di Evi Mibelli.
Contrariamente a quanto si pensi acquistare una lampada dal design blasonato non significa per forza spendere cifre proibitive.
Dipende da cosa cerchiamo e cosa desideriamo. Ecco dunque una panoramica con due possibili direzioni: da una parte una selezione di lampade che hanno fatto la storia del design italiano, dall’altra lampade contemporanee capaci di offrire un’estetica elegante e curata a prezzi davvero democratici.
Esistono autentiche icone del design che pur occupando le teche dei più importanti musei del mondo – in testa la sezione design del MoMa di New York – si rivelano accessibili in termini di prezzo. Escludendo il mercato del collezionismo vintage – ovvero quello dove si va a caccia del pezzo originale d’epoca – che propone listini assai dispendiosi, ci si può comunque circondare degli stessi oggetti attingendo alla produzione contemporanea. Non è strano, infatti, che marchi storici della luce abbiano deciso di rimettere in produzione quelle lampade che ne decretarono il successo e l’imperitura memoria. Il prezzo? Quello di un buon paio di jeans con la differenza che il jeans avrà una vita a termine, la lampada no.
E’ il caso di Lampadina, lampada da tavolo nata dal genio creativo di Achille Castiglioni per Flos. Messa in produzione nel 1972 si compone di una lampadina sovradimensionata a luce diffusa/diretta e una ghiera di alluminio come base che funge anche da avvolgitore del filo elettrico. E’ tornata in produzione nel 2014.
A sinistra, Lampadina, design Achille Castiglioni per Flos. € 94,60 – flos.com. A destra, Eclisse, design Vico Magistretti per Artemide. € 136 – artemide.com
Indimenticabile pure la lampada da tavolo Eclisse, disegnata nel 1965 da Vico Magistretti per Artemide. E’ una delle lampade simbolo del design italiano nel mondo ed è in mostra permanente al MoMa di New York.
Vale la pena, quindi, circondarsi di lampade ‘status’ sapendo che manterranno inalterato il proprio valore nel tempo. Anzi ne acquisiranno con il suo scorrere. Anche la bellissima Nessino, la versione in piccolo della storica Nesso di Artemide, non si sottrae a questo destino. Disegnata (1967) da Giancarlo Mattioli con il Gruppo Architetti Urbanisti Città Nuova, ha compiuto 53 anni. Un inno all’epopea Pop con i suoi colori accesi e, nonostante sia ben collocabile storicamente sul piano visivo, resta una proposta attualissima per le case di oggi. Non conosce sostanzialmente crisi.
Nessino, design Giancarlo Mattioli per Artemide. € 136
La lista prosegue con lampade che portano orgogliosamente il simbolo del Premio Compasso d’Oro ADI, uno dei riconoscimenti internazionali per il design più importanti al mondo.
Tutti, a meno non si sia degli inguaribili distratti, conoscono la lampada Tolomeo. Ha segnato in modo indelebile il design degli anni ’80. Semplice, elegante, leggera e versatile si può definire un progetto ‘perfetto’. Si colloca ovunque – in una casa d’epoca come in una ultra moderna – mantenendo chiara la propria identità e conferendo al contesto un tocco di contemporaneità discreta e misurata. Premio Compasso d’Oro ADI nel 1989.
Tolomeo, design di Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina nel 1987 per Artemide. € 165,75 la versione Micro da scrivania
Certamente, per contenere la spesa, la scelta andrà effettuata all’interno di ‘famiglie e collezioni’ che offrono diverse fasce di prezzo in base anche alla tipologia di lampada (sospensione, da terra, da tavolo, da parete) e alle dimensioni. Scegliere su cosa fare il proprio investimento è possibile stabilendo, di volta in volta, anche il budget da dedicargli. E volendo pure suggerire un’idea regalo per un compleanno o per il Natale.
A condividere la fama, alla fine degli anni 80, insieme alla Tolomeo di Artemide, la Lola di Paolo Rizzatto e Alberto Meda, disegnata per Luceplan. Una lampada dove la sintesi di forma, tecnologia e funzione raggiunge l’apice aureo dell’equilibrio. Premiata con un Compasso d’Oro ADI nel 1989.
