ceramiche bianco e nero vaso testa

Un sogno racchiuso nella ceramica

di Marta Santacatterina.

È avvocato con un master in diritto europeo, ma a un certo punto si è resa conto che la professione forense non era la sua strada. Ecco allora la svolta: Marcella Renna ha deciso di inseguire la sua passione, “incompresa ed avversata da chi mi stava intorno, ma a me molto chiara: la moda, la grafica, le immagini. Ho studiato Comunicazione e Marketing della Moda allo IED e Disegno Digitale all’AFOL Milano” e ora fa la ceramista, producendo oggetti che trasmettono tutta la sua gioia.

Abbiamo per caso intercettato i vasi Azzurra, Melania, Gino passando davanti alla vetrina del negozio di Marcella a Bologna e, conquistati dalle simpatiche ceramiche, ci siamo fatti raccontare la storia affascinante di una donna che, con il suo sorriso e con le sue “creature”, fa sorridere chi la incontra. Del resto ci ha confessato che il suo obiettivo “è proprio quello ‘donare una costante e allegra presenza’ nelle vite – e nelle case, aggiungiamo noi – altrui”.

Vaso Melania, profumatore, Azzurra e Gino di Marcella Renna
vaso testa ceramica profumatore
Da avvocato a ceramista e designer: un cambiamento radicale, a dir poco! Mi racconti come è successo?
La prima parte della mia vita lavorativa è stata spesa negli studi legali, fino a quando mi sono resa conto di amare, della professione forense, solo la parte di studio del caso. Una volta trovata la strategia d’azione, odiavo quel che serviva per metterla in pratica: scrivere papiri in “legalese”, andare in tribunale, vestire in tailleur e soprattutto cedere a compromessi con la mia coscienza.

Ho allora scelto di cambiare lavoro, e prima mi sono dedicata all’organizzazione di eventi di moda e poi alla grafica editoriale e tessile, fino ad un fortuito incontro. Mi è infatti capitato di aiutare un artista a mettere in piedi una collezione di ceramiche e sono così entrata, del tutto casualmente, in contatto con delle botteghe artigianali, un mondo polveroso e colorato che mi ha completamente rapita.

Melania Regina di Marcella Renna
vaso testa melania
Un pomeriggio, nella bottega della famiglia siciliana Puzzo a Milano, dipingendo vasi, coppette e tazzine mi sono sentita, per la prima volta nella vita, “nel posto giusto”: una sensazione di relax e appagamento che mi era sconosciuta. Lì ho capito che la ceramica era la mia strada.

Quando è successo tutto ciò e come ti sei mossa per creare la tua nuova professione?
Era il 2010. Da quel momento a quando sono riuscita a mettere in piedi un progetto tutto mio sono passati sei anni, con cinque traslochi, quattro laboratori, infiniti tentativi per raggiungere i risultati voluti. Ho pensato, prima di tutto, che fosse il caso di studiare meglio il materiale, le tecniche, fare delle prove per trovare il mio stile e dare vita a un prodotto nuovo, non banale.

In questo mi hanno aiutato moltissimo i tre anni vissuti a Londra dove ho condiviso uno studio artistico con altri 20 ceramisti: le conoscenze tecniche, i successi, gli errori, gli aneddoti di 20 menti creative, provenienti da tutto il mondo, hanno una forza esplosiva che non può non dare vita a qualcosa di nuovo.

La collezione Azzurra di Marcella Renna
ciotole ceramica decoro mano
Le tue collezioni hanno spesso forme deliziosamente antropomorfe: come ti è venuta questa idea?
Ho deciso che il mio prodotto doveva rappresentarmi con tutte le mie sfaccettature, unire tra loro le diverse passioni –ceramica, grafica, moda – e che doveva parlare di me, ma anche di chi avrebbe dovuto acquistarlo. Chiaramente partire da sé stessi, da qualcosa che si conosce profondamente, è un passaggio quasi naturale.

