di Marta Santacatterina.
Una designer, due maestri artigiani fiorentini della ceramica, una tea sommelier: queste le anime che hanno permesso di creare Terra, un servizio da tè realizzato al tornio e composto da sei tazze in porcellana bianca con filtro e coprifiltro in gres, una teiera in gres, un vassoio e un set degustazione (tazzina e infusore).
La particolarità di questo servizio è la sua capacità di valorizzare al massimo le erbe sfuse lasciandole in infusione direttamente nella teiera, in modo da esaltarne il sapore e la proprietà benefiche e consentendone inoltre una seconda o terza infusione, come consiglia Marcela Viviana Esteban per i prodotti del suo marchio Tealicious.
Ci siamo fatti accompagnare da Michela Voglino alla scoperta di tutti i segreti di Terra, delle sue nuove produzioni e del progetto Quattromani – Design meets Artisans che riunisce 14 coppie di artigiani e designer per la realizzazione di pezzi unici che sposano la creatività alla maestria tecnica.
Tazze in porcellana bianca con filtro e coprifiltro in gres, design Michela Voglino.
Una lunga formazione, molti anni di collaborazione da Zpstudio di Firenze, poi la decisione di intraprendere un’attività indipendente: sono stati passaggi formativi fondamentali?
La mia formazione si è svolta all’Isia di Firenze, una scuola che dà gli strumenti per affrontare vari ambiti di progettazione, dalle arti grafiche all’interior design e al prodotto industriale. Questa base ha senz’altro influenzato il mio approccio alla progettazione, una pratica in cui non vedo confini né distinzioni, un mare in cui è decisamente avventuroso navigare.
L’ambiente multidisciplinare di Zpstudio ha poi rispecchiato perfettamente questo mio approccio e mi ha offerto la possibilità di affrontare progetti anche molto diversi tra loro: dal disegno di un logo agli interni di un albergo o di un negozio, dalla progettazione di una lampada a uno stand fieristico. La decisione di intraprendere un’attività indipendente è stata infine un passaggio naturale, un’esigenza di espressione personale e autonoma.
Particolare dei filtri e coprifiltri in gres, design Michela Voglino.
Gres, porcellana, ceramica: tutte tecniche antichissime che ancora oggi si adattano alle esigenze e all’estetica contemporanea. Come mai hai scelto di lavorare con questi materiali?
La ceramica è un materiale “totale”: ci sono la terra, l’acqua, il fuoco, ci sono le mani dell’uomo, il suo intelletto, la sua capacità creativa, ci sono millenni di storia. Innamorarsene non è difficile, e quando, grazie al progetto Quattromani – Design meets artisans, ho incontrato Sandra e Stefano di Studio Ceramico Giusti ho scelto di affidarmi alla loro maestria per riavvicinarmi a un materiale che fino a quel momento avevo amato ma solo poche volte conosciuto da vicino.
Elementi del servizio Terra e i progetti, design Michela Voglino.
Qual è il tuo rapporto con i maestri artigiani e come organizzate il lavoro insieme?
Il rapporto con gli artigiani è in generale uno scambio ricchissimo di conoscenze e punti di vista, e con quelli che ho conosciuto è sempre stato decisamente positivo. In particolare con Studio Ceramico Giusti ci si fida reciprocamente delle rispettive competenze e il passaggio dal disegno al pezzo finito è molto naturale.
Si comunica soprattutto a distanza attraverso immagini e lunghe mail, si fanno prove e revisioni in laboratorio, si decidono insieme le correzioni. La ceramica fatta a mano consente un’enorme libertà nello studio delle forme ma richiede anche estrema precisione nell’esecuzione: Sandra e Stefano sanno sempre stupirmi con la fedeltà al disegno e il rispetto delle proporzioni che riescono a raggiungere.
Progetti e prove per il set Terra, design Michela Voglino.
Non solo uno studio delle forme, ma anche della funzionalità degli oggetti del set Terra in relazione al prodotto finale: un ottimo tè o un profumato infuso. Come hai raggiunto questo equilibrio?
Non è stato affatto semplice: la principale difficoltà riscontrata durante la progettazione di Terra sta nel rapporto complesso tra gli elementi naturali che interagiscono in fase di produzione e di utilizzo: terra, fuoco, erba, acqua. Per la teiera in particolare sono state necessarie molte prove sulla forma del recipiente, sulle dimensioni, ma anche e specialmente sulla progettazione del becco e dei fori di filtraggio.
La qualità del flusso d’acqua e la corretta infusione delle erbe sono fortemente determinati da variazioni di pochi millimetri, e difficilmente prevedibili se non attraverso molti tentativi ed errori.
Il set Terra e il suo uso con tè e tisane, design Michela Voglino.
E per quanto riguarda i tuoi nuovi progetti?
Durante la recente edizione di Homi a Milano ho presentato la collezione Vasi Lievi, attualmente in fase di sviluppo. Sono vasi in porcellana bianca con dettagli in grès colorato, realizzati a mano sempre da Studio Ceramico Giusti.
Mi piace descriverli come personaggi sensibili e innamorati dei fiori, ciascuno a modo suo: c’è il vaso che trattiene con sé i petali o le foglie cadute, e ci sono i vasi che si offrono a una moltitudine di fiori ma sono al contempo pronti a celebrare il fiore solitario. La famiglia è destinata a estendersi ad altre forme e specialmente ad altri piccoli gesti.
Vasi lievi, design Michela Voglino.
Al momento è possibile ordinare i pezzi di Michela Voglino e acquistarli direttamente nel laboratorio ceramico. È tuttavia in corso la progettazione del packaging per poter dare il via alla vendita in alcuni negozi selezionati a Firenze e Milano – Michela Voglino