Un duo di designer che abbiamo visto nell’ APPartamento di Source al Fuorisalone, Francesco Andricciola e Filippo Martini con una loro creazione Vectis Lamp: la lampada dalle tre anime. Un connubio che unisce l’eleganza del marmo bianco di Carrara con il calore del legno di ciliegio. Entrambi i designer sono appassionati di costruzioni Lego (lo si intuisce anche dal progetto della lampada) e sono fermamente convinti che “il design sia per tutti, non solo per gli intenditori o presunti tali”.
Parliamo di autoproduzione, come è iniziato il vostro percorso nel design self made?
“Io e Filippo avevamo già progettato e realizzato delle lampade utilizzando materiali facilmente reperibili e di facile lavorazione, come il plexiglas o il cartonlegno. I laboratori dell’università sono provvisti di una macchina per il taglio laser e stampanti 3D che ci hanno permesso di realizzare velocemente il prototipo, spendendo veramente poco. Con Vectis, invece, ci siamo per la prima volta trovati ad affrontare la realtà artigiana: il marmista e il falegname.
Tempi di consegna, prezzi molto più alti per la realizzazione di pezzi singoli e così via. Abbiamo quindi pensato a come poter ridurre costi e tempi, magari provando a realizzare noi le parti principali della lampada, ma abbiamo incontrato parecchie difficoltà. Innanzitutto, uno spazio adatto dove lavorare, con macchinari funzionanti e gestiti bene e senza impedimenti di tempo, ma anche a volerlo condividere con qualcuno, non si trova.
I macchinari hanno un costo elevato per due studenti squattrinati come noi e quindi abbiamo accantonato l’idea. Poi abbiamo trovato due artigiani disposti a investire nel nostro progetto, consigliandoci le tecniche migliori per la lavorazione dei materiali che abbiamo scelto e venendoci incontro sui prezzi, e soprattutto sui tempi di pagamento. Restiamo dell’idea comunque che con la conoscenza delle tecnologie di lavorazione e dei materiali utilizzati si possa creare il proprio business autoprodotto”.
Qual è il vostro obiettivo nel breve o nel lungo periodo?
Aprire uno spazio-laboratorio aperto sempre, dove si possano concretizzare idee e progetti, anche perché vengono in mente sempre nei momenti più improbabili, e la realizzazione è lo step più difficile. La sensazione che si prova è, al tempo stesso, di successo e fallimento quando si vuole creare, nella pratica, l’oggetto che si ha in mente, ma è impossibile da produrre.
Cosa fate per far conoscere al mondo le vostre creazioni?
Per farci conoscere dalle aziende al momento abbiamo solo il sito e le brochure che abbiamo realizzato per il Fuorisalone di Milano. Il prossimo passo è creare una pagina sui maggiori social network e stavamo pensando di inserire il nostro progetto su una piattaforma di crowdfunding per avviare la produzione delle lampade e per farci conoscere al di fuori della realtà locale.
VECTIS LAMP
Lampada da tavolo orientabile. Sfruttando il peso del blocco ottagonale, in marmo bianco di Carrara, lo stelo in legno di ciliegio americano funge da leva. Utilizzando le sfaccettature dell’ottagono è possibile far scivolare la lampada in modo da direzionarla nelle tre diverse posizioni, da quella più bassa per leggere o per illuminare la tastiera del pc, a quella media per illuminare un tavolo, una scrivania o un comodino ed infine l’ultima posizione, rivolta verso un muro per illuminare l’ambiente in cui si trova.
Vectis è stata pensata in marmo bianco, al momento è possibile scegliere tra quattro diversi marmi: bianco di Carrara, rosso di Verona, verde di Prato e in marmo nero. Sono in fase di sperimentazione altri materiali come la resina trasparente e colorata. Il braccio o stelo che contiene la luce a tecnologia led è disponibile in tipologie diverse di legno, oltre al già citato ciliegio americano e i designer stanno sperimentando anche altri materiali, come plexigalss e la stampa 3D.
Sotto, Francesco e Filippo. Se volete saperne di più o conoscere il costo della lampada – vectislamp.com