Che fortuna avere a disposizione una terrazza, un balcone di dimensioni generose o un pezzo di giardino. Mai come ora si apprezzano parti della casa che, in altre circostanze, tendiamo a marginalizzare preferendo la classica uscita con gli amici. Sono angoli di relax da rendere super confortevoli per la bella stagione.
Lampada Bolleke di Fatboy
Sugli arredi outdoor le soluzioni offerte sono davvero tantissime. Ma anche nel comparto delle luci da esterno esistono soluzioni che uniscono design, praticità ed economia andando a soddisfare una folta platea di consumatori. Che dire di quelle proposte, oggi sempre più variegate anche in termini di stile, che si possono definire ‘nomadi’?
Twilight di Warli
Sono quelle lampade disegnate e pensate per essere spostate a piacimento con un semplice gesto. Ovunque siano utili. Per illuminare, per esempio, la tavola di una cena organizzata in terrazza. Ma anche per passare qualche ora al fresco, seduti in poltrona tra i vasi di fiori e i rampicanti della pergola. Leggere e senza fili. In realtà perfette anche in caso di ‘emergenza’, da tenere in casa all’occorrenza.
A sinistra, lampada Balad di Fermob. A destra, lampada Kiki di Martinelli Luce
Proprio per la la loro natura ‘nomade’ queste lampade hanno spesso un design scanzonato, colorato e particolarmente allegro. Perlopiù sono realizzate in polietilene, abs e in materiali infrangibili, facili da pulire, resistenti agli urti e agli agenti atmosferici. Il loro grado di protezione può essere IP44 o IP65 a seconda del produttore.
LaDina di Ares
La fonte luminosa è quella a LED che assicura bassissimi consumi, ottima resa luminosa, e la possibilità di regolarne sia l’ intensità sia la colorazione. In sostanza è possibile riprodurre il calore della fiamma di una candela in occasione di una cena romantica, oppure una bella luce neutra, simile a quella solare, per poter leggere o conversare nelle calde serate estive mentre si gode del panorama dei tetti cittadini.
Lampada portatile Curling di Pan
Ma come si ricaricano? Semplicemente con un cavo USB. Le batterie hanno una autonomia variabile – a seconda del modello, dell’intensità programmata e del produttore – che spazia dalle 4 alle 35 ore complessive.
A sinistra, Claro di Trendwinds. A destra, Take Away di Rossini Illuminazione
Come soddisfare, invece, i cultori del design elegante, misurato, attento al dettaglio di stile? Non mancano egregi esempi in questa direzione. I materiali impiegati sono spesso il legno trattato, il vetro e il metallo puntando in taluni casi anche a un look vintage di grande suggestione o a un design di scandinava memoria.
A sinistra, Lucerna di Ethimo. A destra, Muse Lantern di Contardi
Pillow di Roda
Ma esistono anche modelli che uniscono nuove e interessanti funzioni nella loro ‘portabilità’. Per esempio la possibilità di ascoltare musica grazie a un altoparlante bluetooth incorporato, collegabile allo smartphone o al tablet.
Take Away Sound di Rossini Illuminazione
Non da meno anche lampade wireless che si ricaricano a luce solare oltre che con l’ormai indispensabile porta USB.
Star di Solpuri Design
Nell’immagine di copertina, lampada portatile MeMe1 di Kriladesign