di Federica Capoduri.
“Il design è tale soltanto se comunica anche conoscenza: i progetti, resistenti alla prova spietata dal tempo, sono concepiti per essere sostenibili, sia nella loro materialità sia nell’estetica, e accessibili a tutti”. Enzo Mari
Nella prima giornata di apertura della Triennale di Milano, i visitatori sono già stati oltre 300. Dallo scorso 2 febbraio è di nuovo possibile visitare, finalmente dal vivo, tutte le mostre del Palazzo dell’Arte e del suo Museo del Design Italiano.
Vista dell’allestimento della mostra su Enzo Mari © Triennale Milano – foto Gianluca Di Ioia
“Un dato davvero positivo e incoraggiante – commenta Stefano Boeri, Presidente di Triennale – è un segnale della voglia di tornare a frequentare i luoghi della cultura e di farlo in tutta sicurezza. La grande presenza di giovani tra il pubblico è un bellissimo modo per ripartire”.
Perché una mostra di falci, Danese Milano © Triennale Milano – foto Gianluca Di Ioia
Tra le diverse e interessanti esposizioni, Enzo Mari curated by Hans Ulrich Obrist with Francesca Giacomelli, è la mostra dedicata al lavoro e al pensiero di Enzo Mari, un gigante del progetto, tra i principali progettisti, artisti, critici e teorici del design italiano.
Una vera e propria celebrazione del genio del grande designer, documentata attraverso progetti, modelli, disegni e materiali – spesso inediti – provenienti dall’Archivio Mari, recentemente donato al CASVA – Centro di Alti Studi sulle Arti Visive del Comune di Milano.
Particolare su manifesti ed editoria © Triennale Milano – foto Gianluca Di Ioia
16 animali, gioco didattico a incastro prodotto da Danese Milano in legno nel 1959 e successivamente in poliuretano + Il gioco delle favole, Danese Milano © Triennale Milano – foto Gianluca Di Ioia
La mostra, nata dal costante scambio e dialogo, intercorsi negli anni, tra Mari e il curatore Hans Ulrich Obrist, racconta oltre sessanta anni di attività progettuale, dall’arte al design, dall’architettura alla filosofia, dalla didattica alla grafica.
Le opere sono esposte in ordine cronologico, senza distinzioni fra discipline, tecniche e tipologie di ricerca, con un corpus che raccoglie una selezione di circa 250 progetti.
Nanda Vigo, Lo zoo di Enzo, 2020 © Triennale Milano – foto Gianluca Di Ioia
Il progetto espositivo è articolato in una sezione storica, a cura di Francesca Giacomelli, e in una serie di contributi di artisti e progettisti internazionali invitati a rendere omaggio a Mari, attraverso installazioni site-specific.
Fra questi, un contributo particolare è quello di Nanda Vigo che nell’opera inedita, ideata per la mostra e prima della sua scomparsa, reinterpreta con la luce due dei lavori più celebri di Mari, i 16 animali e i 16 pesci.
Vista dell’allestimento © Triennale Milano – foto Gianluca Di Ioia
Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano: “In un’intervista del 2016 Mari ha affermato di aver posto la condizione che, dopo la donazione, per quarant’anni nessuno avrebbe potuto accedere al suo archivio. Questo perché nelle sue più ottimistiche ipotesi, solo dopo questo lasso di tempo, una nuova generazione potrà farne un uso consapevole e riprendere così in mano il significato profondo delle cose. La grande retrospettiva in Triennale costituisce dunque un’occasione unica per approfondire la lunga carriera di Mari – proprio nella città in cui ha sempre vissuto e lavorato – offrendo nuovi spunti interpretativi e chiavi di lettura”.
Lo scenografico progetto di allestimento dell’esposizione Vodun, African Voodoo (2011) disegnato per la Fondation Cartier pour l’art Contemporain di Parigi nel 2010 © Triennale Milano – foto Gianluca Di Ioia
La retrospettiva su Enzo Mari occupa l’intero piano terra del Palazzo dell’Arte, dedicato al design italiano, rendendo concreto uno dei pensieri della filosofia del Maestro, ricordato dal curatore Hans Ulrich Obrist: “per Enzo tutto ruota intorno all’oggetto, e solo il buon design è destinato a trionfare”.
Prorogata fino a settembre, l’esposizione si inserisce nel percorso iniziato da Triennale e dal suo Museo con le grandi mostre dei Maestri del design: Mario Bellini, Osvaldo Borsani, Achille Castiglioni ed Ettore Sottsass.
Dove: Triennale di Milano, Viale Alemagna 6
Quando: martedì-mercoledì ore 11.00-20.00 giovedì-venerdì ore 11.00-21.30
Per maggiori informazioni: triennale.org
Vista dell’allestimento © Triennale Milano – foto Gianluca Di Ioia
Nell’immagine di copertina, vista dell’allestimento della mostra su Enzo Mari con dettaglio dei contributi artistici di Danh Vō – Daybeds, 2020 + Nanda Vigo – Lo zoo di Enzo, 2020 © Triennale Milano – foto Gianluca Di Ioia