Quest’anno nel Brera Design District debutta un nuovo brand di illuminazione, Oikoi. Abbiamo intervistato Erika Baffico e Sebastiano Tonelli, i progettisti che insieme collaborano alla direzione artistica.
Parlateci di Oikoi
Oikoi è un nuovo brand di illuminazione nato a Milano nel 2018 come spin-off italiano di un’azienda cinese da dieci anni leader nel settore dell’illuminazione.
Il progetto nasce dalla volontà di sviluppare una collezione che combina la nostra creatività e l’eccellenza della qualità progettuale italiana con la capacità tecnico-produttiva offerta dalla Cina nel suo massimo potenziale innovativo.
Il nome deriva dal termine greco Oikos, che indica l’abitazione e l’insieme di stanze che la compongono, e mette al centro della sua filosofia un nuovo modo di progettare la luce attraverso il vetro, per rendere gli spazi domestici e contract luoghi immersivi in cui si creano scenari personalizzati grazie alla versatilità delle fonti luminose.
Cosa vi caratterizza?
Al centro di Oikoi c’è la luce, che diventa dialogo, metodo e materia. Il dialogo è quello che si è instaurato con l’azienda e i suoi collaboratori, per dare vita ad un prodotto contemporaneo e ricercato. Il metodo è la scelta di focalizzarci su una produzione di tipo industriale ma non per avere oggetti freddi e distaccati bensì accattivanti e che mantengono una valenza evocativa. La materia, il vetro stampato, è il nostro tratto distintivo che rende tangibile la luce grazie alle sue texture precise e alle sue finiture.
Come mai la scelta di utilizzare il vetro stampato?
Fin dall’inizio abbiamo lavorato in team per costruire l’identità di Oikoi e analizzando la produzione e le potenzialità delle lavorazioni abbiamo individuato nel vetro stampato il tratto distintivo di Oikoi. Questo tipo di lavorazione industriale, realizzata in modo ottimale in Cina, in Italia non esiste e utilizzarla nei nostri prodotti ci ha permesso di giocare con la materia e sperimentare con le texture parametriche.
Siamo stati stimolati dal lato materico e palpabile del vetro: sentire il peso, comprenderne la robustezza e osservare la trasparenza attraverso finiture superficiali e spessori. Il vetro stampato garantisce qualità, perfezione nei dettagli e durabilità. Le texture visibili sulle lampade diventano un punto di forza che le rende funzionali e replicabili all’infinito, diversificandosi dal metodo della soffiatura tipico della tradizione artigianale italiana.
In quale occasione è nata l’idea di collaborare con la Cina?
Alla base di Oikoi c’è la volontà di un imprenditore cinese di mettersi in gioco e rinnovarsi, cercando in Italia quell’estetica, attenzione al dettaglio e qualità progettuale che ci contraddistingue da sempre. La collaborazione è nata nell’ambito della Domus Academy alla quale il team cinese si è rivolto in cerca di designer con una formazione italiana ed esperienze lavorative alle spalle per formare il team. Alle nostre rispettive competenze si è aggiunto un dialogo costruttivo e multidisciplinare per creare un rapporto coerente tra i prodotti e le modalità con cui l’azienda si comunica.
Quali sono i vantaggi di questa collaborazione?
Dalla parte di noi designer, collaborare con una grande azienda cinese è un vantaggio per poter sperimentare, avere carta bianca in diversi ambiti ed assumere un ruolo guida per l’azienda stessa. Sono molte le aziende straniere che producono oggetti sgraziati e poco pensati, che necessitano di designer formati e dalle ampie vedute consapevoli di portare il proprio sapere e competenze tecniche a servizio di chi ne ha bisogno.
Noi in Oikoi ci occupiamo della progettazione e del controllo qualità con l’obiettivo di mantenere la nostra identità e un livello qualitativamente alto. In Cina, abituati ai gradi numeri e forti di impianti produttivi, si occupano della produzione vera e propria dei componenti delle lampade. Indubbiamente vi è poi l’arricchimento di tipo umano offerto da un rapporto tra culture diverse.
Imparare a conoscere un’altra mentalità e soprattutto approcciarsi ad un tipo di pensiero e a una progettazione totalmente diversa non è stato facile ma siamo orgogliosi del risultato ottenuto. Capire la forza del dialogo, dello scambio di competenze e considerare una collaborazione internazionale come una risorsa è necessario e contemporaneo per il nostro tempo.
