Rooshad Shroff è un giovane architetto e designer indiano a capo dell’omonimo studio di Architettura e Design a Mumbai (RSAD – Rooshad Shroff – Architecture + Design).
Diplomatosi in Architettura alla Cornell University e successivamente ad Harvard, ha iniziato ad emergere nel mondo del design con la sua tesi di laurea, presentata nella sezione “Emerging Talents” alla Biennale di Architettura e Design di Pechino del 2006. Da li, si sono susseguiti numerosi importanti riconoscimenti, tra cui la partecipazione alla Biennale di Venezia nel 2010 e collaborazioni di rilievo negli studi OMA di New York e Zaha Hadid a Londra.
Rooshad Shroff
Poi la fondazione dello studio RSAD, che in soli 5 anni dalla fondazione si è già aggiudicato per due anni consecutivi un posto d’onore nella prestigiosa lista AD50 di Architectural Digest.
Incentrato sulla progettazione e sullo sviluppo di interni, lo studio si distingue per il proprio approccio inter-disciplinare e per l’impegno nell’attualizzare l’artigianato indiano tradizionale nel mondo del design contemporaneo. Conversando con Rooshad Shroff, abbiamo discusso la sua esperienza nel mondo del design e il suo peculiare approccio al processo creativo.
Hai partecipato a diverse fiere in tutto il mondo e ottenuto importanti riconoscimenti. Come queste esperienze hanno influenzato il tuo percorso professionale come designer?
L’arredamento è sempre stato una diramazione del nostro lavoro principale – che è prevalentemente di interni. La natura dei progetti di design è profondamente radicata nel processo di ricerca e sviluppo e nelle tecniche di lavorazione, in opposizione all’aspetto pragmatico e funzionale del prodotto. Per via di questo approccio, non sempre i pezzi diventano fruibili a livello commerciale; tuttavia affrontano importanti temi sul ruolo del design e dello sviluppo.
Nel contesto dei premi e dei riconoscimenti, ho avuto l’opportunità di evidenziare le peculiarità di ogni pezzo e di proporre la mia visione come designer. Le fiere mi hanno permesso di avere una buona visibilità, sia a livello mediatico, sia tramite commissioni private che permettono di condurre ulteriore ricerca e sviluppo, oltre ad aggiungere credibilità alla direzione complessiva del brand.
Come vedi il tuo futuro nel mondo del design?
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una rinascita del lavoro manuale così come delle persone che cercano pezzi realizzati con cura. La richiesta di oggetti su misura e di qualità è diventata di nuovo fondamentale nel mercato nel lusso. Trovandomi in India, sono fortunato a essere circondato da molto artigianato.
Tuttavia gli artigiani stanno diminuendo e il solo modo in cui si può aiutare a sostenere l’artigianato è permettergli di diventare più importante nel mondo del design contemporaneo. Essendo molto interessato a lavorare con le conoscenze tradizionali, l’obbiettivo dello studio è di fare riferimento all’artigianato di diverse regioni e presentare oggetti che davvero mostrino appieno l’eccellenza dell’artigianato e della tecnica di lavorazione. Speriamo che l’impegno in questo approccio che pone al centro la ricerca risulti infine di rilievo nel nel mondo del design.
Rooshad Shroff – Architecture + Design
