La bellezza, il profumo e il colore dei fiori sono piaceri di cui non bisognerebbe privarsi. E non occorre un giardino o terrazzo per goderne. Basta un semplice vaso da riempire con fiori colorati, sarà in grado di ravvivare ed arredare ogni stanza. Il problema è che una volta “strappati” alla terra i fiori durano molto poco, a meno di non escogitare qualche “trucchetto”.
Cosa fare prima di mettere i fiori nel vaso
Innanzitutto prima di metterli nel vaso occorre pulire i gambi e far in modo che spine, germogli o foglie, non entrino in contatto diretto con l’acqua. Fatto questo bisognerà poi recidere il gambo, per metterlo a “misura” nel vaso, con un taglio netto ma obliquo senza schiacciarlo. Questo aumenterà la superficie di assorbimento. Importante rinnovare il taglio ogni due o tre giorni. Per tutte le tipologie che hanno il lattice nello stelo, una volta tagliato il gambo bisognerebbe cauterizzare la ferita con la fiamma di un accendino.
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L’acqua giusta per i fiori recisi in vaso
Poi arriva il capitolo acqua. L’ideale sarebbe utilizzarla bollita e fatta raffreddare a temperatura ambiente prima di immergervi i fiori. Poi andrebbe “trattata” per rallentare la formazione dei batteri. Ottima soluzione è quella di mettere un cucchiaino, per ogni litro d’acqua utilizzato, di candeggina. Oppure un’aspirina, sempre per ogni litro d’acqua, o un cucchiaino di succo di limone. Anche un cucchiaino di zucchero permetterà ai fiori di assobire quel nutrimento che ormai non acquisiscono più tramite la fotosintesi.
Inoltre è importante tenere il vaso con i fiori lontano dalla frutta e dalla verdura e di notte metterlo all’aperto. Naturalmente non esporre i fiori alla luce diretta del sole e tenerli lontani da correnti d’aria. Dureranno molto di più.
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