Uno spazio concettuale ma anche fisico accoglierà, durante la prossima MDW2020, 21-26 aprile 2020, una collettiva di giovani designer emergenti che esplorerà cibo e design, attraverso contenitore e contenuto.
In altre parole, un focus sui complementi e arredi da cucina, e da tavola, disegnati da designer autoprodotti, con filiere circolari, etiche, responsabili, sostenibili e come pezzi unici. Così promettono le organizzatrici. E quindi, in esposizione si vedranno materiali, lavorazioni, textures, forme, funzioni e concept utilizzati dai creativi nei loro progetti-oggetti, sul filo tra design e arte: la ricerca, la sperimentazione alla base di ogni prodotto e creazione come valore imprescindibile.
Il nostro magazine, La casa in ordine, sarà presente come media partner ma anche per premiare il designer vincitore del concorso legata a questa bella iniziativa organizzata da due donne, Sandra Faggiano e Caterina Misuraca che insieme formano Food Design Stories.
La prima, Sandra, è architetto e in FDS è l’Art Director e la seconda, Caterina, è giornalista e si occupa di comunicazione. Complementari, interscambiabili, in pratica, due facce della stessa medaglia ma ognuna con un background diverso che, più volte, sin dal 2011 venute in contatto professionalmente.
Nel 2018 fondano Food Design Stories concept “tagliato e cucito esattamente sulle nostre personalità. – spiegano – Plasmato sui nostri modi di essere. Sulle nostre visioni. Un progetto tutto nostro dove ci mettiamo mente, corpo e anima. Sogni e utopie. Competenze e strategie costruite lungo il nostro percorso professionale”.
Fin qui una panoramica generica dell’evento. Entriamo nel dettaglio, spiegatemi meglio, come nasce e, soprattutto, a chi si rivolge.
“Food Design Stories nasce due anni fa a Milano con l’obiettivo di dare visibilità a giovani emergenti del design contemporaneo accomunati dalla reinterpretazione dell’universo cucina. – raccontano Sandra e Caterina – L’idea è di “raccontare l’Italia attraverso l’ingegno ed il fermento creativo di architetti, designer e artigiani che con i propri oggetti disegnano un’inedita “tavola delle meraviglie. Tutte storie personali che si mescolano a quelle dei territori di appartenenza, rileggendo la tradizione con spunti di ricerca e sperimentazioni ardite. Racconti di autoproduzioni o, al massimo piccole filiere, quasi a chilometro zero, che creano buona economia nel Paese. Esempi di Design sostenibile. Food Design Stories, di fatto, è innanzitutto una vetrina che metterà in luce, durante Fuorisalone, piccoli brand emergenti dandogli una visibilità internazionale, grazie alla grande affluenza internazionale tipica della MDW”.
Entro quando i designer dovranno consegnare i progetti e a chi?
“Le selezioni per la prossima Milano Design Week sono aperte fino al 15 marzo. E’ possibile inviare la propria candidatura scrivendo una mail di presentazione del proprio lavoro e del progetto che si intende presentare al Fuorisalone 2020 a info@fooddesignstories.com. Qualora si venisse selezionati saremo noi stessi a comunicarlo immediatamente ed informare il designer di ogni passo successivo che comprende anche i costi da sostenere”.
Avete scelto una location storica del Fuorisalone, Tortona.
“La scelta di zona Tortona è stata voluta dopo il bellissimo scorso anno trascorso nel Brera District. Volevamo una nuova location per fare nuove sperimentazioni e di fatto il Fuorisalone è nato qui in Tortona negli anni Novanta ed è qui che si concentra la gran parte della curiosità dei visitatori internazionali. Aver trovato la collaborazione con una galleria prestigiosa come la ESH Gallery, spazio dedicato all’arte, è stato perfetto. Era quello che immaginavamo per l’evoluzione del progetto. Sarà una Food Gallery perfetta per la Design Week 2020”.
Come si svolgerà l’evento?
“Apriremo ufficialmente il nostro Fuorisalone la mattina del martedi 21 aprile alle 11.30 (fino a domenica 26) con un momento di presentazione dei designer selezionati per la mostra (a ingresso libero tutti i giorni dalle 10.30-19.00).
Nel corso dell’inaugurazione verranno resi noti i nomi dei vincitori dei premi attribuiti dai nostri partner e media partner. La scelta dei premi della critica con menzioni speciali è molto importante per noi per dare ulteriore valore ai singoli progetti selezionati. Ci teniamo molto a spiegare che dietro alle cose in mostra non ci sono grandi brand ma singoli sognatori e visionari. Gli occhi esterni dei critici sono anche per noi un motivo di crescita e per i protagonisti un’occasione preziosa. Del resto il Fuorisalone è un evento diffuso così enorme che se non hai contenuti e cose interessanti da dire resti schiacciato tra le migliaia di cose da vedere. Chi viene alla nostra mostra sa che gli oggetti parlano e raccontano una storia, una visione poetica. L’aspetto commerciale c’è ovviamente, ed è quello che si aspettano i singoli partecipanti, e noi stesse, ma non è solo quello”.
Come mai La casa in ordine come media partner?
Da anni seguiamo la testata e ci piacciono il taglio, le scelte editoriali, le selezioni, le proposte, le curiosità. Ci piace la linea del direttore Anna Caldera, professionista che ammiriamo per la sua visione del design come strada di ricerca e sperimentazione. Per la volontà concreta (attraverso le pubblicazioni) di dare voce agli emergenti senza raccomandazioni ma per il valore. Per il modo di vedere le cose e di raccontarle, capace di arrivare a tutti. Un dono più unico che raro in un mondo in cui l’incomprensibile è la scelta più percorsa. La Casa in Ordine perché ci piace il racconto di una Casa in cui tutti potremmo rispecchiarci, e dove ci piacerebbe stare. Una casa che cambia come cambiamo noi. Senza aver paura di sbagliare. Senza snobismi ma con eleganza ed unicità. Con educazione (merce rarissima) e sobrietà di stile”.
IL DIETRO LE QUINTE DI FOOD DESIGN STORIES
Sandra è architetto e firma da anni una linea di complementi d’arredo premiata e selezionata da location istituzionali come Il Design Museum della Triennale, la London Craft Week, Dubai Design Week, la Mexico Design Week e molti altri riconoscimenti internazionali. Crea soltanto pezzi unici, mai uno identico all’altro utilizzando materiali impensabili come il cemento.
Caterina, dopo anni dedicati al giornalismo (che prosegue con Acasamagazine) si dedica principalmente al Design attraverso la promozione di eventi. Tra i più noti: Natura Donna Impresa Verso Expo 2015 (con il Patrocinio di Expo 2015; WE Woman for Expo; Comune di Milano; Provincia di Milano) e IOricicloTUricicli (dieci edizioni durante la Milano Design Week).
LE LOCATION DURANTE LA MDW2020
I luoghi scelti per raccontare le “Stories” di ciascun designer, saranno tre, dislocati in due zone di Milano:
• ESH GALLERY, dove sarà allestita un’istallazione artistico/museale delle creazioni selezionte, in zona Tortona District.
• CONTEST AREA, dove ci sarà l’esposizione dei prototipi dei vincitori concorso, sempre in zona Tortona District.
• KITCHEN MILANO, il corner espositivo e di vendita dei prodotti, nell’elegante zona delle 5VIE.
Pagina instagram @fooddesignstories