Dopo una pulizia interstiziale di camere, camerette e di tutti i meandri inconfessabili delle quattro mura con la forza del vapore, non vogliamo dedicarci a ciò che conta di più nella vita, almeno per mariti e fidanzati? Il cibo, naturalmente. La storia dell’emancipazione sarà pure servita a qualcosa, ma non certo a evitarci la domanda suprema: “Cosa c’è per cena?”
Eccoci ai fornelli dunque, o di fronte al piano a induzione, più rapido e antistress dei classici modelli a gas. Ma l’uomo è un essere sensibile e non va turbato con parole, pensieri o cattivi odori. Ecco perché è importante mantenere un ambiente libero da esalazioni e sostanze sospette. Sospesa o da incasso, classica o contemporanea, la cappa cattura fumi e vapori della cottura per restituirci un’aria pulita da (inquietanti) inquinanti.
Cappa Lumen isola 175 by Falmec
Ci è rimasto impresso Parasite di Bong Joon-ho, vincitore di quattro premi Oscar, e forse ce lo sogneremo ancora per un po’. Magari non ci abbiamo fatto caso: mentre Chung-sook, madre del protagonista Kim, deve preparare un perfetto Jjapaguri, di cui ignora la ricetta, in otto minuti, e la casa è un nascondiglio di “parassiti” – famiglie emerse da un sottoscala coreano o dal rifugio segreto della villa in cui il film si consuma – il piano della cucina è sovrastato dalla cappa aspirante Lumen Isola 175 firmata Falmec. Un modello di dimensioni imponenti, che trasuda un unico obiettivo: raggiungere una perfezione stilistica e funzionale, perfetta come la strategia di riscatto degli abitanti segreti nascosti nella villa.
A saperlo prima avremmo notato lo scintillio della cappa e della sua struttura in acciaio inox insieme a quello negli occhi dei protagonisti. Una forza espressiva a suo modo cinematografica, quella di Lumen Isola 175, valorizzata da fasce led sui lati e arricchita da contenitori che la umanizzano nello spazio. Luci e ombre si alternano in un’atmosfera trepidante dove gli odori del Jjapaguri sono catturati in un istante al crescere del pathos. Un clima a tratti terrorizzante reso, se possibile, meno surreale, grazie alla presenza di un altro modello Falmec, la soluzione a parete Altair, monoblocco in acciaio inox da 60 cm. Prezzo a richiesta dal rivenditore. Per maggiori dettagli – falmec.it
Cappa W Collection by Whirlpool
Temiamo che germi e sostanze nocive prendano il volo assediando l’ambiente cucina? Impossibile, col piano cottura dotato di cappa integrata W Collection di Whirlpool. Realizzato per chi ama la cucina come un giorno senza virus, il sistema offre comandi e impostazioni intuitive, una superficie ampia per l’appoggio e il transito di pentole e padelle, e la sicurezza di inventare piatti stellati senza insidie olfattive.
Avrà (quasi) ragione allora, il marito, a chiedere cosa c’è per cena, giacché gli odori di cottura non lo travolgeranno più appena varcata la soglia, risucchiati istantaneamente dalla cappa integrata e sanificatrice. Prezzo a richiesta dal rivenditore. Per maggiori dettagli – whirlpool.it
Cappa DownDraft DDE 5980 G by AEG
Che si spengano le luci, dopo la cottura e il banchetto della sera, e tutto taccia insieme alle smanie fameliche del marito. Anche la cappa faccia la sua parte, e torni educatamente al proprio posto: dentro il piano di lavoro, ovviamente, coi modelli a scomparsa. Come la cappa DownDraft DDE 5980 G a marchio AEG, elegante ed efficiente, installabile in modalità filtrante e aspirante, che mette in riga l’estetica in cucina comparendo discreta quando serve, pulita e soprattutto silenziosa. Peccato che il marito non abbia mai pensato di imitarla.
DownDraft, larga 90 cm, ha un motore da 270 watt e una portata di aspirazione massima di 700 m3/h in classe A. Breeze Function riduce i residui di odori avvolgendo la stanza col suo flusso fresco di primavera. E per un po’, almeno mentre prepariamo la cena, ci sembrerà quasi di non essere prigionieri del virus Corona. Prezzo a richiesta dal rivenditore. Per maggiori dettagli – aeg.it
Cappa Bora Pure by Bora
Se siamo poi alla ricerca di un prodotto di classe, nato per emozionare con linee essenziali e una tecnologia d’avanguardia, non potremo che scegliere Bora Pure, un aspiratore per piano cottura con un nuovo concetto di estrazione del filtro dell’aria di ricircolo attraverso la bocchetta d’entrata. Rotonda e con otto raggi ad anello, a filo piano, è progettata in sei colori selezionabili per liberare la fantasia in cucina con una marcia in più: il comando automatico dell’aspiratore, con cui la potenza si regola da sé. Non servirà restare incollati al piano in un controllo ostinato della ventilazione, e l’attività in cucina – specie adesso che il tempo è propizio per un ritorno alle origini culinarie – diverrà la nostra (seppur temporanea) ragione di vita. L’estetica minimalista di Bora Pure ha un piano a induzione con quattro zone di cottura su cui usare fino a quattro pentole contemporaneamente. Una cenetta a casa tua? Ora non avremo più scuse. Prezzo a richiesta dal rivenditore. Per maggiori dettagli – frigo2000.it
In conclusione
La cappa è quell’elettrodomestico che – diciamocelo – abbiamo dato sempre un po’ per scontato. Almeno fino a quando non abbiamo capito che:
– Rende bella la cucina, soprattutto se abbiamo una di quelle da pagina satinata dove non cucineremo mai ma almeno faremo tanti selfie con tanta invidia per i nostri follower (tanto il marito può sempre andare a cena dalla sua segretaria);
– Possiamo anche permetterci di bruciare il sugo – pure quello fresco di supermercato – tanto lei (la cappa) saprà assorbire odori equivoci e poco edificanti. Poi al massimo metteremo su un altro vasetto per sfoderarlo come fosse la nostra creatura fatta con amore per voi.
– Potremo sempre girare un film d’autore (pure se non è coreano) e fare della cappa la protagonista di una storia da Oscar. Pensiamo in grande: o siamo bravi solo su Instagram?
Nell’immagine di copertina, cappa Bora Pure