Vito Nesta continua a coltivare la sua passione per il viaggio, proseguendo così la sua personale esplorazione di mondi lontani. Stavolta ci presenta tre nuove collezioni di piatti: Casquets, Galtaji e The Human Being. Ancora una volta attraverso la decorazione vuole sperimentare nuovi linguaggi evocando immagini realistiche e quotidiane che però a tratti diventano quasi surreali e si mescolano ad un ricordo fermamente voluto.
Questo genera anche un nuovo approccio al colore, che attraversa il bianco e nero nella serie di piatti Casquets e sconfina nel gradient delle cromie della serie Galtaji. Un tentativo, riuscito molto bene, di rappresentare l’ambiguità, intesa però come la proprietà di stare in un mondo attuale e nello stesso tempo futuro, ma sempre appartenente al nostro essere.
Collezione piatti Casquets
La collezione di piatti Casquets richiama alla memoria le guerre settecentesche tra Inghilterra e Francia e narra le vicissitudini del vascello HMS Victory, naufragato nel Canale della Manica. La scena, in un chiaroscuro sui toni del grigio, è connotata da un forte movimento nella battaglia tra l’uomo e la natura in contrasto con l’imperturbabilità geometrica della cornice che inquadra la scena, come fosse uno schermo intento a proiettare una storia lontana, richiamando anche cromaticamente i punti cardinali.
Collezione piatti Galtaji
Galtaji invece racconta un giardino astronomico indiano, in cui le scimmie popolano i rami degli alberi assorte nelle loro attività quotidiane e avvolte da un’atmosfera onirica e impalpabile dai colori tenui ed evanescenti, capaci di evocare senza esplicitamente dichiarare. Un bel “gioco”, illustrato bene.
Collezione The Human Being
La serie di piatti The Human Being narra la molteplicità delle popolazioni umane, omaggiando le tradizioni, gli usi e i costumi. Lontani nel tempo e nello spazio, i popoli ritratti dialogano con giochi di sguardi e gesti, incorniciati da corone decorative che richiamano lo stesso immaginario, all’interno di composizioni dalle forti cromie.
Collezione piatti Cairo
Inoltre, le collezioni Libano e Cairo, già presentate a Maison&Objet dello scorso anno, si sono arricchite sia di tazzine da caffè che rivelano paesaggi del passato popolati da uomini, animali e architetture sia di cuscini in cui la bellezza della natura e quella dell’ architettura entrano in dialogo. Anche vassoi in legno si fanno portavoce di suggestioni decorative libanesi e indiane tra cornici architettoniche e floreali che inquadrano fotografie e scene di visioni lontane.
Vassoi in legno
Nell’immagine di copertina, piatti della collezione Libano