Una ritrovata voglia di décor si alterna a un design dal sapore scandinavo. Il classico si veste di colori ricchi e materici, un animo fortemente bohémienne riempie la casa di tessuti etnici, tra nuance naturali, velluti e un ritorno prepotente del rattan.
L’autunno inverno 2021/22 porta con sé la conferma che il minimal, almeno per adesso, è stato messo da parte, in favore di una forte personalizzazione, fatta di dettagli, cromie decise e tessili importanti. Una ricchezza che alterna stili dai richiami british ad atmosfere parigine vagamente Art Déco, espressa anche nel largo uso di tessili importanti, vero pezzo forte negli interior design Hygge, portando così anche lo stile nordico verso una nuova dimensione più ricca di decorazioni.
Il protagonista è il colore
Caldo, avvolgente e sensoriale. Il colore esprime lo stile attuale in vellutate nuance che vanno oltre il tempo, timeless eleganti come il verde e il blu si accendono con i dettagli metallici dei piccoli complementi d’arredo e dei riflessi degli specchi. Lo stile classico riprende le linee iconiche dei primi del Novecento e le abbina a quelle pulite del design scandinavo. Le forme vengono enfatizzate dal largo uso del velluto, in grande rispolvero, sopra tappeti raffinatamente fané.
Via libera al décor. Tessili ricchi sui cuscini, nuance giocate sui contrasti delle tonalità più calde del verde, del blu e dell’ocra. L’argenteria torna a risplendere sui coffee table e si alterna all’oro delle suppellettili da wunderkammer, disposte anche sui ripiani della libreria, alternate ai libri e alle piante in un mix and match di grande impatto, che non cade però nell’esagerazione.
Tematiche naturali, ispirate a piante e animali, fanno rivivere l’eclettismo degli stili, tipico di metà Ottocento, che trova la sua connotazione moderna nella cura al dettaglio, con chiari riferimenti estetici all’arredo delle country house inglesi, in una chiave più urbana, adatta anche agli interior cittadini.
Bohemian chic revival
Un’altra corrente di forte tendenza mischia il Boho Chic allo stile Hygge, in una visione estetica votata alla semplicità, contrapposta alla ricchezza e matericità di mobili e tessili. Largo uso del legno e una semplicità di forma che viene arricchita grazie a tessuti dalle stampe etniche.
Materiali naturali dialogano fra loro in un ensemble raffinato, ceramiche e vetro, così come i complementi d’arredo, hanno un’allure tipica del “fatto a mano”. Le cromie sono neutre, riportando anche il nero in una veste meno cupa, dedicandolo a piccoli dettagli e oggetti che mettono in evidenza le tonalità chiare di sedute e divani, votati al comfort e alla semplicità.
Il rattan e la paglia sono il must have del periodo, espresso in lampade e sedute che si sposano alla perfezione con la purezza delle linee del design nordico e ben si abbiano con qualsiasi stile di arredamento. Semplicità di forma e lavorazione artigianale in un insieme raffinato che ricorda le vecchie orangerie, o i giardini d’inverno, che incontrano il gusto del design contemporaneo.
Anche a livello cromatico, la tonalità “corda” vede svariate sfumature che fanno da sfondo ideale ad interior luminosi o “alleggeriscono” quelli più formali, diventando una base neutra dalla quale esprimere il proprio concetto di stile.
Mise en place naturali
La tavola viene imbandita con ceramiche fatte a mano, su impalpabili lini e sottopiatti nel sempiterno rattan, in elegante contrasto con la cristalleria più classica. Il tableware è semplice, ha un fascino quasi arcaico e trova nelle nuance del verde salvia, del nero opaco e nelle svariate gradazioni del bianco sporco, la sua espressione più aggiornata in tema di mise en place.
Non mancano influenze più votate alla decorazione, dove l’animalier si mischia al foliage in tonalità accese su fondi pastello, in pendant concettuale con i cristalli preziosi. L’oro torna a fare capolino nella posateria e anche sul bordo di bicchieri e tazzine, esattamente come nei servizi d’antan delle nonne, oggi più che mai di tendenza. In risposta alla ricchezza della tavola, si abbandona la tovaglia in favore di piccoli e raffinati runner in colori neutri.
Il nuovo ruolo del tessile
Il textile è il vero protagonista delle tendenze per l’autunno inverno 2021, il suo ruolo è fondamentale per descrivere lo stile e rappresentare perfettamente l’anima di un interior design. Anche in questo caso le strade si dividono tra l’iperdecorato materico e la leggerezza del lino nelle sue tonalità più chiare, nel mezzo, come trait d’union, si trova l’etnico, nel suo pattern evergreen bianco e nero.
In camera da letto, un evidente richiamo al Déco si contestualizza alla modernità scegliendo calde sfumature vellutate, vere protagoniste in un mobilio più semplice e dalle forme tipiche – soprattutto nelle sedute – del design scandinavo.
L’animo Boho risponde con mix and match di tessuti diversi giocati sulle tonalità naturali della terracotta o del verde, in un’alternanza di cromie che vengono enfatizzate dai tocchi in paglia di mobili e illuminazione o dalle texture grafiche dei tappeti tessuti a mano.
L’elegante ispirazione al passato arreda anche il bagno, che sceglie linee più semplici e gioca con il colore. I mobili sono lineari e in legno, perfettamente a contrasto con il metallo scuro delle finiture. Anche a livello decorativo, tornano le piccole ceramiche a tasselli, in un amarcord stilistico che trasforma il vintage nello stile contemporaneo più aggiornato.
Nelle immagini le collezioni Autunno Inverno 2021 di Maisons du Monde – maisonsdumonde.it