A sinistra, lampada da parete Lola, design Paolo Rizzatto e Alberto Meda per Luceplan. Versione a parete a € 151 – luceplan.com. A destra, Miss Sissi, lampada da tavolo, design Philippe Stark per Flos. A partire da € 49.50
Gli anni 90 vedono un’esplosione di colori e trasparenze, materiali tecnici e nuove tecnologie produttive. Senza dilungarsi si possono ricordare la lampada da tavolo Miss Sissi disegnata da Philippe Starck per Flos. Una luce che con la sua ‘non – estetica’ traghetta la vecchia e famosa abat-jour, nel nuovo millennio.
Non da meno la lampada May Day disegnata da Konstantin Grcic, sempre per Flos, che rappresenta un salto innovativo nella modalità di fruizione domestica della luce. Versatile e nomade puo’ essere appesa, adagiata o appoggiata. Unisce un design intelligente e gradevole, all’economicità. Non a caso Compasso d’Oro 1999.
May Day, design Konstantin Grcic, per Flos. A € 84,28
C’è poi tutta un’area di proposte contemporanee dal design ludico e smart che premia il desiderio di coloro che non si riconoscono nostalgici, ma sono proiettati verso stili di vita dai confini mutevoli, liquidi e, se fosse possibile, pure ubiqui.
In questo ambito si trovano proposte dal costo decisamente contenuto, ma dall’alto contenuto estetico. L’uso creativo di materiali, la sostenibilità e riciclabilità degli stessi, ispirazioni e stimoli che arrivano anche dal mondo virtuale e sensoriale, contribuiscono a generare idee luminose interessanti la cui sfida resta la scansione lineare del tempo e il suo superamento. Che in ultima istanza significa trasformarsi da puro oggetto a icona.
Sovviene il marchio Fatboy, fondato nel 1998, che ha all’attivo una produzione creativa molto qualificata e articolata e che annovera diversi must a catalogo per il comparto luce tra cui la lampada Edison (in versione Medium, Grand e Petit).
A sinistra, Edison, versione Le Petit, design DeMakersVan per Fatboy. € 65 – fatboy.com. A destra, lampada a sospensione Cacio & Pepe, coll. Be.Pop di In-es Artdesign
€ 86 – in-es.com
Una lettura interessante che unisce artigianato, arte e design è rappresentata da In-es Artdesign, una piccola realtà imprenditoriale il cui filo narrativo si andato definendo negli anni, concentrandosi semanticamente sull’uso dei chiaroscuri, il colore, i contrasti materici e immagini del quotidiano.
Estro, sorpresa, gioia, leggerezza. Quattro sostantivi che sintetizzavano lo spirito di Slide che punta su una idea di design scattante e innovativo unitamente a una conclamata esperienza nella tecnica di lavorazione delle plastiche e, in particolare, del polietilene. Attenta alla sostenibilità e alla protezione ambientale annovera prodotti ‘luminosi’ firmati da nomi del design internazionale.
Lampada portatile Pret a Porter, a led, in polietilene colorato, design Antonio Norero per Slide. € 85,40 – slidedesign.it
Per chi deve unire un buon design a un budget micro, lo sguardo si rivolge alla sempreverde Ikea. Ha rivoluzionato il mondo del retail promuovendo un modo di fare comunicazione che, ancora oggi, ha molto da raccontare. Mood e atmosfere quotidiane scorrono nelle pagine dei loro cataloghi e nelle esposizioni stesse dei loro negozi. La scelta delle lampade è ampia, economica e attenta a proporre uno stile equilibrato capace di adattarsi a ogni esigenza funzionale e di stile.
A sinistra, lampada da terra Lauters in frassino e paralume in tessuto. Ikea. € 49,95 – ikea.it. A destra, lampada da sospensione Grimsas, diametro 80 cm. Ikea. € 85
Analogamente altre due realtà commerciali come Sklum e La Redoute offrono lampade dove il rapporto qualità prezzo è vantaggioso e dove il design risulta equilibrato e piacevole, curato nei dettagli e perfettamente adattabile a un ventaglio di stili abitativi differenti.
Lampada da tavolo Moma di Sklum, € 39,99 – sklum.com
Lampada da terra Amaya di La Redoute Interieurs. € 104 – laredoute.com
Nell’immagine di copertina, collezione lampade da tavolo Eclisse by Artemide