di Stefania Fanchini – architetto paesaggista.
Aprile e maggio sono i mesi che più amo per i lavori di giardinaggio, forse perchè ho una grande voglia di stare all’aperto e godermi il tepore del sole primaverile dopo un lungo inverno. Quest’anno la primavera si è fatta un po’ attendere in campagna con un’alternanza di caldo e freddo, pioggia e sole, rendendo complicata qualsiasi programmazione a breve e lungo termine.
Peccato che ‘il giardino non può attendere’ e armata di alcuni prodotti Compo acquistati nel vicino Garden Center, mi precipito nel bellissimo giardino di Nancy per metter mano come promesso ai trattamenti stagionali per le aromatiche, le rose e il prato. C’è una tregua dal maltempo…è il momento giusto per agire!
Varcato l’arco delle esuberanti rose Pierre de Ronsard mi vengono incontro i miei fidi ‘gatti giardinieri’ Destiny e Calamity che saranno al mio fianco per tutta la giornata, ma sono tranquilla perchè andrò a utilizzare prodotti solubili e non appetibili per gli animali.
Adoro questo piccolo giardino ricco di aromatiche, rose, perenni e bulbose perchè è un trionfo di colori e profumi, armonioso ed elegante senza forzature: qui convivono insieme piante coltivate in modo impeccabile ed erbacce spontanee, vasi preziosi in terracotta e fioriere in resina nobilitate da sapienti pennellate di colore. Tutto naturalmente chic.
Per prima cosa mi occupo di concimare la grande ciotola di basilico, rosmarini e le numerose varietà di salvie coltivate in piena terra a grandi macchie con Compo Bio Piante Aromatiche e peperocini, un concime liquido completamente naturale che aiuta le piante a crescere rigogliose e mantenere vivo e intenso il colore, facile da somministrare con un semplice innaffiatoio una o due volte al mese da marzo a ottobre, attenendomi scrupolosamente alla posologia indicata sulla confezione.
Affronto in successione la concimazione del prato con Compo Floranid Prato con ferro. La tempistica è perfetta perchè il prato è corto al punto giusto e sono previste giornate di pioggia leggera, l’ideale per chi come Nancy non ha un impianto di irrigazione e deve bagnare manualmente.
Assicurare al manto erboso un buon approvvigionamento di sostanze nutritive in primavera e autunno almeno una volta al mese è fondamentale per avere un prato sano, combattere la formazione del muschio e favorirne il rinverdimento e l’ infoltimento.
L’importante è spargere in modo uniforme con un carrello spandiconcime o più semplicemente a mano con un gesto rapido e cadenzato. E’ un’operazione più semplice di quel che si creda, basta calibrare la manciata sulla quantità consigliata per metro quadrato e prendere il ritmo.
Inseguita per tutto il giardino dai miei inseparabili amici a quattro zampe, mi dedico con Nancy al trapianto delle coloratissime e allegre piantine di Cosmos bipinnatus da inserire in tutti gli angolini del giardino e vicino alla casetta degli ospiti.
Per questa meravigliosa erbacea ‘vagabonda’ che evoca la spontaneità dei campi fioriti di campagna, rustica e generosa in fioritura, utilizzo un terriccio molto speciale che di solito riservo al trapianto di rose e arbusti ornamentali: Compo Sana terriccio per trapianti.
E’ un terriccio che fa la differenza per qualità e composizione, ricco di sostanze organiche e humus che migliorano non solo la struttura del terreno, ma favoriscono un buon drenaggio e un’ottimale aerazione delle radici.
Lascio per ultima la concimazione dei grandi cespugli fioriti e in particolare delle rose da ripetersi fino a settembre con un concime specifico Compo Concime per Rose che assicurerà fioriture abbondanti, nutrimento e una maggiore resistenza alle malattie e agli insetti dannosi.
Stremata dalle continue incursioni dei ‘gatti giardinieri’ e incalzata da un cielo minaccioso, porto a termine l’operazione in modo semplice e veloce: circa 40 g al mq di prodotto sparso sul terreno appena smosso e una generosa innaffiatura. E’ tempo di una fumante tazza di thè con Nancy. Per tutte le altre informazioni sui prodotti e loro utilizzo, vi rimando al sito – compo-hobby.it
Tutte le immagini nel testo sono di Nancy Fina – nancyfina.com