La perdita della dimensione temporale, l’ubiquità virtuale e l’assenza di confini. Pensando alla nostra epoca viene difficile conciliare questa percezione della contemporaneità e, al contempo, scendere a patti con la nostra impermanenza.
Una bella sfida che richiede spazi di decompressione. Che sia una passeggiata in mezzo alla Natura o il piacere di ritirarsi in una casa disegnata sulla nostra fisicità quotidiana. Si sta riaffermando – per fortuna – l’amore per il decor, il colore, la tattilità di superfici e oggetti. Quasi si trattasse di una necessità da soddisfare in ‘opposto’ alla virtualità che pervade pensieri e relazioni.
Lampade a sospensione Collezione Capypso per Contardi, design Servomuto
Questo desiderio di intimità e bellezza è il fil rouge che caratterizza la ricerca di Alessandro Poli e Francesca De Giorgi, fondatori dello studio e del marchio milanese Servomuto in onore di una piccola bottega leccese che, nel dopoguerra, produsse paralumi per i più importanti palazzi della città. Due designer che hanno dato vita a un sodalizio professionale capace di fondere il design minimalista contemporaneo con l’aulica eleganza, tutta italiana, dell’arredo e del complemento classico. Con risultati sorprendenti.
A sinistra, lampade a sospensione della collezione Aperitivo, in tessuto di poliestere di Hermès. La collezione si ispira alle opere di Depero. A destra, lampade a sospensione della Collezione Capypso per Contardi, design Servomuto.
Non si sottrae alla loro attenzione la luce. E infatti Servomuto è un laboratorio dedicato alla progettazione di paralumi, unici per stile, gusto e bellezza. Vasti sono gli archivi di tessuti vintage, passamanerie e materiali di recupero come vecchie coperte militari o i sontuosi tendaggi teatrali in velluto, da cui lo Studio attinge idee e ispirazione. Ma un ulteriore e fondamentale elemento ne caratterizza l’esclusività delle creazioni: ogni pezzo è progettato e realizzato a mano individualmente, dall’inizio alla fine, in Italia, da artigiani locali selezionati.
Fase di lavorazione del paralume della collezione Aperitivo
Vasta selezione e ricerca dedicata a tessuti e passamanerie
La particolarità sta, anche, nella capacità di combinare forme di paralume classiche con stampe contemporanee e con abbinamenti tessili insoliti creando un design evocativo, vintage, eppure attualissimo. Oltre a essere perfettamente funzionale sul piano tecnico e prestazionale. Negli anni si sono susseguite collezioni e proposte il cui tratto distintivo è l’amore per la forma piena e femminile dei tratti, il gusto raffinato nell’unire materiali dalle texture differenti, il valore dell’imperfezione che solo gli oggetti fatti a mano posseggono rendendoli unici e irripetibili.
Ambientazioni collezione Giardino, mod. Giardino 1
Proprio per il tipo di ricerca, di competenze artigianali, di materiali selezionati tutte le collezioni sono a tiratura limitata. Ultima ‘fatica’ creativa di Servomuto sono le lampade della collezione Giardino. Osservandole si coglie nello stile eclettico e nell’equilibrato contrasto dei materiali impiegati un rimando agli interni degli anni 50, ai giardini d’inverno e ai ristoranti alla moda della Milano del dopoguerra, alle case raffinate dell’alta borghesia meneghina disegnate da Piero Portaluppi, Gio Ponti, Luigi Caccia Dominioni, Franco Albini.
A sinistra, collezione Meringa. A destra, collezione Giardino, mod. Giardino 1
La lavorazione, rigorosamente manuale, unisce il rattan, i tessuti jacquard e le finiture a contrasto su un paralume in pergamena bianca. E’ evidente il rimando all’Estremo Oriente, alle lanterne giapponesi che costellano silenziosi giardini zen. Sontuosamente eleganti nella loro semplicità. Ma pure l’Art Decò è un riferimento evidente. Lo si legge dal diffusore esagonale, scandito da rifiniture nere. Tre sono le versioni previste nella collezione.
Disegnata da Sonia Rykiel è la lampada che gioca con le nuance del salmone e del grigio. A Lelièvre va attribuita la versione caratterizzata dallo jacquard classico in verde e nero mentre il modello centrato sul contrasto geometrico tra il bianco e il nero porta la firma della designer finlandese Johanna Gullichsen.
E mentre la realtà, come sosteneva Zigmund Baumann, è liquida c’è chi cerca ancoraggi quotidiani tra gli oggetti del proprio orizzonte abitativo, guardando ai grandi maestri dell’Interior Design. Recuperando, meritoriamente, saperi artigiani che si stanno perdendo.
Dettagli dei paralumi coll. Giardino
Giardino 3 e Giardino 2 della Collezione Giardino by Servomuto
Nell’immagine di copertina, collezione Easy Roof, in cotone, by Servomuto