I miei oggetti comunicano che i sogni si possono realizzare, trasmettono felicità e tranquillità attraverso figure prevalentemente femminili che hanno sempre gli occhi chiusi. Loro però non dormono, ma sognano, sono presenti, seppur mai invadenti. Arredano le case di chi le acquista con una discreta eleganza. Chi le guarda non può non farsi sfuggire un sorriso, e il mio obiettivo è proprio quello “donare una costante e allegra presenza” nelle vite altrui.

Ognuna delle mie figure racchiude il mio sogno, ma può contenere anche quello di chi le acquista. Molte clienti per esempio si rivedono nell’oggetto che acquistano e mi chiedono di personalizzarlo col loro colore dei loro capelli o con la loro sfumatura preferita.

C’è un personaggio principale che ispira le tue creazioni?
No, ci sono donne e uomini con le loro storie e i loro sogni, diversi, innumerevoli come sono le storie e i sogni umani. Il mondo di Marcella Renna non è che una trasposizione in ceramica di ciò che fa muovere “in positivo” il mondo reale: i sogni, le passioni di ognuno di noi. Azzurra, ad esempio, è solo la prima delle mie creazioni venute, diciamo, alla ribalta. È un prodotto a cui sono molto affezionata e nel mio immaginario è una romantica psicologa.

Melania di Marcella Renna
vaso testa ceramica colorata
Di recente, hai partecipato a Homi: c’è stato qualche incontro particolarmente significativo che pensi potrà lanciare ulteriormente il tuo lavoro?
Homi per me è sempre una vetrina interessante e ogni edizione mi riserva sorprese: anche questa volta ho aperto collaborazioni con nuovi shop in città d’Italia dove il mio prodotto non era ancora presente. Ogni cliente è, per me, parimenti significativo perché accresce la conoscenza del brand. In particolare in questa edizione sono stata molto contenta di aver ricevuto l’attenzione di numerosi giornalisti tra cui alcune famose testate straniere che si occupano di arredo casa che potrebbero accrescere il pubblico internazionale della mia piccola azienda.

Mi incuriosisce il tuo ruolo di Presidente dell’Unione artistico-tradizionale in CNA e la tua intenzione di aiutare gli altri artigiani. Quali sono i tuoi obiettivi?
Mi piace molto l’idea di aiutare altri artigiani a farsi strada e cerco di farlo come Presidente dell’Unione Artistico-Tradizionale della CNA di Bologna e come membro della Direzione Nazionale. Purtroppo chi lavora in bottega e appartiene magari a generazioni precedenti alla mia è spesso legato al proprio mondo e non sa come promuoversi all’esterno, non ha conoscenza o dimestichezza con i social e con le grandi fiere di settore.

Melania di Marcella Renna, nella versione big e small
vasi ceramica colore testa tappo
I piccoli artigiani italiani non hanno grandi capitali da investire, ma io sono convinta che facendo rete si possa andare molto più avanti che non da soli. Vorrei passare a tutti il messaggio che “l’individualismo e il tenere i propri segreti professionali non è più d’aiuto ai nostri tempi, mentre aiutarsi a vicenda e non essere gelosi del proprio è il segreto del successo”. Condividere, condividere condividere! Io, per esempio, condivido sia il mio laboratorio sia il mio negozio con due diverse aziende, e sono felicissima di questa scelta.

Il negozio di Marcella Renna è in pieno centro a Bologna. Per chi è lontano dal capoluogo emiliano, sul sito marcellarenna.com può trovare tutte le informazioni sulle ceramiche e c’è anche la possibilità di acquistarle online. I vasi “Le 4 chiacchiere Azzurra” costano da 70 € in su, le tazze da latte da 30 €.

Marcella Renna con le sue ceramiche
ritratto marcella renna

Nell’immagine di copertina, le ceramiche di Marcella Renna

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