plastica monouso piatti bicchieri

Addio alla plastica monouso dal 2021

Una buona notizia per l’ambiente. A partire dal 2021 in tutta l’Unione Europea (UE) sarà vietata la vendita di articoli in plastica monouso come cotton fioc (bastoncini cotonati per pulirsi le orecchie), piatti, cannucce, cucchiaini a paletta per mescolare il caffé o i cocktail e bastoncini per palloncini, anche se gli stessi palloncini in plastica salendo nell’atmosfera scoppiano ricadendo poi sulla terra come ulteriori rifiuti.

Dunque il Parlamento europeo ha dichiarato – finalmente – guerra agli oggetti in plastica usa e getta sulla base della proposta presentata dalla relatrice Frédérique Ries (Alde, Belgio) che è passata con ben 571 voti favorevoli, 53 contrari e 34 astenuti.

Nel testo adottato si propone che il divieto di utilizzo (fonte: Adnkronos) , a partire dal 2021, dei prodotti per i quali esistono alternative (oltre che a posate, piatti, bastoncini cotonati, mescolatori per bevande e aste dei palloncini) sia esteso anche ai prodotti di plastica oxodegradabile, ai contenitori per cibo da asporto in polistirene espanso e ai sacchetti di plastica in materiale ultraleggero, ad eccezione di quelli che svolgono una funzione igienica.

vassoio piatti e bicchieri plastica colorati
Per i prodotti monouso per i quali, invece, non esistono alternative, gli Stati membri dovranno mettere a punto piani nazionali per ridurre il loro utilizzo in modo “ambizioso e durevole” entro il 2025, incoraggiando il riuso e il riciclaggio. Per quanto riguarda le bottiglie di plastica, la proposta è di differenziare e riciclarne almeno il 90% sempre entro il 2025.

Nella direttiva si introduce inoltre un contenuto minimo di materiale riciclato, almeno il 35% entro il 2025, nella produzione di bottiglie di plastica per favorirne così la raccolta differenziata. Obiettivi che saranno funzionali anche a incrementare la qualità della raccolta differenziata e del riciclo di questo materiale.

Si propongono, inoltre, obiettivi nazionali del 50% entro il 2025 e dell’80% entro il 2030 per la riduzione dei filtri di plastica delle sigarette sulla base delle raccomandazioni dell’Oms. Gli Stati membri devono anche garantire entro il 2030 una raccolta di almeno il 50% degli attrezzi da pesca abbandonati in mare e riciclarne almeno il 15% entro il 2025. Il regime di responsabilità estesa del produttore (Epr) dovrà, pertanto, includere anche i produttori di sigarette e di attrezzi da pesca. La responsabilità estesa coprirà i costi della raccolta, della rimozione dei rifiuti e delle misure di sensibilizzazione.

Ora, insomma, la palla passa ai governi nazionali che, per il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani, “devono dimostrare altrettanta determinazione per raggiungere un accordo ambizioso tra Consiglio e Parlamento. A partire dall’Italia”, Paese che può vantare una indiscussa leadership normativa, essendo stato il primo a mettere al bando gli shopper di plastica, i cotton fioc e le microplastiche nei cosmetici, misure riprese nella proposta di direttiva europea.

cotton fioc colorati
Anche l’associazione Marevivo chiede all’Italia di agire velocemente e, in particolare, al ministro dell’Ambiente di presentare subito in Parlamento la legge Salvamare. “Rimandare le azioni utili a ridurre l’inquinamento non aiuterà il Pianeta – dichiara la presidente Rosalba Giugni – La società civile si sta già mobilitando a dimostrazione che i singoli avvertono di più questa emergenza. Tantissimi comuni, università e uffici pubblici hanno deciso di abolire la plastica usa e getta. Contiamo su di loro ma continueremo a fare pressione al nostro Governo per ottenere sin da subito una legge che metta al bando il monouso”.

Per il Wwf, “il voto del Parlamento europeo a stragrande maggioranza invita a perfezionare al più presto il percorso che porterà all’entrata in vigore della Direttiva. Ci auguriamo che la stretta dell’Europa non si limiti solo alla plastica ma anche alla cultura dell’usa e getta, visto che viviamo in un Pianeta con risorse limitate. Per questo appare come una occasione persa la mancata indicazione nell’etichetta della qualità di ‘prodotto uso e getta’ in modo da consentire una scelta responsabile del consumatore”.

palloncini colorati cielo azzurro
E giusto per ricordare che stiamo “affogando” nella plastica, quali sono i dieci oggetti trovati più di frequente sulle nostre spiagge? (fonte Commissione Europea):

  1. bottiglie e tappi
  2. mozziconi di sigaretta
  3. cotton fioc (bastoncini cotonati)
  4. pacchetti di patatine, carte di caramelle
  5. assorbenti igenici
  6. buste di plastica
  7. posate e cannucce
  8. coperchi di bibite e tazze
  9. palloncini e bastoncini di palloncini
  10. contenitori di cibo, inclusi quelli del fast-food

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