di Denise Frigerio.
Metti una parete bianca, la classica in cartongesso per intenderci, metti la voglia di cambiare. Puoi invertire gli addendi, ma il risultato sarà sempre lo stesso: la carta da parati! Ce lo avessero detto qualche anno fa, nell’era del bianco più assoluto e delle atmosfere scandinave, nessuno ci avrebbe creduto. Eppure oggi le case si animano di vere e proprie opere d’arte ‘a muro’ e non soltanto sulle pareti: dal bagno alle porte passando per le camere da letto fino all’armadio, il confine che relega la carta da parati al salotto è stato ampiamente superato. Quindi, scordate le inconsistenti fantasie anni Ottanta, e le vecchie (e noiose) tappezzerie monocolore, usate l’immaginazione e ricreate una giungla domestica o ricoprite le pareti di pattern geometrici o regalate un effetto trompe l’oeil ai vostri ambienti (sì, tutti!).
Bella da vedere e da toccare
Punto uno. La carta da parati può essere preziosa, anzi preziosissima, dalla lana soffice al velluto setoso, ma può anche essere più easy (e lavabile) grazie all’utilizzo di nuovi materiali vinilici che non hanno nulla da invidiare alle consistenze naturali. Se però siete dei puristi della materia il suggerimento non può che essere Élitis, azienda francese che ricrea grazie all’abbinamento di elementi naturali degli effetti ottici e materici inediti. Un esempio su tutti? La linea Panana, dove la combinazione pelle-paglia ha sfumature innovative e si declina in colorazioni ‘tattili’. Ideale per creare un’interruzione di stile o un contrasto con i fregi sulle pareti.
Élitis Carta da Parati Panama, collezione Musa con effetto visivo ‘cuoio’.
Tra le principali peculiarità del concetto di arredare con la carta da parati infatti c’è proprio il contrasto dei materiali e dei colori, soprattutto nell’alternanza di pieni e vuoti (leggasi pareti bianche versus pareti rivestite). Ce ne sono di meravigliose, dai boschi ai foliage a tutta muro di Jannelli & Volpi , ideali per interrompere il total white di un ambiente, fino alle trovate futuristiche con un effetto ottico 3D come quelle della carta da parati vinilica Book Access di Instabilelab. L’illusione ottica è una libreria con tanto di mensole e scaffali ricolmi – che, tra le altre cose, è possibile anche applicare realmente – per un perfetto effetto camouflage.
Jannelli & Volpi, carta da parati Collezione Elettra, con pattern ispirati al mondo vegetale.
Instabilelab, carta da parati vinilica Book Access con effetto 3D.
Il giardino in casa (per finta)
L’ultimo trend è sicuramente quello di utilizzare la carta da parati per ricreare un giardino in casa. Urban Jungle infatti è fra le tendenze top dell’abitare. Ma perché mettere confini al verde? Fra le proposte ‘a tutto green’ ci sono quelle di Vescom, azienda che produce rivestimenti vinilico – robusto, igenico e ignifugo – e crea incredibili giochi geometrici effetto ‘garden’, dalla Collezione Greenbo in cui l’intreccio naturale porta in casa i giardini di Piet Ouldof, a cui è ispirato, o Onari, che richiama fantasie naturali con geomettrie dagli sviluppi verticali.
Vescom – Wallcovering in rivestimento vinilico, collezione Onari.
Per chi vuole andare oltre il verde, le proposte sul mercato sono moltissime, da macrofoglie, a fiori e rami intrecciati. Da Jannelli&Volpi le collezioni legate al mondo di flora e fauna si moltiplicano giocando addirittura sul rivestimento di oggetti e pareti, così come il foliage maxi size delle carte da parati di Wall&decò o i bellissimi ramage fioriti di Romo.
A sinistra, Wall&decò, carta da parati della linea La vie en Rose, a maxistampe floreali. A destra, Jannelli&Volpi, carta da parati floreale della Collezione Elettra.
A sinistra, Wall&déco, una giungla a tutta parete con la Collezione Arcadia. A destra, Romo, una pioggia di fiori delicatissimi con la collezione Floris.
