Dall’argenteria all’arredo di design. Sembra un azzardo ma se a compierlo è un brand che è sinonimo di alta alta abilità artigianale nella lavorazione dei metalli, cambiano le carte in tavola. Si apre per Zanetto un innovativo orizzonte progettuale, l’azienda, famosa per l’artigianalità concettuale delle sue collezioni, ha presentato novità molto interessanti durante l’ultimo Salone del Mobile di Milano.
Non solo nei già consolidati ambiti del complemento d’arredo e della tavola, ma in un’inedita e raffinata strada che abbraccia arredo e illuminazione. Parliamo della nuovissima collezione Living Extra firmata da Zanetto.
Alta specializzazione e creatività di queste nuove proposte sono frutto della visione stilistica – e fortemente artistica e artigianale – di Enrico Zanetto, che ha voluto descrivere l’anima del brand in una nuova forma comunicativa di grande impatto estetico affiancato, in questa sfida, da due giovani designer dello Studio NOOII – Stefano Bortoletto e Valentina Brunetta.
Una vera e propria ‘condivisione del sapere’ tra l’azienda veneta e i due progettisti, provenienti da altre esperienze professionali. L’unione tra le due differenti realtà ha portato una ricchezza progettuale che è l’esaltazione del metallo, non solo come materia strutturale ma, soprattutto, come espressione di un design dal profondo potere comunicativo ed emozionale.
Partendo dal vostro importante background nella produzione artigianale di argenti e metalli, com’è nata l’idea di affiancare alle collezioni di arte, tableware e oggettistica, un’inedita linea di arredo e illuminazione? È una strada che Zanetto porterà avanti?
“Dalla curiosità verso il nuovo, verso un mondo a noi sconosciuto dalla sfida che nasce dal fare cose, anche dimensionalmente ignote, che mettono alla prova le nostre abilità e capacità consolidate; dalla sensazione, quasi certezza, che portando dentro questo mondo il nostro approccio, il nostro linguaggio, avremmo sicuramente dato vita a qualcosa di inedito, di mai visto.
Dalla novità che si raddoppia: nuova l’apertura all’estro creativo esterno; nuovo il mondo che siamo andati ad indagare razionalmente da una scelta strategica di natura commerciale: le nostre analisi ci indicano l’esistenza di un potenziale, una nicchia di mercato in cui l’unicità espressa da Zanetto può trovare valido e soddisfacente sbocco. Sì, porteremo avanti questa strada: ci piace da matti, abbiamo avuto ottime reazioni e c’è davvero un mondo da sperimentare e oggetti da far parlare con il linguaggio di Zanetto”.
Living Extra di Zanetto si compone di diversi elementi, dove texture e finiture speciali valorizzano l’idea alla base di una linea dalle eleganti e molteplici proposte. Il metallo è naturalmente il protagonista, morbido e plasmabile come il sinuoso sostegno del tavolo Infinito, la cui linea essenziale è data proprio dalla base metallica su cui fluttua una lastra di cristallo come piano di appoggio.
L’ironico sgabello Tappo, pensato anche per essere usato come tavolino, è un richiamo alle sperimentazioni del design italiano degli anni ’60 e alla Pop Art. Un progetto ‘multiuso’, se si pensa che il suo coperchio apribile nasconde un cuscino in velluto e capovolto può diventare un vaso dalle dimensioni importanti.
La medesima anima ambivalente si ritrova in Duo: tavolino o vassoio? È entrambe le cose, in due dimensioni diverse, giusto per descrivere ancora più dettagliatamente lo spirito che si cela dietro al suo nome. La libreria U è invece la rappresentazione della versatilità e delle molteplici possibilità che il metallo può offrire. Da terra e sospesa, è definita da una struttura esile su cui i ripiani si differenziano ognuno con una battitura a mano diversa, segno distintivo di un’artigianalità che è il cuore pulsante del brand.
Anche l’iconica collezione I Cuciti, che fa parte dei Masterpieces Zanetto, si arricchisce di un’inedita declinazione con una lampada a sospensione. La luce esalta la lavorazione del metallo, enfatizzandone riflessi e splendori, in un gioco di chiari e scuri che trasforma la luce stessa in design a sé stante, capace di arredare quanto la lampada che ne è la sua sorgente – zanetto.com