A tavola, quando si ricevono ospiti, oppure si è invitati a casa di qualcuno, alcune piccole regole di bon ton e, soprattutto, buon senso possono fare la differenza. L’eleganza di forma è una virtù capace di creare un’armonia di benessere e relax, donando quell’allure speciale che rende magiche le riunioni tra amici. Tutti conosciamo quella persona i cui inviti sono graditissimi per l’atmosfera avvolgente che si respira a casa sua.
Oppure siamo noi a essere, a volte inconsapevolmente, i padroni di casa più amati nella cerchia delle nostre conoscenze. Il segreto risiede nei piccoli dettagli che la buona e ‘santa’ educazione ci indica per mettere a proprio agio gli altri e sapere essere, di risposta, degli ottimi ospiti nelle case altrui.
Le buone maniere, in questi casi, vengono in nostro soccorso e abbiamo chiesto all’esperta di bon ton Elisa Motterle di darci delle dritte semplici e facili da seguire, per non sbagliare mai. Un piccolo decalogo dei si e dei no che secondo il galateo fanno la differenza, oppure facili astuzie suggerite dall’educazione, di cui Elisa è una raffinata voce contemporanea. La sua abilità nel destreggiarsi tra le regole del buongusto ha fornito una nuova visione verso un’arte, quella del ricevere, che a molti sembra fatta solo di diktat. Non è così. Sono semplici cortesie suggerite da un vero piacere che nasce nel ricevere ospiti in casa.
Insieme abbiamo trovato i tre argomenti ‘su cui non si discute’ e che saranno, nei loro ‘si e no’, le strade dell’educazione su cui non inciampare.
Linea posate Rock di Sambonet – sambonet.it
I segreti del tableware
SI
- Un bel servizio di piatti. Un tableware raffinato, anche nella semplicità, e coordinato è la partenza migliore in occasione di una cena organizzata a casa. Non abbiate paura di usare i servizi più belli, sono proprio queste le occasioni per rispolverarli e usarli come meglio meritano.
- Un elemento decorativo. Anche la tavola più semplice con una piccola decorazione cambia aspetto. Si può scegliere una composizione come centrotavola, fiori recisi in vaso, oppure candelabri e portacandele. Il consiglio è quello di non esagerare, il ‘too much’ è peggio di una tavola spoglia.
- Apparecchiare con tutte le posate e i bicchieri. Questo consiglio vale anche per la tavola di tutti i giorni. Anche se pensate di servire soltanto un primo come portata, l’apparecchiatura è completa solo con tutte le posate al loro posto. Naturalmente non intendiamo che bisogna stendere tutto il servizio ma forchetta, coltello e cucchiaio non devono mai mancare. Possiamo evitare le posate da dolce, in sua assenza. Il discorso vale anche per i bicchieri da vino e da acqua, indispensabili.
NO
- Tovaglioli di carta. È un no categorico. Sono ammessi nello street food ma da escludere del tutto in una cena con ospiti. È una cortesia raffinata usare quelli di stoffa, piegati e posti a sinistra del piatto, e il pendant con la loro tovaglia abbinata è uno dei punti cardinali per un tableware di gusto.
- Bottiglie di plastica. Sono un altro elemento da escludere dalla tavola che andranno a sparire, oltre dal tableware, anche dalla moderna concezione green sui materiali. Una brocca o una bella bottiglia di vetro saranno le giuste sostitute. Stesso discorso per le lattine, sostituite con i corrispettivi packaging di marca in vetro, quando esistono.
- Contenitori take away. Anche se si ordina delivery, i contenitori non devono essere usati come piatti. Si può sistemare il cibo in piatti di portata o direttamente servito nel piatto del commensale.
Linea posate Rock di Sambonet
L’arte di ricevere
SI
- Organizzarsi in anticipo. Il segreto del successo è giocare d’astuzia. Innanzitutto creare un menu gustoso ma che non impegni e, soprattutto, non porti via tempo alla padrona, o padrone, di casa nell’intrattenersi con gli ospiti. Meglio optare per soluzioni che possano essere preparate e cucinate in anticipo, ‘riprese’ in tempo per servirle a tavola.
- Chiedere se qualcuno soffre di intolleranze. È fondamentale in primis in rispetto verso chi vogliamo ospitare, in secondo luogo per evitare di cucinare qualcosa che non può essere servito.
- Buonumore e relax. Qualsiasi problema, lasciatelo fuori dalla vostra serata e tavola con amici. Il buonumore è la carta vincente per far sentire le persone a proprio agio, altrimenti quale sarebbe il gusto del vedersi in compagnia?
NO
- Provare ricette per la prima volta. Se volete deliziare i vostri ospiti con qualche portata speciale andate sul sicuro, preparando cose che sapete fare bene. Gli esperimenti e le prove di un nuovo piatto si possono fare in un altro momento.
- Le discussioni non sono ammesse, ci sono sempre altre situazioni in cui poter discutere e chiarire le cose, soprattutto con i propri compagni o i figli. Sicuramente non sono le cene in cui si hanno ospiti.
- Invitare gli ospiti ad andarsene. Anche davanti a una grande confidenza, non sta bene dire ai propri invitati che è giunta l’ora di andarsene. Non si fa mai.
Linea posate Rock di Sambonet; linea Pietro Sedda per Rosenthal – rosenthal.it
Quando si è ospiti
SI
- Arrivare puntuali. La regola più importante. È concesso un ritardo entro i dieci minuti, andare oltre diventa scortese. Lo recita anche un aforisma: la puntualità è la cortesia dei re. A dirlo fu Luigi XVIII di Francia.
- Presentarsi con un pensiero. Non si deve mai arrivare a casa di qualcuno a mani vuote. Un dono per la casa o un mazzo di fiori sono le scelte migliori. Il vino è consentito portarlo, non prima di essersi consultati con i proprietari di casa.
- Sapere quando togliere il disturbo. È un dettaglio che fa davvero la differenza. Non bisogna approfittare dell’ospitalità altrui ma adeguarsi ai segnali che daranno i padroni di casa.
NO
- Stare al telefono. In una riunione tra amici andrebbe idealmente bandito da tutti i partecipanti. Naturalmente è consentito guardarlo di tanto in tanto, soprattutto se si attendono notizie importanti o telefonate dalle tate. L’importante è non mettersi a leggere la posta o controllare i social. Non è gentile nei confronti di chi vi ospita.
- Monopolizzare la conversazione. Una regola che vale sempre nei rapporti verso le altre persone. Tra amici, soprattutto se ospiti a casa loro, è bene ricordarsi che forse non a tutti interessa quello che succede solo a voi. Probabilmente vi ascoltano per educazione insieme agli altri invitati. Una conversazione normale da semplicemente spazio a tutti di dire la loro.
- Essere invadenti. C’è una linea sottile che separa lo zelo nel rendersi utili al diventare invadenti. Ognuno a casa sua si muove in maniera sicura, offrirsi per aiutare e dare effettivamente una mano è gentile ma, quando l’aiuto viene cortesemente rifiutato, insistere diventa maleducato.
Linea posate Rock di Sambonet; linea Pietro Sedda per Rosenthal
L’esperta di galateo e buone maniere Elisa Motterle
Per scoprire il mondo di Elisa Motterle: elisamotterle.com – Instagram: elisa_motterle
Nell’immagine di copertina, linea Taylor Made di Sambonet