sherlock holmes grafica

Mystery Shopper – negozi promossi e bocciati

di Simona Caporaletti – biancoebruno.it.

Era il pomeriggio di mercoledì 17 gennaio quando ci siamo avventurati in veste di Mystery Shopper in tre negozi di elettronica ed elettrodomestici della città di Pesaro: il punto vendita Unieuro di via Icaro, quello a insegna Trony di via XI Settembre e Mediaworld di Strada Montefeltro: tutti di dimensioni medie o medio-grandi e assai noti nel capoluogo di provincia.

Gear S3 Classic by Samsung.

coppia colazione orologi smart

UNIEURO
All’ingresso siamo accolti da belle citybike e hoverboard, ma nessuno dei commessi saluta. Sono tanti, gli addetti, rispetto ai visitatori del punto vendita. Sarà perché il negozio ha appena riaperto dopo la pausa pranzo: orologio alla mano, sono le 15,05. Nel complesso siamo a nostro agio: musica gradevole, spazi luminosi e ben strutturati. Anche i cartellini dei prodotti sono ricchi di informazioni. Solo stonano un po’ le scritte fuori tutto applicate a circa la metà dei cellulari esposti. Viene subito da chiedersi perché quella commessa stia servendo il proprio cliente volgendogli le spalle: è al computer e gli parla di schiena, dicendogli che le differenze tra i prodotti richiesti sono banali. Lui le chiede della garanzia, lei ammette che non lo sa e che si deve informare. Va, ma non torna prima che lui se ne sia andato, spazientito.

Nel reparto smartwatch padre e figlio vorrebbero acquistare un buon prodotto da usare anche sott’acqua. Le risposte dell’addetta sono un continuo non lo so, forse sì, forse no. E mentre si allontana l’uomo dice al figlio: “questa ne sa meno di te, rassegniamoci, guardiamo online o andiamo in un altro negozio”. Anche noi vorremmo un orologio intelligente che possa effettuare chiamate. Ci consiglia il Samsung Gear S3. “Bene, e dov’è?”, ci azzardiamo a chiedere. “Non ce l’ho”, fa lei risoluta. Strano, perché proprio in quel momento torna fuori l’uomo di prima mettendo fine a qualunque dialogo: “No, guardi che l’S3 ce l’ha, lo sta provando mio figlio proprio laggiù”. Gelo in sala.

A tenere alta l’asticella del servizio è l’addetto del reparto piccolo elettrodomestico: quando domandiamo di un robot aspirapolvere si frega le mani e accende un prodotto, lo ruota, mostra le spazzole e ne spiega la tecnologia. Non ha fretta, ne srotola tutte le informazioni con semplicità, e quando faccio due colpi di tosse mi consiglia le caramelle all’orzo, passando – solo per quel mezzo minuto – dal lei al tu. Entra in relazione come pochi altri hanno fatto. Peccato solo che quel prodotto tanto consigliato (un Roomba) sia quello in promozione e abbia caratteristiche inferiori rispetto al Samsung esposto accanto, cui l’addetto non fa cenno.

Ambiente voto 7
Accoglienza voto 4
Esposizione prodotti voto 7
Disponibilità e competenza addetti voto 5 (media tra le due esperienze)
Non torneremmo. BOCCIATO

Tv della serie XE93 by Sony.salotto divano tv lcd

TRONY
Sono le 16,30 quando entriamo da Trony, un punto vendita molto elegante e curato con una bella alternanza di pavimento scuro e chiaro. Emoziona dopo pochi passi la parete di televisori tutti accesi, sintonizzati su immagini accattivanti. Sembra quasi una galleria d’arte. Il negozio è di grandi dimensioni pur essendo in una zona cittadina.
Non facciamo in tempo a dirci interessati a una lavatrice che veniamo avvolti da un fiume di domande: quanti chili, di che dimensioni, quali programmi usiamo di più. Verdetto: la migliore è Miele (pronunciato alla tedesca per di più). L’addetta si destreggia nel raccontare i sistemi di lavaggio e le prestazioni della top di gamma come fosse la cosa più naturale della terra.

