di Federica Mentasti.
Nel lontano 1843, nel distretto Nishijin di Kyoto, apriva un piccolo negozio per la tintura dei kimono. 177 anni dopo, Kawashima Selkon è diventata una delle principali aziende tessili del Giappone.
Un Obi – cintura tradizionale per kimono.
Il suo grande successo è legato alla scelta di coniugare la produzione di tessuti tradizionali come obi e altre stoffe ornamentali giapponesi con moderni tessuti di arredo come tende, tappeti e rivestimenti.
Tessuti per interni contemporanei
L’evoluzione dell’azienda verso la formula attuale risale al 1886, quando Jimbei Kawashima Ⅱ– figlio del fondatore Jimbei Kawashima – viaggiò in Europa ed ebbe occasione di visitare diversi palazzi e aziende tessili europee.
Immagini storiche della tessitura a Nishijin e tessuti Kawashima Selkon in interni di epoca vittoriana.
Negli interni tradizionali giapponesi non si usano tessuti, ma l’avvicinamento al gusto occidentale fu una rivelazione: i tessuti realizzati a Nishijin si adattavano perfettamente alle esigenze decorative europee, così che l’azienda iniziò a dedicare una parte della propria produzione esclusivamente ai tessuti per l’arredo d’interni.
Un interno contemporaneo arredato con tessuti Kawashima Selkon
Unendo tecniche produttive importate dall’Europa con il sapere e il senso estetico dell’artigianato giapponese, Kawashima Salkon ha trovato una propria identità a cavallo tra tradizione e innovazione.
Ancora oggi le due produzioni coesistono ma sono gestite separatamente: l’una basandosi su antiche tecniche artigianali, l’altra con abbondante uso di macchinari e tecnologie moderne.
Artigiani all’opera su tessuti tradizionali
Nonostante la maggior parte delle vendite derivi dai tessuti per interni, l’azienda rimane molto legata alla parte artigianale della propria produzione. Infatti i tessuti tradizionali racchiudono in sé molte tecniche di enorme valore per la cultura giapponese, alcune delle quali sviluppate proprio dall’azienda stessa.
«Sentiamo un forte senso di responsabilità nel trasmettere queste conoscenze alle generazioni future», raccontano. Non per niente all’azienda è associata anche una scuola di tessitura.
Dettagli di tessuti moderni realizzati in collaborazione con i brand Taro Horiuchi e Akikoaoki
Una delle sfide che affrontano oggi è quella di trovare nuovi utilizzi per tessuti e tecniche di tessitura antichi anche al di là di festival ed eventi tradizionali giapponesi. Una delle idee è quella di esplorare il mondo del design contemporaneo.
‘Hyakka’, un design storico della Kawashima Selkon risalente al 1903, realizzato in diversi colori e con varie tecniche di tessitura sia antiche che moderne
In questo contesto si è fatta strada la prospettiva di riunificare le due produzioni: l’ambizione è quella di combinarle assieme, sfruttando il meglio dell’estetica e delle tecniche produttive di entrambe. E su queste basi, cercare di espandersi sempre di più su scala internazionale grazie alla collaborazione con architetti e designer.
Poltrone Egg della Fritz Hansen nei rivestimenti di design realizzati da Kawashima Selkon
Da queste premesse è nata una collaborazione con Fritz Hansen, storico marchio danese, per il quale Kawashima Selkon, in collaborazione con i brand Taro Horiuchi e Akikoaoki, si è incaricata di produrre nuovi rivestimenti di design per l’iconica poltrona Egg.
L’installazione di Kawashima Selkon nella cornice Barocca di Palazzo Litta – Milano Design Week 2019
Un ulteriore passo nel mondo del design è arrivato nel 2019, con la decisione di partecipare per la prima volta alla Milano Design Week. L’entusiasmo dei visitatori e della stampa per l’installazione a Palazzo Litta è sembrata un ottimo auspicio, e li ha convinti a prepararsi ancora meglio per l’edizione di quest’anno. E nonostante la delusione per l’annullamento dell’evento, guardano avanti con ottimismo.
«Non vediamo l’ora di tornare nel 2021!»
Per maggiori dettagli – Kawashima Selkon