Il buon sonno, ormai lo abbiamo imparato, dipende dal perfetto equilibrio tra la temperatura corporea e il clima esterno. In inverno il discorso si fa più importante, perché la scelta delle coperte giuste è determinante alla riuscita di un bel riposo ristoratore. Sono molti i fattori da tenere conto, partendo dalla percezione personale di caldo e freddo, caratteristiche che tracciano inevitabilmente la scelta giusta verso un tipo di imbottitura in confronto a un altro. Abbiamo usato il termine ‘imbottitura’ non a caso, perché se il tema appena toccato è il gradiente termico, non possiamo non parlare della ‘regina delle imbottiture’, ovvero la piuma.
Nell’argomento piumini, le diverse imbottiture con altrettanti gradienti termici, garantiscono il giusto calore a seconda della stagione o delle specifiche necessità di chi sceglie quello più adatto a sé, per lasciarsi trasportare nelle braccia di Morfeo. Una domanda, in excursus, sorge spontanea: qual è la storia della piuma raccolta al suo interno? Curiosi, abbiamo posto il quesito a chi, di piuma, ne sa qualcosa, scoprendo cosa si ‘nasconde’ dentro agli imbottiti di Cinelli Piume e Piumini.
La storia della piuma di Cinelli Piume e Piumini, inizia da un’attenta selezione dei propri fornitori. Partendo da una base ottima, a livello qualitativo di prodotto, l’attenzione principale è quella di acquistare piuma e piumino esclusivamente da allevatori selezionati europei che non praticano operazioni di spiumaggio che possano causare inutili sofferenze agli animali. In questi allevamenti certificati, le oche vengono allevate all’aperto e hanno buone condizioni di vita perché non sono sottoposte a maltrattamenti, finalizzati alla raccolta intensiva.
A prova di questa reale intenzione, Cinelli Piume e Piumini è membro di EDFA (European Down and Feather Association). Questo è uno dei più importanti organi in materia che, oltre a raggruppare i principali produttori mondiali di piuma, è impegnato alla tutela degli interessi dei consumatori e degli animali.
Una posizione, quella del brand toscano, volta a dimostrare la propria sensibilità sull’argomento, partendo in primis dalla tracciabilità della materia prima. Proprio per questo le imbottiture Cinelli Piume e Piumini sono certificate DOWNPASS, che garantisce e promuove la tutela degli animali e la produzione responsabile di piume e piumini e, di conseguenza, la loro tracciabilità, ampiamente documentata e trasparente.
La tracciabilità è la risposta alla nostra domanda, ancor più soddisfatta da Cinelli Piume e Piumini con ‘l’etichetta’ RDS (Responsible Down Standard). È una vera e propria prova dell’appena citata tracciabilità e si ottiene dopo numerosi controlli e rigorose linee guida da seguire. Grazie a questo, si conosce la provenienza della materia prima e, soprattutto, il rispetto e la tutela verso gli animali che sono allevati nel loro ambiente naturale, senza recar loro danno. A maggiore garanzia, RDS è promossa da Textile Exchange and Control Union Certifications, un’organizzazione no profit il cui scopo è valorizzare la sostenibilità dell’industria tessile.
Scegliere un imbottito di qualità è un investimento duraturo, se ben conservato può durare molto tempo. Il segreto risiede proprio nella materia prima. La piuma ha funzione di scudo termico sul volatile e mantiene le sue caratteristiche una volta lavorata. Incamera il vapore acqueo prodotto dalla nostra pelle e lo rilascia nelle ore successive. Non si tratta di un semplice ‘coprire e scaldare’ perché, grazie alla grande quantità d’aria che trattiene tra i suoi fiocchi, il piumino diffonde omogeneamente il calore in tutto il letto, diventando un termoregolatore naturale.
In più è anallergico, perché gli acari non trovano in lui un habitat adatto dove proliferare, grazie ai trattamenti termo-igienici durante la fase di sterilizzazione della piuma che hanno portato i prodotti Cinelli alla certificazione NOMITE®. Una garanzia per le persone che soffrono di allergie alle polveri domestiche.
Scoperta la storia di una piuma, sveliamo i quattro segreti di Cinelli Piume e Piumini per la manutenzione ottimale di uno dei loro prodotti.
Il lavaggio. Acqua e sapone a temperature di 40°/60°. Se optate per il lavaggio a secco in lavanderia, guardate bene le istruzioni indicate in etichetta, ogni imbottitura ha regole specifiche.
Il risciacquo. È importantissimo e va ripetuto più volte, deve infatti essere eliminata ogni traccia di sapone per evitare che si formino aloni sul tessuto.
Asciugatura. Altro fattore importante. Deve essere scrupolosa, l’ideale è all’aria aperta ma il piumino non deve essere esposto direttamente al sole. Se optate per l’asciugatrice, usate medie temperature.
Conservazione. L’uso invernale del piumino ne favorisce la giusta aereazione in vista della conservazione invernale. Dopo averlo lavato, il piumino deve essere riposto in un luogo asciutto e, preferibilmente, all’interno della sua borsa originale. Se usate altri tipi di borse e coperture, assicuratevi che siano adatte alla loro funzione, per non rovinare e compromettere il piumino stesso.
Per maggiori informazioni sulle collezioni complete di Cinelli Piume e Piumini – cinellipiumini.com