Veleggia tra opzione stiro rapido e impermeabilizzazione dei capi, consiglia la 8 kg per la trapunta di mezza stagione e ricorda le modalità Turbo ed Eco da impostare con alcuni programmi. Sempre col sorriso di chi ama il proprio lavoro. Illustra anche modelli AEG e Bosch, rimanendo sempre sulla fascia alta e con la stessa dovizia di dettagli. Resteremmo ad ascoltarla per ore. Pure nel reparto televisori l’addetto non delude. Anche lui pone una serie di domande volte a individuare il prodotto più adatto alle esigenze: se è per la sala, e soprattutto a che distanza dallo spettatore sarà posizionato. Quindi punta verso la fascia alta con un oled da 55 pollici. Suggerisce un modello Sony se siamo amanti delle immagini naturali, un Samsung se preferiamo invece colori più accesi. Spiega le qualità smart dei tv di ultima generazione e le nuove frontiere nella gestione del nero, ricche di una profondità che offre un’immagine quasi tridimensionale.

Molto preparato e cordiale, ci fa quasi balenare l’idea di comprarne davvero uno. Un dettaglio, infine, che tanto dettaglio non è: se chiedi di un commesso tv in un punto qualsiasi del negozio, ti viene risposto che per te c’è Daniele. L’effetto è una sensazione familiare, che non ti aspetti certo di trovare in una superficie di così grandi dimensioni. Come a confermare che chiamarsi per nome è ancora qualcosa che cambia, in meglio, le relazioni.

Ambiente voto 9
Accoglienza voto 8
Esposizione prodotti voto 9
Disponibilità e competenza addetti voto 9
Torneremmo. PROMOSSO

Frigorifero della gamma BluPerformance by Liebherr.frigorifero pieno aperto cucina

MEDIAWORLD
Saremo anche a fine giornata – sono le 18 – ma l’aria che si respira da Mediaworld assomiglia molto all’immagine di un girone dantesco: grande confusione e senso di oppressione, dentro a una luce al neon e ad una musica ingombrante.
Proviamo a comprare un frigorifero. “Avevi già visto qualcosa? – chiede la commessa -. Tutto quello che vedi qui intorno è a libera installazione”, e si allontana. Poi torna sui suoi passi per dire che esiste un’azienda tedesca che non è Miele ma che è la numero uno. Finché, davanti al lineare, trova Liebherr: “Ecco, è lei”.

Apre qualche modello qua e là dicendo che il frigo bisogna guardarlo dentro per vedere come è strutturato e se risponde alle tue idee di spesa e di alimentazione: se mangi molta frutta e verdura allora il cassettone dedicato deve essere grande; se fai spesa di rado può farti comodo un comparto a zero gradi, per conservare carne e pesce più a lungo. Non le mancano le informazioni, ma il modo di fare è distaccato. Perché, ad esempio, non guarda mai negli occhi mentre parla? Cosa positiva, il discorso sull’estensione di garanzia per tre anni oltre quella legale: riconosce la chiamata del tecnico e i pezzi di ricambio.

Intorno, a terra, spuntano cartacce, mentre il lineare delle spazzole per capelli è un groviglio di prodotti e cavi, anche piuttosto impolverati, che non invita all’acquisto. I cartellini dei prodotti sono scarni, inutili. Alcuni, quelli digitali, riportano il prezzo dell’apparecchio e un altro numero che sembra un codice fiscale. Non c’è informazione alcuna.
Passiamo al comparto robot da cucina. L’addetta punta sul ricco ventaglio di accessori di un modello Kenwood. Spiega che fa anche da impastatore per la pizza o per i dolci anche se non ha il movimento planetario, ma attenzione: “se lo sforzi troppo si spacca il motore”. Però vuole subito rincuorare: “500 grammi di farina almeno li puoi mettere”. Accanto c’è un robot Philips con una potenza più elevata e la funzione centrifuga. Costa quasi cento euro in più rispetto al prodotto consigliato, ma l’addetta non lo cita.

Ambiente voto 5
Accoglienza voto 5
Esposizione prodotti voto 5
Disponibilità e competenza addetti voto 5,5
Non torneremmo. BOCCIATO

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