Vito Nesta è un (bravo) designer che spesso ospitiamo nelle pagine del nostro magazine, leggi qui. Di recente, lo abbiamo visto a Parigi dove ha presentato, durante l’ultima edizione di Maison&Objet, la collezione di piatti Cairo del brand Grand Tour.
Una collezione tableware ma soprattutto un racconto di un viaggio di una vita, a tratti reale, altre volte immaginario. La scelta del nome Cairo, è l’omaggio alle donne egizie del passato che Vito immagina con lo sguardo assorto e vestite con gioielli e copricapi che raccontano di un mondo lontano.
Protagonisti della serie, i volti sensuali ed esotici sono stampati in bianco e nero sulla superficie del piatto, distanti dalle fantasie colorate popolate da fiori e frutta che incorniciano le figure femminili. I toni freddi si armonizzano con i caldi in una composizione dominata da contrasti in equilibrio perfetto tra loro dove la bellezza umana e quella naturale dialogano.
Nel percorso di Vito Nesta torna il viaggio come suggestione e condizione naturale, una ricerca continua e incessante di simboli e storie lontane che aprono a mondi sconosciuti ed esotici tanto distanti quanto vicini dalla tradizione e dal quotidiano.
Dopo aver esplorato il Giappone con Natsumi, evocato le colonie brasiliane con Las Palmas, richiamato le atmosfere moresche con Costantinopoli, il designer approda in Africa, un continente nuovo di cui ricercare colori, odori e storie.