Cosa vedremo al Salone?
In occasione della Design Week presenteremo la nostra prima collezione composta da quattro prodotti che esaltano la materia e lo stampaggio del vetro. In un appartamento in via Solferino 11 a Milano, abbiamo pensato a un percorso esperienziale. Il gioco di trasparenze dei materiali e le particolari texture sul vetro creano uno scenario magico diffondendo la luce in modo uniforme e avvolgente.
Odo, lampada a sospensione, design Erika Baffico e Sebastiano Tonelli, Oikoi 2019, ph.Max Rommel
Odo è una lampada a sospensione che richiama la forma archetipica del cerchio , simbolo di armonia e movimento. È costituita da due elementi concentrici affiancati, in alluminio e vetro ed è sorretta da una corda annodata alle due scocche che permette di direzionare la luce ruotando la fonte luminosa. Odo è progettata per fornire due intensità di luce per due diversi utilizzi. Una diretta e forte è conferita dalla texture del vetro satinato stampato e ottenuta attraverso l’utilizzo di un algoritmo parametrico sviluppato in fase di progettazione.
Le sfere presenti sulla superficie cambiano così di grandezza per fornire una migliore diffusione della luce: sono maggiormente presenti nella sezione di vetro che copre la fonte di illuminazione e si diradano verso i lati. L’illuminazione indiretta e soffusa è ottenuta dalla sporgenza della scocca di vetro satinato oltre la circonferenza esterna di quella in alluminio. La finitura del vetro permette alla luce di essere trasportata e di creare un segno grafico attorno alla lampada.
Ida, lampada a sospensione, design Erika Baffico e Sebastiano Tonelli, Oikoi 2019, ph.Max Rommel
Linee stilizzate e leggere sono i tratti distintivi di Ida. La lampada a sospensione è costituita da un cilindro in vetro estruso e satinato, con due inserti in metallo colorato alle estremità che sostengono il led al suo interno e creano un effetto di offuscamento del colore ai lati.
La versatilità del prodotto è data dalla possibilità di direzionare in orizzontale o verticale l’illuminazione grazie a un’apposita fettuccia in nylon che sorregge la lampada tramite un’asola. Il segno grafico che viene prodotto dai due orientamenti illumina lo spazio in modo dinamico e diffuso adattandosi ad ambientazioni differenti.
Ulla, lampada da terra/tavolo, design Erika Baffico e Sebastiano Tonelli, Oikoi 2019, ph.Max Rommel
Ulla è una lampada dalla forma avvolgente, da terra e da tavolo, realizzata in vetro con la base in metallo. La trasparenza del prodotto enfatizza la texture, composta da righe orizzontali in rilievo che si diradano verso l’alto secondo un algoritmo parametrico che ricrea il propagarsi delle onde nel mare.
L’effetto luminoso è enfatizzato dal disco in vetro satinato sospeso al centro che si illumina in modo omogeneo diffondendo la luce emessa dalla base. L’inclinazione del volume della lampada e l’orizzontalità della base e delle linee della texture richiamano il movimento del liquido all’interno di un bicchiere inclinato, conferendo all’ambiente un’atmosfera magica e dai toni soffusi.
Nino, lampada a sospensione, design Erika Baffico e Sebastiano Tonelli, Oikoi 2019, ph.Max Rommel
Nino è una lampada a sospensione costituita da un paralume in metallo verniciato e da una lente concava in vetro pressato. La forma generosa, dalle linee essenziali, si adatta agli ambienti casalinghi e contract e la palette di colori richiama le tonalità del mare, della pietra e della nebbia.
Il diffusore in vetro concavo si innesta a pressione nel paralume, da cui sporge leggermente, creando un effetto lente che incrementa la diffusione della luce nello spazio richiamando l’illuminazione dei fari. La texture interna nasconde la lampadina e all’esterno rimane liscia al tatto.
Oikoi – oikoidesign.it – Instagram: oikoidesign
Dove: Fuorisalone – Via Solferino 11, Milano
Quando: 8-14 Aprile, 10-20 h
Lampada Nino, ph.Max Rommel
Sebastiano Tonelli e Erika Baffico
Nell’immagine di copertina, Odo, design Erika Baffico e Sebastiano Tonelli, Oikoi 2019, ph.Max Rommel