Una realtà inedita, un progetto internazionale che unisce design, arte e uso responsabile dei materiali attraverso una raffinata estetica industriale. Questi i tratti distintivi di Nita, nuovo brand milanese di illuminazione e complementi d’arredo, le cui collezioni colpiscono subito lo sguardo per la semplicità delle forme e la qualità dei materiali, che si traducono in oggetti-scultura funzionali, ma non per questo convenzionali: lampade modulari ispirate ai vetri della chimica, tubi illuminanti, tavolini dalle forme geometriche.
Collezione lampade Switch
Nita, in occasione della Milano Design Week, inaugura ufficialmente il proprio showroom permanente – ricavato attraverso un attento restauro di un ex magazzino per le spezie di inizi 900 nell’area di Loreto – con la mostra-evento polisensoriale Omni, ispirata all’interazione con la natura, nei suoi continui cicli di distruzione e rinascita in nuovi ordini.
L’esposizione, ideata dalla curatrice indipendente americana Natalie Marie Gehrels, indaga il rapporto uomo-natura attraverso le collezioni di Nita e l’universo tessile dello studio newyorkese Eskayel, rivisitate alla luce dei quattro elementi del cosmo: fuoco, terra, aria e acqua. All’interno di un ex magazzino di spezie, l’evento si trasforma in un’esperienza immersiva, altamente coinvolgente dal punto di vista sensoriale ed emozionale.
La collezione di tavolini in metallo One
L’esposizione è composta da singole installazioni differenti, il cui senso ultimo risiede nella consapevolezza della natura come fonte generatrice di ogni creazione: un concept molto suggestivo e di grande attualità, che rimanda a Broken Nature, la mostra tematica in corso alla Triennale di Milano, dedicata ai legami che uniscono gli uomini all’ambiente naturale e ai mutamenti, spesso deleteri, che hanno subito nell’ultimo secolo.
Lampada a sospensione Tube
Partner di Nita in occasione dell’evento è lo studio newyorkese Eskayel, che non a caso coglie l’occasione di questa presenza milanese per introdurre Omaggio, collezione ispirata al giardino in stile toscano del padre della fondatrice, Shanan Campanaro, di origini italo-americane. I pattern, ricavati da un dipinto di Shanan, vengono riprodotti su diverse superfici, come arazzi in velluto, tappeti e ampi murales.
I disegni, d’ispirazione naturalistica, rimandano ad una dimensione nostalgica, che esplora come si possa cogliere il sogno americano senza dimenticare il ricco heritage italiano d’appartenenza. Anche Eskayel condivide con Nita una grande attenzione nell’utilizzo efficiente e responsabile dei materiali e dei processi di produzione, rendendo ancora più coerente l’interesse di queste realtà nei confronti di una tematica che indaga il rapporto con la natura.
Nita nasce dall’esperienza del fondatore, Nicolò Taliani, che unisce alla personale visione internazionale una continua ricerca nel campo della scultura e dell’arte, creando un linguaggio stilistico unico, sintesi di una miriade di ispirazioni. Da Renzo Piano a Le Corbusier, da Constantin Brancusi, Lucio Fontana e Isamu Noguchi fino al futurismo e ai movimenti post-moderni e oltre, queste continue suggestioni si sedimentano in collezioni dalla forte personalità, che spaziano dal mondo dell’illuminazione e dell’arredo a quello della gioielleria.
Mostra – evento polisensoriale Omni
Dove: showroom Nita di Viale Monza 30 a Milano
Quando: 9 – 14 aprile, 10.00 – 19.00 (giovedì 11 chiusura anticipata ore 17.00)
Nell’immagine di copertina, lo showroom di Nita a Milano