Oltre i confini del salotto
Fino ad oggi la carta da parati è sempre stata un decoro ad uso quasi esclusivo del salotto, ma sarà che la voglia di cambiare non si chiude fra le pareti di una stanza, le idee per rinnovare casa sconfinano in ambienti fino ad oggi considerati ‘poco consoni’ per la carta da parati, come il bagno. Oggi ne esistono di specifiche pensate proprio per rivestire ambienti un tempo impensabili per l’applicazione di carta da parati, come le collezioni bagno di Instabilelab, perfettamente impermeabili. L’azienda veneziana ha infatti pensato a rivestimenti per la salle de bain, spazio doccia compreso, fatte in Fibra Glass e Fibra Tex. Ne esistono poi di preziosissime in seta dipinte a mano, come quelle di ispirazione orientale di Misha Hand Made Wallpaper, un vero e proprio laboratorio dove si combina la creatività occidentale con l’antica tecnica orientale della carta da parati in seta.
Instabilelab, carta da parati per bagno, Collezione Abissi.
Misha Hand Made Wallpaper, Collezione China Classic, motivo Pond.
Instabilelab, carta da parati per bagno, Collezione The Birds.
Accendi la notte di décor
Anche la camera da letto è l’ultima conquista della carta da parati, proprio perché arreda senza essere invasiva e anima gli ambienti decorandoli: dall’effetto trompe l’oeil alle fantasie ironiche e dissacranti sino alle più classiche, hanno la funzione di veri e propri murales decorativi, donando un nuovo twist alla camera dal letto, personalizzandola e rinnovandola con soluzioni stilisticamente accattivanti, ma facili da applicare. Non solo in camera vostra, intendiamoci, ma anche in quella dei più piccini, con un rivestimenti facilmente ‘sostituibili’ passo passo con la crescita (e con il cambio di gusti!).
A sinistra, Wall&decò, carta da parati collezione Florianopolis con stampe foliage maxi size. A destra, Jannelli & Volpi, giochi linee ondulate per il wallcovering Missoni Home.
A sinistra, Wall&decò, la Collezione X Ray con un gioco di ottiche 3D. A destra, Instabilab, carta da parati per camera ragazzi Collezione Colombo.
Insolito (ma non troppo)
Sembra un’idea innovativa, ma in realtà basta andare in un palazzo secentesco per capire che le mode (pure in casa) sono fatte di corsi e ricorsi storici, dagli armadi rivestiti, come quelli – bellissimi – di Misha Hand Made Wallpaper, fino alle carte da parati che rivestono le porte come quelle di Instabilelab, che trasformano gli ingressi in un vero e proprio elemento di decoro dell’ambiente e sono applicabili su superficie lisce come laminati, laccati, legni verniciati.
Instabilelab, Collezione Doorpaper, rivestimento per porte, motivo Profonda 03, con prospettive che ingannano l’occhio.
A sinistra, Instabilelab, Collezione Doorpaper, rivestimento per porte, motivo Grrr, caratterizzato da artistici graffi incisi sulla superficie. A destra, Misha Hand Made Wallpaper, carta da parati dipinta a mano Collezione China Classic a motivo Qing Dinasty Garden.
Di non sola natura vive l’uomo
Ed ora parliamo di tendenze, abbiamo visto l’invasione della natura, giungle metropolitane in salotto, maxi fiori che avviluppano colonne o ravvivano ambienti iperminimal, eppure, nelle carte da parati, i giochi geometrici e o le illusioni artistiche sono la massima espressione dell’arte, dai contrasti in oro di Jannelli&Volpi ai visionari maxi disegni di Wall&déco, fino alle nuovissime (qui in anteprima!) carte da parati dalle texture materiche come Zinc Wallpaper di Romo, la geometria è la frontiera del nuovo décor.
Instabilelab, collezione Trip Illusion 01
A sinistra, Wall&déco, collezione 1977. A destra, Jannelli&Volpi, collezione Mixed Metals.
Carta da parati materica della collezione Zinc by Romo.
Nell’immagine di copertina, carta da parati Wall&déco collezione Lettera 32.