di appoggio o mensole, un piccolo guardaroba con eventuale scarpiera e qualche pezzo di bel design di complemento. Il tutto scelto con estrema cura e gusto. La luce darà il suo contributo trasformando in modo sorprendente anche il più ordinario degli ingressi.
A sinistra, appartamento privato, progetto Studio WOK, Federico Villa Fotografo. A destra, ingresso appartamento privato, progetto Marco Brianzoli Architetto
Inutile dire che nel momento in cui ci si appresta a ristrutturare casa o a rinnovarla, il progetto illuminotecnico dovrebbe viaggiare di pari passo con la definizione dell’architettura e della disposizione degli arredi. Intervenire dopo è sempre difficile e il risultato quasi mai soddisfacente.
Per ottenere una buona illuminazione che integri armoniosamente atmosfera e funzionalità bisogna lavorare su due tipi di luce contemporaneamente: luce generale diffusa e luce funzionale diretta. Il tutto rispettando sempre una certa uniformità colore.
Per un ingresso dai toni caldi e intimi la temperatura della luce dovrebbe attestarsi entro il range dei 3000°K mentre se intendiamo ottenere uno spazio energicamente più vivace è necessario superare tale soglia facendo tuttavia attenzione a non rendere troppo freddo l’insieme.
A sinistra, illuminazione a binario Minimal Track, design Ruben Saldana per Arkoslight. A destra, faretti a incasso Tet Multi di Millelumen
Nota a parte va riservata a chi ha la fortuna di avere un ingresso che gode di luce naturale (proveniente da una finestra o da una porta opportunamente vetrata). Quest’ultima va sempre valorizzata e integrata con quella artificiale.
A sinistra, residenza privata. Ingresso, progetto di Emanuele Vergine Architetto. A destra, lampada a sospensione SkyGarden, design Marcel Wanders per FLOS
Per illuminare l’ingresso di casa possiamo optare per soluzioni differenti a seconda della grandezza e dello stile dell’ambiente. Architettonicamente è buona l’opzione del controsoffitto che offre la possibilità di giocare coi volumi e inserire sia luce diffusa (faretti e tagli luci), sia quella focale (spot), sia quella indiretta proiettando la luce direttamente verso il soffitto.
A sinisstra, ingresso, residenza privata. Progetto firmato da ArchSIDE. A destra, residenza privata, progetto di Nar Design Group
L’uso dei faretti è ideale per illuminare soprattutto spazi lunghi e stretti. E’ un tipo di illuminazione efficace perché tende a rendere lo spazio – anche se contenuto – percettivamente più grande e arioso.
L’uso di applique e di piantane – unitamente a tagli di luce – risultano scenograficamente interessanti, invece, quando l’ingresso è su un living aperto.
Appartamento privato. Progetto di ArchSIDE, foto Matteo Marchionni
A sinistra, lampada da parete Lunaire, design Ferreol Babin per FontanaArte. A destra, Coll. BON BON, design Andrea Lazzari per Sylcom
Se si amano i lampadari è necessario contare su altezze adeguate e su uno spazio sufficientemente generoso tale da non incombere e monopolizzare l’ambiente. Sicuramente dovrà comunque convivere con almeno una seconda illuminazione rappresentata, perlopiù, da lampade da appoggio.
A sinistra, residenza privata, progetto di Chango & Co. A destra, Atollo Metallo, design Vico Magistretti per Oluce
Come luce di dettaglio puntuale, ottima è quella che ricorre a faretti spot da inserire all’interno di nicchie. Il risultato sul piano estetico è di sicuro impatto e suggerita se s’intende valorizzare qualche oggetto di pregio cui teniamo particolarmente.
Illuminazione a led lineare Microled, design Marco Spada, Alessandro Gipponi per Letroh
Nell’immagine di copertina, residenza privata, progetto di Boswell Construction